Calcio
Filippo Vetrini: “Infastiditi per le ultime polemiche. In 45 anni questo campionato vinto due volte e poi…”
Il dg biancorosso ha voluto fare chiarezza sulle ultime polemiche degli ultimi giorni.
Grosseto – Alla sala stampa del “Carlo Zecchini” va in scena alle ore 18 la conferenza stampa di presentazione del nuovo mister dell’Us Grosseto.
A prendere la parola è naturalmente il dg, Filippo Vetrini, che inizia con un preambolo molto chiaro:
<<Buonasera a tutti. Faccio una piccola premessa prima della presentazione di mister Malotti che sono orgoglioso che abbia accettato la nostra proposta. Voglio pure evidenziare che, per la prima volta, è presente in conferenza stampa il consigliere d’amministrazione, Francesco Lamioni, a testimoniare la vicinanza della famiglia e della proprietà al progetto Grosseto. Comunque, senza voler fare nessuna polemica, perché non è questo il momento, desidero mettere per l’ultima volta, mi auguro, i puntini sulle “i”, sulla situazione del Grosseto. Se siamo qui a presentare il nuovo tecnico, è evidente che ci siamo accorti che ci fosse qualcosa che non andava.
Riguardo a tutto il rumore e a tutto il clamore che c’è negli ultimi giorni e nelle ultime settimane in città, vorrei dire che quando qualcuno si è espresso parlando di programmi faraonici o di ipotetici ripescaggi addirittura in serie B, ecco io credo che o si sta parlando di persone dotate di poco intelletto, e allora quello è un problema che si risolve con gli psichiatri o, differentemente, vuol dire che c’è qualcuno che è intellettualmente scorretto e noi a questi giochini non ci stiamo più.
Il patron, che peraltro dimostra anche oggi la sua vicinanza, perché è in sala qui accanto a voi, insieme alla figlia Viola, per dimostrare come è unita la famiglia nel partecipare al progetto Grosseto, non è voluto intervenire volontariamente perché è un po’ stanco di quanto successo.
Siccome sono un amante delle statistiche, parlando degli ultimi 45 anni, dunque dagli anni Ottanta, il Grosseto questo campionato (di Serie D, ndr) negli ultimi 42 anni lo ha vinto due volte. Una volta, sapete benissimo come è andata, perché in estate è stato retrocesso di due categorie visto che non aveva poi i soldi per iscriversi. La seconda volta che lo ha vinto, siccome il campionato è stato interrotto per il Covid, viste quelle che sono state le gestione successive, forse era meglio se non lo vinceva.
Per chiudere definitivamente queste polemiche che ci hanno fatto incazzare, anche se il nostro progetto va avanti con maggiore forza, passo la parola a Roberto Malotti. Spero di aver chiarito la forza con la quale la famiglia Lamioni vuol portare avanti il progetto Grosseto>>.
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Occorre abbassare i toni da parte della società.
Sono arrivate tante critiche da parte di tifosi che vogliono bene al Grosseto solo perché avrebbero voluto che l’allenatore venisse cambiato tanto tempo fa.
Vetrini non è abituato a sentire le critiche perché dove è stato i tifosi erano pochissimi.
Sarò limitato o magari disinformato, fatto sta che non riesco a comprendere in cosa consistano le polemiche, da chi siano imbastite e soprattutto quale sia l’oggetto del contendere. Dal mio osservatorio di tifoso-cane sciolto, mi permetto qualche modestissima osservazione: nessuno può negare l’evidenza, la proprietà e la dirigenza hanno fatto e stanno facendo un lavoro valido ed encomiabile, pertanto meritano soltanto plauso e sostegno; hanno allestito un organico idoneo a vincere se non addirittura a stravincere il campionato e se ciò non accadrà (cosa ormai pressoché certa) dipende semplicemente e banalmente dal fatto che il calcio non è una scienza esatta, per cui un gruppo di ottimi giocatori non sempre forma un’ottima squadra, entrano in ballo molti altri fattori che nella fattispecie non hanno girato nel verso giusto, causando un rendimento molto inferiore a quello che si sperava e si attendeva. Ciò detto doverosamente, vorrei evidenziare che il tifoso ragiona da tifoso e non si può pretendere che i sostenitori del Grifone in una situazione come quella attuale siano felici e soddisfatti: il gioco non c’è, la squadra non ha “anima”, i risultati sono del tutto insoddisfacenti, si fa pietà contro squadre che si chiamano San Donato Tavarnelle, Tau Altopascio e Cenaia, nelle ultime 5 gare disputate allo Zecchini si sono ottenuti 3 punti su 15 disponibili; direi che sono dati sconcertanti ed agghiaccianti che legittimano alla grande malumore e delusione. Personalmente, al punto in cui siamo, ho la sensazione che il cambio di allenatore sia un po’ come chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati, tuttavia ben venga tutto ciò che può contribuire a dare un senso ad una stagione che, ad oggi, non ne ha avuto molto.