Calcio
Paolo Filippin racconta il suo metodo di allenamento fisico per gli elementi della rosa mineraria
Preparazione atletica e pallone, due elementi imprescindibili che al giorno d’oggi devono stare insieme. È questo, in sintesi, il moderno pensiero del preparatore atletico biancorossoblù Paolo Filippin, che dall’inizio della stagione si spende, assieme al resto dello staff, per far rendere al meglio i giocatori a disposizione di mister Marco Masi.
A partire dalla preparazione con il ritiro di Chianciano fino ad oggi, Filippin, 32 anni, racconta il suo metodo di allenamento fisico per gli elementi della rosa mineraria. «Dall’inizio della preparazione abbiamo improntato il lavoro sul pallone, confrontandoci sempre con mister Marco Masi – racconta – La maggior parte del lavoro è dunque con la palla. La società ci ha messo a disposizione i gps con cui monitoriamo i giocatori, per capire sia ciò che proponiamo ma anche come il ragazzo lavora durante l’esercitazione. Abbiamo la fortuna di avere dei calciatori che sono dei bravi lavoratori. Spesso sono loro i primi a darci dei feedback. Gli unici lavori “a secco” che facciamo durante la settimana sono quelli che riguardano la prevenzione dagli infortuni. Lavoriamo anche sulla forza e con dei lavori tattici, ognuno nel suo ruolo ha dei compiti e le esercitazioni vengono fatte per creare degli stimoli in base a quello che poi vanno a fare in partita».
Ma come variano per un giocatore i vari tipi di preparazione? «Sia per quanto riguarda la preparazione estiva che quella dopo la sosta del Natale e quella di Pasqua, i ragazzi hanno dei programmi da svolgere nella pre-preparazione, per arrivare pronti – sottolinea Filippin – I ragazzi sono sempre diligenti, si sono sempre presentati pronti e, grazie all’attenzione che hanno, non abbiamo mai avuto grossi problemi. Quando si torna dalle vacanze ci sono sempre dei giorni in cui gli obiettivi sono prettamente fisici, tornando dopo un paio di giorni alla tecnica e alla tattica. Viene fatto anche il monitoraggio del peso, anche a livello alimentare i ragazzi sono molto attenti».
Insomma, le innovazioni sono tante. «Specialmente all’inizio dell’anno per i calciatori era una metodologia nuova quella del lavoro con la palla per la preparazione atletica – aggiunge Filippin – All’inizio era molto faticoso, mentre adesso riescono a svolgere benissimo tutte le esercitazioni. Con la palla è tutto più intenso, anche perché la fatica è anche mentale oltre che fisica».
Adesso sarà importante ripartire forte dopo il match di Poggibonsi. «La sconfitta di domenica non ci distoglierà l’attenzione dagli obiettivi – conclude il preparatore biancorossoblù – Non vedo l’ora di affrontare la prossima partita, perché quando facciamo risultato è sempre una gioia vedere i ragazzi che raccolgono i frutti del lavoro, quindi speriamo di tornare presto a vincere».