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Grosseto Calcio

Us Grosseto, il punto dopo la 28ª giornata. Pareggio rocambolesco e sogno quasi sfumato

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Il rocambolesco pari del Grosseto al Carraia di Ghivizzano e le contemporanee vittorie di FolGav, Pianese e Livorno potrebbero aver messo la parola fine alle ambizioni di vittoria conclusiva del sodalizio biancorosso. Questo, per lo meno, è il quadro che ci ha regalato la 28ª giornata del girone E di Serie D.
COSA FUNZIONA Il Grifone non ha sette vite come un gatto, ma da buon animale mitologico, mix tra leone e aquila, riesce quasi sempre a salvarsi. Ad esempio, sotto la gestione Malotti, altra rimonta dopo essere andato sotto di due gol e tantissime occasioni da gol create, sintomo che stiamo parlando di un complesso forte e dalla grande volontà. E che il Grosseto sia forte nessuno può metterlo in dubbio, visto che stiamo parlando della squadra meno battuta del girone E con 2 sconfitte e di uno dei due sodalizi della Serie D ancora imbattuti in trasferta. A fare compagnia ai maremmani in questo piccolo primato è il Trapani, che è imbattuto anche in casa ed è pure finalista di Coppa Italia con il FolGav. Insomma, certi numeri difficilmente sono coincidenze, ma quello che ci sembra giusto sottolineare è che a volte organici magari un po’ inferiori tecnicamente, finiscono per prevalere perché nel complesso più equilibrati rispetto ai favoriti. Sia chiaro, non è che il Follonica Gavorrano sia da considerarsi inferiore al Grosseto, ma l’equilibrio complessivo trovato da mister Masi sta facendo la differenza. Comunque, rispetto al passato, il Grosseto ha preso a segnare con molta più frequenza. Ricordiamo, poi, che i maremmani sono la squadra che ha ottenuto più pareggi, ben 14 su 28 partite, ovvero nel 50% dei casi, un dato positivo, ma fino a un certo punto.
COSA NON FUNZIONA La classifica è sicuramente deludente. I biancorossi, a causa del pari di sabato scorso, sono quarti a -6 dal FolGav, -5 dalla Pianese e -1 dal Livorno, il tutto con 6 giornate ancora da giocare. Obiettivamente, le possibilità di successo finale del Grosseto in questo momento sono vicine allo zero e il rammarico è tanto, giacché gli unionisti hanno gettato al vento un’infinità di occasioni, a cominciare dai pareggi con le ultime della classe, ovvero Mobilieri Ponsacco e Cenaia. Ci sono stati anche errori arbitrali pesanti (con un paio di decisioni favorevoli) e numerosissimi infortuni che hanno complicato la corsa del Grifone. Nonostante ciò, volendo analizzare con obiettività i dati, viene da notare come i biancorossi siano soltanto il quinto miglior attacco e la terza miglior difesa del girone E (insieme a Livorno e Tau). Soprattutto, i 6 gol subiti tra Figline e Ghiviborgo, hanno scavato un solco col Follonica Gavorrano che ne ha incassati solo 19 contro i 26 dei biancorossi. Anomalo pure il dato dell’attacco dei minerari, primi in classifica con appena 38 gol segnati. Il fatto è che i biancorossoblù sono una formazione molto equilibrata in ogni reparto, mentre il Grosseto ormai ha cronici problemi difensivi. Sabato, poi, il protagonista negativo è stato il giovanissimo Prati, il quale è incappato, come contro il Figline, in una giornata davvero da dimenticare. Errori individuali che hanno inciso pesantemente nel risultato finale, proprio come contro il Figline. Ovviamente, l’altro aspetto da migliorare è quello della percentuale realizzativa, perché gli appena 3 gol realizzati a Ghivizzano, a fronte delle numerosissime palle gol create, gridano vendetta. Di contro, vengono subiti troppo facilmente gol davvero evitabili, così come il numero complessivo di pareggi, come detto 14, sta frenando la corsa del Grifone.
COSA DOBBIAMO ASPETTARCI Giovedì ci sarà il turno infrasettimanale pre-pasquale. I biancorossi ospiteranno il Mobilieri Ponsacco e, giocando alle 18, chiuderanno la 29ª giornata conoscendo i risultati delle avversarie. Inutile sottolineare che il Grosseto avrà a disposizione un solo risultato, quello della vittoria, per poi preparare al meglio la decisiva trasferta a Piancastagnaio.

Giornalista pubblicista, è appassionato di calcio e statistiche sportive. Vanta esperienze e collaborazioni col Guerin Sportivo (al tempo diretto da Marino Bartoletti), Telemaremma, Tv9, Calciotoscano.it, Biancorossi.it, Vivigrossetosport.it, Tuttob.com e Pianetab.com. All'inizio si è occupato principalmente di Serie B e di Lega Pro, poi anche di Serie D e di Eccellenza. È co-autore del libro Cento passi nella storia, scritto in occasione dei 100 anni dell'Us Grosseto. Da novembre 2014 è il vice-direttore di Grosseto Sport. Ha condotto per tre anni le trasmissioni web Il lunedì del Grifone e D lunedì c'è il Grifone. È il commentatore delle partite dell'Us Grosseto su Gs Tv e su Eleven Sports, nonché del Follonica Gavorrano e dell'Us Grosseto Primavera 3. Ha collaborato anche con Sportitalia.

