Triathlon
Un grossetano portoghese, Irio all’Ironman 70.3
L’atleta Irio Caprini, portacolori della Triathlon Grosseto, ha vissuto un’avventura indimenticabile all’Ironman 70.3 di Cascais, in Portogallo. Partito con un carico di aspettative e preparato sotto la guida attenta del coach Alessio Rispoli, attualmente impegnato a Dubai con le squadre degli Emirati, Irio ha affrontato ostacoli ben più impegnativi dei soli chilometri di gara: una bronchite nelle ultime fasi di allenamento lo ha costretto a una dura lotta contro dolori muscolari debilitanti. Solo il prezioso supporto del Dr. Alessandro Bossini del Centro Adda gli ha permesso di rimettersi in piedi e di inseguire il suo sogno, che non avrebbe mai abbandonato nonostante tutto.
Al via della frazione di nuoto, Irio si è tuffato con un misto di tensione ed emozione nelle fredde acque dell’Atlantico. Davanti a sé, il mare cristallino di Cascais si stagliava con la sua bellezza selvaggia e misteriosa, le onde mosse dalle potenti correnti tipiche di questa costa. Sotto il cielo azzurro del Portogallo, Irio ha tenuto testa alla forza della natura, completando i 1,9 km di nuoto con determinazione e superando ogni ansia iniziale in meno di 45minuti.
Finita la frazione di nuoto, Irio è salito in sella alla sua bici, pronto per i 90 km che lo attendevano su un percorso tanto affascinante quanto impegnativo. Le strade di Cascais si snodano tra colline che abbracciano il mare e campagne lussureggianti, in un susseguirsi di salite e discese che, per quanto faticose, regalano agli atleti un panorama mozzafiato. Ogni curva apriva a scorci pittoreschi, con le scogliere a picco sull’oceano che si alternavano a vallate verdi punteggiate di casette bianche e tetti colorati. A tratti, Irio ha potuto vedere il mare luccicare sotto il sole, le onde increspate di schiuma che si infrangevano sugli scogli, mentre una brezza leggera gli accompagnava il percorso. Il fascino naturale di Cascais sembrava quasi alleviare il peso delle gambe, e così Irio, spinto dalla meraviglia dei paesaggi, ha tenuto una media sorprendente di 30 km/h, chiudendo la frazione in meno di tre ore.
Ma la vera sfida lo attendeva con la corsa finale di 21 km, una frazione che ha dovuto affrontare con il corpo già provato dalle prime due prove. Il percorso si è snodato lungo la costa portoghese, un tratto dove il blu intenso dell’oceano sembrava non avere fine, incontrandosi con il cielo all’orizzonte. Irio ha corso tra il calore della folla, che lo incitava passo dopo passo, e la sua famiglia che non lo ha mai lasciato solo, sua moglie Laila sempre al suo fianco ad incitarlo e a cancellare tutte le sue brutte sensazioni per sgomberare la sua mente. Le loro voci, i loro sorrisi e il loro affetto sono stati il suo sostegno più forte, e nonostante la fatica immensa Irio ha mantenuto il sorriso.
Il sole caldo di Cascais splendeva alto quando Irio ha tagliato il traguardo, accolto dagli applausi scroscianti del pubblico e dalla commozione dei suoi cari. Dopo 6 ore e 53 minuti di pura resistenza e passione, ha realizzato un’impresa che solo pochi giorni prima sembrava lontana e inafferrabile. Ora, rientrato a casa, ad attenderlo a Grosseto c’è tutta la Triathlon Grosseto, pronta a festeggiare il suo trionfo nello storico locale Bierstadel, dove amici, compagni di squadra e sostenitori potranno brindare al suo coraggio e alla sua straordinaria tenacia. Irio Caprini ha dimostrato che non c’è ostacolo capace di fermare chi sogna davvero, un’altra medaglia sarà riposta sopra al bancone del locale!