Grosseto Calcio
Dopo il 5 a 2 a Livorno, parla Lamioni: “Sono incazzato, deluso e preoccupato”
Durante il viaggio di ritorno da Livorno, c’è stato modo di sentire telefonicamente patron Lamioni a proposito della pesante sconfitta subita al Picchi. Ecco quanto dichiarato a Gs.
<<Ciao, Yuri. Cosa possa dirti dopo la batosta subita quest’oggi a Livorno? Beh, ti dico che sono incazzato nero e deluso.
Incazzato nero per me e per i tifosi, perché non si meritavano un risultato e una prestazione del genere.
I tifosi presenti in curva oggi al Picchi sì che sono stati all’altezza della situtazione. I nostri sostenitori sono stati meravigliosi come sempre. Seguono e sostengono ovunque la squadra e non è giusto che si ritrovino ad assistere a debacle come quella del secondo tempo. Ripeto, ho tanta incazzatura e sono dispiaciuto per i tifosi unionisti.
A mente fredda, andrà analizzata la partita per comprendere cosa sia successo.
È inspiegabile come a un primo tempo sontuoso, dove, col nostro portiere mai impegnato, siamo andati avanti di due gol sfiorando la terza marcatura con Addiego Mobilio, sia seguita una ripresa da incubo.
Infatti, è bastato che dopo pochi minuti del secondo tempo i livornesi trovassero il gol dell’1 a 2 per far sciogliere come neve al sole le certezze nei nostri giocatori, quasi come se questi ultimi fossero stati consci di perdere.
Al contrario, in quel momento eravamo sempre in vantaggio e sarebbe bastato mettere in campo la stessa grinta della prima frazione per noi ritrovarci travolti da un Livorno arrembante.
Probabilmente, non aver avuto Malotti in panchina e nello spogliatoio può aver inciso, ma non basta per giustificare una disfatta umiliante come quella del secondo tempo.
I miei giocatori sono trattati benissimo e voglio che da noi stiano bene.
Sono pagati bene, ma devono tirare fuori le palle e il carattere.
Chi indossa la maglia biancorossa rappresenta non solo un capoluogo provinciale di 82 mila abitanti, ma un intero territorio come la Maremma.
Con un atteggiamento simile al primo tempo avremmo vinto la partita, invece dopo il primo gol livornese siamo spariti dal campo facendoci prendere a pallonate e questa cosa non la tollero nella maniera più assoluta.
Immagino già che da stasera ci sarà chi sarà pronto a salire sul carro delle difficoltà e godrà della situazione.
Gente che non vuole bene al Grifone, esattamente l’opposto di chi oggi era in curva a Livorno.
Faccio presente che solamente da luglio a settembre il mio gruppo ha investito nel Grosseto 1 milione e 160 mila euro, a dimostrazione che per il bene della squadra faccio mille sacrifici, anche di natura economica.
Sia chiaro una volta per tutte:
il Grosseto è una società solidissima!
Il mio gruppo ha chiuso il 2023 con un fatturato di 140 milioni e un utile record. Dati che presenteremo il prossimo 18 ottobre.
Comunque, non c’è stato neppure un giocatore per il quale ho detto no al dg Vetrini, neanche quando si è trattato di acquisti molto onerosi.
Vetrini ha accontentato Malotti prendendo i giocatori indicati e voluti dal tecnico.
C’erano tutte le condizioni per fare bene:
un tecnico confermato e voluto da tutta la città, una squadra rinforzata secondo le indicazioni dell’allenatore e un inizio incoraggiante con due buone prestazioni contro Orvietana in casa e Seravezza fuori.
Non si può poi assistere a una brutta prova come quella contro il Poggibonsi allo Zecchini, ma più che altro al secondo tempo odierno che reclama vendetta.
Una seconda frazione che grida davvero vendetta perché è offensiva per la città, per i tifosi e per la proprietà che fa un sacco di sacrifici.
Domani partirò nuovamente per l’Arabia Saudita dove rimarrò una decina di giorni per motivi lavorativi, ma stai certo che ogni singolo giorno sentirò e mi confronterò con i dirigenti, a cominciare dal dg Vetrini e mio figlio Francesco.
D’altronde, per avere i soldi da investire anche nel Grifone devo lavorare, non campo di rendita.
Parlerò di sicuro anche con Malotti, ma lo farò a mente lucida, perché farlo oggi, a caldo, avrebbe avuto poco senso.
Tuttavia, te lo ribadisco, sono incazzato nero, deluso e preoccupato, anzi, molto preoccupato, perché ho visto un’assenza di carattere incomprensibile in una squadra forte come la nostra.
Se per lo meno il Grosseto fosse scarso, sarebbe facile, basterebbe cambiare i giocatori e avremmo risolto il problema, ma una formazione come la nostra, capace di disputare un primo tempo come quello di oggi a Livorno è tutt’altro che debole.
Tuttavia, se ti manca il carattere, allora è un problema, ma di quelli grossi.
Mi dispiace, ma ormai è andata così e capisco la delusione dei tifosi biancorossi, ai quali sono vicino.
Non a caso, quando sono venuto a conoscenza che c’erano diversi tifosi al centro sportivo di Roselle, sono voluto andare ad incontrarli di persona. A loro ho espresso tutta la mia vicinanza.
Il dolore forte è anche per quello che hanno dovuto assistere>>.
Si sta ripetendo quello che si è visto lo scorso anno.
Ci vuole un direttore sportivo che non sia parente e l’allenatore non è all’altezza per vincere in campionato.
Magari si ripetesse ciò che si è visto lo scorso anno…quella attuale è una squadra completamente allo sbando, con una fase difensiva ridicola e un ingiustificabile atteggiamento abulico, caratteristiche che non consentono certo di disputare un campionato bene o male di vertice come il precedente.