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1972/73 Carpenetti, Angelini.
1994/95 Nannipieri, Pierobon.
2001/02 Miano, Bogi.
2019/20 Ciolli, Gorelli
Lo so che si scopre l’acqua calda, ma di solito i campionati si vincono subendo poco.
La storia insegna che il Grosseto quando è salito di categoria, ha avuto SEMPRE dei difensori centrali veramente forti, stento a credere che addirittura in due sessioni di calciomercato (estiva ed invernale) non si è provveduto a risolvere questi problemi, anche perché avendo puntato su un portiere esordiente classe 2005 aveva bisogno di più protezione possibile dai difensori centrali.
Apro una parentesi: faccio i complimenti a Raffaelli, perché dopo un normale periodo iniziale di rodaggio secondo me ha raggiunto un bel livello di rendimento.
Per il resto con Malotti (purtroppo a differenza di Bonuccelli) finalmente abbiamo aprigionato il potenziale offensivo della squadra, prima si segnava con il contagocce.
Riccobono e Rinaldini sembrano trovarsi meglio con i nuovo schemi.
Inoltre Malotti sembra aver trasmesso ai giocatori la sua proverbiale grinta, perché recuperare per due volte da 1-3 fino al 3-3 è sinonimo di non mollare mai.
Quindi cerchiamo di dare il massimo da qui alla fine, poi tireremo le somme e comunque sia, mi auguro di continuare con Malotti anche l’anno prossimo, indipendentemente dall’esito di questa stagione.
Forza Grosseto. 🟥⬜️🟥⬜️🟥⬜️🟥

Anche prescindendo dalle due assurde sconfitte interne e dai punti elargiti a piene mani a squadre di bassa classifica, sono stati proprio i recenti rocamboleschi pareggi per 3 a 3 contro due squadre completamente prive di obiettivi a decretare la fine di ogni chance di promozione, quindi si è trattato di due prestazioni solo apparentemente toste e gagliarde per il fatto di essere riusciti ad evitare sconfitte che parevano sicure, in realtà stiamo parlando di risultati inconcepibili per una squadra in lizza per la vittoria finale, risultati che, una volta di più, hanno dimostrato la sostanziale fragilità e mancanza di sicurezza da parte del Grosseto. Ripeto un concetto già espresso: la difesa, da coriacea che era, è diventata ultimamente di carta velina, subendo 13 reti in 8 partite, il che ovviamente è incompatibile con la pretesa di lottare per il primo posto.

i recenti pareggi per 3-3 sono stati penalizzanti e ci sono costati 4 punti, purtroppo fino ad oggi i punti da rimpiangere sono molti di più.
Io sono contento dell’avvicendamento con Malotti per i motivi già elencati: squadra che adesso gioca bene da metà in avanti, segna molti più gol di prima e crea tante occasioni.
La grinta che Malotti ha trasmesso alla squadra è innegabile: adesso i risultati si recuperano, viceversa con Bonuccelli ci recuperavano ed è successo in sette partite, tra l’altrole rimonte subite contro il Gavorrano, il Livorno e la Pianese nel girone d’andata sono un altro grande motivo di rimpianto.
Quindi con tutto i rispetto per mr. Bonuccelli, direi avanti con Malotti al 100% a proposito: altro enorme rimpianto è il cambio d’allenatore che è arrivato in ritardo.
Per quanto riguarda la fase difensiva, mi auguro vivamente che sia il primo reparto in cui il Grosseto interverrà nel prossimo mercato estivo.

Aggrapparsi alla matematica ovviamente sarebbe ridicolo: il campionato del Grosseto è finito ieri con quell’ulteriore, ennesimo, sconclusionato pareggio col quale, come infinite altre volte, abbiamo gettato nel cesso due punti al cospetto di una squadra debolissima o priva di motivazioni. Se proprio si vuole dare un senso a quest’ultimo scorcio di torneo, cerchiamo di mantenere un posto nei playoff, per quel poco, pochissimo che può contare, facendo molta attenzione, perché con questo andazzo difensivo (13 goal beccati in 8 gare, un dato sconcertante) si fa presto a finire sesti. Ed è stata proprio questa involuzione difensiva a rovinare tutto: da migliore difesa del campionato a difesa colabrodo il passo è stato brevissimo. Fa schiumare di rabbia il pensiero che sarebbe bastato prendere un goal in meno contro Figline e Ghiviborgo (peraltro squadre senza più alcun obiettivo) per essere ancora perfettamente in corsa per la promozione. Purtroppo i rimpianti servono a ben poco, coi se e coi ma non si va da nessuna parte: adesso chi di dovere dovrà analizzare l’assurdo andamento di questa stagione, capire cosa non ha funzionato ed agire di conseguenza, in modo che il prossimo sia effettivamente e finalmente il campionato della riscossa.

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