Serie C femminile: Una distratta Pallavolo si arrende anche a Cecina e la classifica della squadra maremmana si complica

Serie C femminile – Tredicesima giornata – Girone “C”

Volley Cecina – Pallavolo Follonica 3/0 – 25/20,25/21,26/24

Follonica. Momento di grande difficoltà per la Pallavolo Follonica, che si arrende a Cecina contro la Baia del Marinaio con il risultato di tre set a zero e i parziali di 25/20,25/21,26/24. Una gara che le maremmane dovevano cercare di vincere ad ogni costo per tirarsi fuori dalle sabbie mobili della bassa classifica, contro una diretta concorrente nella corsa per la salvezza. Quello che preoccupa di più della squadra del tecnico Giuseppe D’Auge è la sua arrendevolezza a livello mentale che finisce per pesare nella parte finale dei tre set. Molto più convinta la squadra livornese che merita il successo dimostrando di avere più voglia di lottare e la fame necessaria per salvarsi. Coach D’Auge avrà a disposizione due settimane  di tempo, prima di tornare in campo e sfruttare la sosta del campionato per capire quale soluzione trovare per rigenerare un gruppo, che sembra per il momento avere smarrito quella determinazione e cattiveria necessarie per lottare fino alla fine della gara. L’analisi dell’allenatore della Pallavolo Follonica è precisa e molto lucida e non nasconde un pizzico di amarezza per il momento non facile che sta attraversando la sua squadra “ Siamo venute meno nelle parti finali di ogni set “ spiega l’allenatore della Pallavolo Follonica, che aggiunge “ Finita la partita ho detto alle ragazze che da questo momento in poi, vince chi ha più voglia di vincere. Cecina lo è stata di più di noi nella parte finale di ogni set. Al di là delle considerazioni tecniche e tattiche, la squadra deve tirare fuori la grinta necessaria per volere la vittoria. Il fatto di avere vinto qualche partita non vuol dire di avere la certezza e la sicurezza di vincere tutte le altre. Nel secondo parziale siamo state a galla grazie ai loro errori. Nel terzo set e lo ripeto ripeto è mancata la voglia di portare il risultato a casa. Dobbiamo trovare il nostro obbiettivo comune, ma i segnali che qualcosa che non andava si erano già visti. ” conclude coach D’Auge. Massimo Galletti