Calcio
Meacci – Maglianese: un nuovo capitolo
Grosseto – Quando in maremma si parla di Adriano Meacci, agli sportivi si illuminano gli occhi e i ricordi rimbalzano a qualche decina di anni fa. E stasera parliamo con lui, il mancino maremmano nato a Francoforte, ma non per i suoi passati da calciatore, ma nelle vesti di allenatore. Vedremo il Meacci nei suoi/nostri campi maremmani ad allenare la formazione della Maglianese in seconda categoria.
Grazie innanzitutto Adriano per la disponibilità verso Grosseto Sport. A 58 anni nuova esperienza da mister in 2^categoria. Cosa o chi ti ha convinto a questa scelta?
Sono sempre vissuto nell’ambiente calcistico, negli ultimi tempi come tifoso, poi un amico, che si era trasferito da Grosseto , era entrato nella società del paese, era entusiasta della nuova avventura e mi ha coinvolto in questa nuova avventura: quell’amico è Giuseppe Checcaglini Direttore Sportivo della Maglianese.
Nuova avventura, cosa pensi di questo campionato che andrete ad affrontare; una tua analisi
Un girone particolare per molti versi. Innanzitutto la vasta territorialità del girone, dal livornese, alle colline metallifere, all’amiata fino al viterbese. E poi la la validità delle rose di molte squadre; in primis il Sorano ma senza togliere nulla al Manciano , Roccastrada, Marina senza scordarsi il Cinigiano. Sono sicuro però che nulla è sicuro nel calcio e principalmente in queste categorie: perciò non vedo un campionato già deciso. Ci saremo anche noi, come Maglianese a cercare di rompere le uova nel paniere alle altre squadre, certo noi partiamo con ambizioni diverse, quelle di evitare i play out e di una salvezza tranquilla, ma nessuno troverà una Maglianese accondiscendente.
Prima di campionato sconfitta in casa contro il Castell’azzara
E’ vero, la sconfitta 2-0 sconfitta “all’inglese” farebbe presupporre una sconfitta netta senza attenuanti. Per me non è cosi, ho visto una squadra in palla, che si è impegnata, non riuscendo a finalizzare; le due reti in contropiede ci hanno punito, forse immeritatamente.
Domenica incontro fuori casa con il Paganico, galvanizzato dalla vittoria esterna contro il Marina
Ho chiesto subito dopo la fine della partita di domenica alla squadra, una reazione, e sono sicuro che i miei ragazzi andranno a Paganico per riscattarsi. Squadra ostica che viene da una vittoria eclatante, campo sintetico a cui non siamo abituati, ma scenderemo in campo certi di dare il massimo.
3 – 4 partite poi dimissioni o esonero.questo è se vi pare