Grosseto Calcio
Il punto dopo la 3ª giornata. Grifone, così non va!
Quella di ieri contro il Poggibonsi è stata una caduta rovinosa. Non tanto per il risultato di 1 a 2, quanto per la pessima prestazione offerta tra le mura amiche. Stiamo parlando solo della 3ª giornata di campionato, ma per una squadra ambiziosa come il Grosseto si è trattato di una battuta d’arresto inaspettata e inaccettabile.
COSA FUNZIONA L’unico aspetto positivo di ieri è stata la reazione dopo lo 0 a 2 e in inferiorità numerica. Poco più di mezz’ora nella quale il Grifone ha segnato il gol della bandiera e ha provato a pareggiare.
COSA NON FUNZIONA La squadra ha trovato difficoltà a sviluppare verticalmente la manovra di fronte a un avversario ben messo in campo e capace di ripartire con grande efficacia. La difesa alta dei biancorossi ha permesso ai valdelsani di sfruttare al meglio certe situazioni, come quella al 47′ del primo tempo, quando da un pallone rubato a un attaccante grossetano è arrivato il lancio lungo per Vitiello che ha realizzato il vantaggio ospite. Grossa ingenuità anche in occasione del raddoppio giallorosso, propiziato dal rigore netto che l’ex di turno, Riccobono, ha provocato su Mazzolli. Poche pure le conclusioni biancorosse. Diciamo pure che i maremmani non hanno giocato fino al gol di Cretella su rigore. Parliamo del 65′, tra l’altro con la squadra in dieci per l’espulsione di Frosali. Insomma, una sconfitta meritata e con nessuna attenuante.
COSA DOBBIAMO ASPETTARCI Domenica prossima ci sarà il derby a Livorno. Al Picchi i biancorossi sfideranno la grande favorita per la vittoria del campionato. I labronici ieri hanno vinto in rimonta su un avversario ridotto in nove e sanno che potranno contare sul proprio pubblico per dare un ulteriore schiaffo al Grifone dopo averlo già eliminato in Coppa Italia. Mister Malotti sarà ancora squalificato, ma dovrà in tutti i modi trasmettere la sua grinta e la sua voglia di vincere a un gruppo che per ora non ha trovato continuità né convinzione. Per questo, i 4 punti in classifica su 9 disponibili, considerando che 2 partite sono state disputate in casa, sono un bottino davvero deludente. Esattamente l’opposto di Siena e Livorno, partiti col piede giusto con 9 e 7 punti. Dunque, ci attendiamo una pronta reazione degli unionisti in una delle partite più difficili della stagione, nella speranza di vederli sfatare il tabù del Picchi, un campo mai violato in tutti i precedenti confronti di campionato.
Marina Calcio vittoriosa a Castell’Azzara. Chinellato: “Grande vittoria”, Fortunati: “Amareggiato dal risultato”
Seconda categoria – I top ed i flop della settimana
Le valutazioni contenute nell’articolo sono ineccepibili, mi permetto solo di aggiungere qualche osservazione terra terra. È ovvio che fasciarsi la testa dopo una singola prestazione (estremamente) negativa sarebbe sbagliato, ma ancora più sbagliato sarebbe ignorare il campanello d’allarme che ieri è scattato in modo forte e chiaro; peraltro dal mio modestissimo osservatorio già avevo segnalato avvisaglie di qualcosa che non andava fin dalle gare precampionato e se vogliamo anche in occasione dell’incontro col Seravezza. A questo punto è indispensabile una svolta perentoria domenica prossima a Livorno, diversamente, in caso di una sconfitta (che in questo momento appare assai probabile) ci troveremmo distanziati di 6 punti dai labronici e forse di 8 dal Siena, il che vorrebbe dire avere compromesso all’ 80% le chance di promozione già a fine settembre. Incrociamo le dita e sforziamoci di avere fiducia, ma dopo l’obbrobrio di ieri non è facile: parlare di vittoria del campionato, ora come ora, sembra una barzelletta, naturalmente una barzelletta che non fa ridere per niente.
I
COSA FUNZIONA: ieri direi poco, a parte le occasioni iniziali capitate a Guerrini, Mobilio e Boiga.
Da segnalare il rientro di Cela.
COSA NON FUNZIONA: facciamo una premessa, se nel precampionato subisci 23 gol in 9 partite ai voglia a dire che era “calcio d’agosto”…….
La linea difensiva gioca TROPPO alta ed ieri prima del vantaggio ospite c’erano già state due pericolose avvisaglie.
A centrocampo due soli centrali (Sabelli e Sacchini) talvolta danno la sensazione di essere in inferiorità numerica.
COSA C’È DA ASPETTARSI:
Tenere una linea difensiva un po’ meno avanzata e con il recupero di Cela passare velocemente ad un centrocampo a tre più robusto.
Per il resto mi auguro che la società intervenga sul mercato per reperire un altro centravanti per sostituire o affiancare Marzierli in caso di bisogno. E’ veramente rischioso affrontare la stagione con un solo centravanti di ruolo.