Grosseto Calcio
Us Grosseto, il punto dopo la 9ª giornata. Altro brodino
Il secondo pareggio consecutivo per 0 a 0 raccolto dai maremmani ha chiuso la 9ª giornata del girone E di Serie D. I biancorossi, dopo aver pareggiato mercoledì scorso a Figline, ieri sono stati fermati in casa dallo Sporting Trestina.
COSA FUNZIONA Il Grosseto targato Consonni per la seconda volta di fila non ha subito reti e questo è un dato importante, se si considera che ne aveva incassate 5 tra Terranova e Foligno. La coppia di centrali difensivi, Bolcano-Possenti, sembra funzionare. Ieri, poi, pur non esprimendo un bel gioco, i biancorossi hanno creato ben 9 occasioni da gol, purtroppo non sfruttate per imprecisione o per mancanza di tempismo. Tra l’altro, lo Sporting Trestina non si è mai reso pericoloso, limitandosi a difendere con i denti il pareggio e questo aumenta il rammarico per una vittoria mancata, alla portata del Grifone.
COSA NON FUNZIONA Improvvisamente, il senso del gol è sparito. Nessuna rete segnata contro Figline e Trestina, per di più con Marzierli (unica punta centrale di ruolo) che ieri si è infortunato a una spalla ed è dovuto uscire anzitempo. Insomma, piove sul bagnato e non hanno sortito effetto positivo neppure gli adattamenti di Benucci e di Cela nel ruolo di Marzierli. Le occasioni vengono puntualmente create, ma non concretizzate. Inoltre, alcuni singoli continuano a deludere molto, facendo perdere qualità e imprevedibilità al Grosseto. Infine, la classifica continua ad essere molto deludente, visto che gli unionisti occupano la quattordicesima posizione, insieme alla Flaminia Civita Castellana.
COSA DOBBIAMO ASPETTARCI Chiariamo subito che mister Consonni non ha colpe né ha la bacchetta magica. È arrivato in un momento delicato, con una squadra costruita da e per altri, piena di lacune da colmare. Dunque, ha dovuto prima di tutto togliere un po’ di pressione alla squadra, poi ha sistemato al meglio in campo il materiale umano a disposizione. La coperta, però, è corta, anzi, c’è da sperare che Marzierli riesca a recuperare in vista di domenica a Bagno di Gavorrano visto che, dolore e gonfiore a parte a una spalla, il giocatore ci ha detto di non aver riportato fratture. In tutte queste difficoltà, sarebbe auspicabile ottenere risultati e punti pesanti prima della finestra del mercato di dicembre che aprirà ai trasferimenti da lunedì 2. Si tratta di affrontare una striscia di cinque partite (2 in casa e 3 fuori) e poi vedere cosa potrà fare il dg Vetrini tanto in entrata che in uscita.
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Bisogna sperare che nei 5 turni da qui all’apertura del cosiddetto mercato di riparazione si riesca ad incamerare almeno 7/8 punti, in modo da risollevarsi un minimo da una situazione di classifica che ora come ora definirei allucinante, per poi cercare di acquisire quantomeno un elemento per reparto, ma che si tratti di gente esperta, tosta e motivata, in grado di farti fare quel salto di qualità nelle prestazioni senza il quale si rischia veramente grosso; inutile fare incetta dei soliti teenager senz’arte nè parte che non danno alcuna garanzia. Senza voler imbastire sterili polemiche in un momento di estrema difficoltà, non si può neanche tacere che più si va avanti col campionato e più non ci si capacità di una rosa così incompleta e deficitaria in ruoli chiave, una rosa con la quale due mesi fa si asseriva di puntare alla lotta per la promozione. Per fare un esempio, uno soltanto: si può pensare di vincere il campionato con una sola prima punta?