Grosseto Calcio
Us Grosseto, il punto dopo la 5ª giornata. Riscatto immediato dopo Livorno. Ora serve continuità
Il derby casalingo contro la Sangio, valevole per la 5ª giornata del girone E di Serie, ha visto prevalere il Grifone sul Marzocco per 2 a 0. Un risultato mai in discussione, vista la sterilità offensiva dei valdarnesi.
COSA FUNZIONA Dopo la batosta di Livorno, serviva un pronto riscatto e questo è arrivato con una vittoria maturata nell’ultima mezz’ora del secondo tempo. Un successo che ha regalato 3 punti importanti in classifica nella quale adesso il Grifone è sesto. Soprattutto, i biancorossi dopo 3 partite consecutive nelle quali hanno subito 8 gol, ieri sono tornati a non prendere reti e già questo è un dato importante. Abbiamo visto anche un atteggiamento differente, con un Grosseto meno spavaldo e arrembante, anzi, in alcuni casi perfino attendista, fatto che ha sorpreso in primis mister Bonura. C’è stato, poi, il ritorno di Cretella a centrocampo dove è stato affiancato da Cela e Sabelli, un trio che con la crescita dell’intesa e della condizione potrebbe diventare determinante. Molto bene anche la coppia di centrali Bolcano-Possenti che ha controllato senza affanni gli avanti sangiovannesi. Da non scordare neppure Addiego Mobilio, sempre più importante nell’economia del gioco unionista. A livello di numeri, va evidenziato come i biancorossi siano il terzo miglior attacco del girone (col Seravezza) con 9 gol realizzati, ma la penultima difesa (in compagnia di altre squadre) con 8 reti subite.
COSA NON FUNZIONA Il giudizio positivo sul Grosseto di ieri è dato soprattutto dalla vittoria ottenuta, visto che fino al 60′ i biancorossi non hanno rischiato né incantato. Prima del gol di Sabelli, però, è stato chiaro come gli unionisti abbiano dovuto fare i conti con le scorie mentali della sconfitta di Livorno. Non bello da vedere, poi, l’atteggiamento messo in campo da uno dei subentrati, quasi fosse un fastidio giocare con la maglia del Grifone. Un aspetto, questo, che non deve essere tollerato dal club, perché in biancorosso deve giocare chi ha voglia di farlo.
COSA DOBBIAMO ASPETTARCI Come ha detto il dg Vetrini, dopo il riscatto, adesso è fondamentale la ricerca della continuità. Poco importa se certi risultati arriveranno senza entusiasmare o magari segnando poco. L’importante sarà continuare a vincere per migliorare la classifica e per ridare autostima a una squadra che merita di essere protagonista fino in fondo. In questo momento, l’esempio da seguire è il Siena di mister Magrini, primo con 13 punti nonostante gli appena 6 gol fatti (nono attacco del girone) e grazie soprattutto alle 2 sole reti subite (migliore difesa).
Ieri c’era da svolgere un compitino e, bene o male, il compitino è stato svolto, i tre punti (necessari come il pane) sono arrivati, peraltro non si sono presi goal, né si sono visti errori e orrori vari in difesa e anche questa è una cosa apprezzabile, tuttavia l’evidente modestia degli avversari impone cautela. In verità non c’è stata la sensazione di essere, per così dire, fuori dal tunnel, il gioco è apparso spesso incerto e l’atteggiamento non ha convinto pienamente, non è sembrato ancora quello giusto. Superfluo sottolineare che ora, per rimettersi in carreggiata, serve un filotto di vittorie, fermo restando che i 6 punti di distacco dalla vetta costituiscono una voragine che spaventa e preoccupa.