Calcio
Serie D – Il Grosseto di Consonni fa il suo esordio contro la Fulgens Foligno
Grosseto – Alla fine, dopo un’altra rimonta finita con un ribaltamento di risultato, l’avventura di Roberto Malotti sulla panchina del Grosseto (7) è già terminata. Domenica prossima alle ore 15 allo Zecchini, nella partita contro la Fulgens Foligno (7) la squadra biancorossa sarà guidata da una nostra vecchia conoscenza, quel Gigi Consonni, direttore d’orchestra nel centrocampo maremmano in epoca Camilli in serie B, grande conoscitore della piazza e della città. Personalmente quando penso a Gigi, mi tornano in mente più le sue giocate a centrocampo che non le guide tecniche fatte da bordo campo, ma non si può negare che, a parte la prima esperienza già avuta a guida dei biancorossi in un momento nel quale, forse, non era ancora pronto per quel ruolo, le successive esperienze ci hanno regalato un Consonni più maturo e in grado di condurre un campionato di vertice proprio in questa categoria. Onestamente, credo che una squadra come quella biancorossa abbia delle qualità eccelse che devono soltanto emergere, e se Consonni sarà bravo in questo credo che una bella cavalcata verso l’alta classifica non ce la toglie nessuno. La partita di domenica, inoltre, potrebbe essere l’ottimo trampolino di lancio visto che la squadra umbra, dopo una partenza sprint, sembra abbia trovato le giuste difficoltà nell’affrontare un campionato così duro e la sconfitta interna con il Follonica Gavorrano di domenica scorsa ne è la reale dimostrazione.
La giornata di campionato si svolgerà prevalentemente nella giornata di sabato alle ore 15,00, a cominciare proprio dal Follonica Gavorrano (9) che affronterà un’altra trasferta sul campo della Fezzanese (4), altra neo promossa, che potrebbe essere l’occasione per allungare sulle dirette inseguitrici, nell’ottica di un campionato di vertice.
Il programma del sabato prevede anche Aquila Montevarchi (7) – Terranuova Traiana (9) con gli ospiti, reduci dall’impresa contro la squadra biancorossa che cercherà l’occasione di mettere punti in cascina in chiave salvezza; in Ghiviborgo (10) – Poggibonsi (10) l’equilibrio sembra regnare, ma entrambe sembrano anche in grado di guadagnare l’intera posta in palio; anche in Orvietana (10) – Seravezza Pozzi (11) l’equilibrio la fa da padrone, ma, anche qui, una stoccata dell’una o dell’altra squadra, sembrano poter regalare i tre punti a qualunque squadra.
Si prosegue ancora con il programma di sabato che prevede Ostia Mare (7) – Figline (9) con la squadra di casa vogliosa di ristabilire la supremazia sugli avversari e riprendere quel cammino che in fase iniziale aveva avuto tra la sorpresa generale; in san Donato Tavarnelle (2) – Sangiovannese (7) ci saranno in palio importanti punti in chiave salvezza, con la sorprendente squadra di casa protagonista in negativo; ultima partita in programma sabato sarà Trestina (5) – Flaminia Civitacastellana (5) che, tra la sorpresa generale in merito alle aspettative, metterà in palio punti che valgono doppio in chiave salvezza.
Domenica alle 15,00 in contemporanea con la partita dello Zecchini, si giocherà anche il big match di giornata tra Siena (14) e Livorno (14), con le due capolista che, inevitabilmente, finiranno per togliersi punti l’una all’altra e potrebbero offrire una grandissima occasione al nostro Grifone di recuperare qualche punto in classifica. (AS)
È inevitabile associare il nome del nuovo allenatore al periodo più esaltante del calcio biancorosso, per cui non si può che accogliere favorevolmente il suo arrivo. Tutt’altra faccenda capire se sia la persona giusta al momento giusto, certo è che si prende una bruttissima gatta da pelare, visto questo avvio di campionato da incubo del Grifone, solo il campo chiarirà la questione. Personalmente sono molto deluso e sfiduciato e temo che in pratica ci troviamo già ad ottobre fuori da giochi per il primato, anche in considerazione del ruolino di marcia di Siena e Livorno. Naturalmente in teoria c’è tempo per vincere il campionato con 10 punti di vantaggio, ma la logica suggerisce tutt’altro e induce a ritenere che l’unico obiettivo ragionevole sia un campionato di transizione privo di patemi particolari. E francamente non è granché.