Calcio
Us Grosseto, il punto dopo la 22ª giornata. Un pareggio all’ultimo respiro che non risolve i problemi
A Cenaia, contro la penultima in classifica, il Grifone acciuffa il pari all’ultimo istante del recupero finale e guadagna solo un punto su Pianese e Follonica Gavorrano. Un risultato, però, che non può soddisfare chi ambisce a vincere il campionato.
COSA FUNZIONA Del 2 a 2 esterno ci sono da salvare poche cose: il gol di Riccobono (davvero bello e tipico del numero 11 unionista), quello pesante di Aprili, Raffaelli decisivo e la voglia di reagire nella ripresa, soprattutto con i cambi effettuati, fino a trovare il 2 a 2. Statisticamente, è la quarta volta in 22 incontri nella quale il Grifone raggiunge o rimonta gli avversari, ovvero nel 18% dei casi.
COSA NON FUNZIONA A Cenaia è stato disputato probabilmente il peggior primo tempo stagionale, aggravato dal fatto di essere passati in vantaggio. Un tracollo improvviso, nato con l’1 a 1 dei padroni di casa e durato fino al 45′. Un black out emblema delle solite amnesie stagionali, con gli ennesimi tipi di gol subiti costati fin qui molti punti. Un qualcosa di inaccettabile per una formazione costruita per essere protagonista assoluta del girone E. Tra l’altro, i biancorossi con quella di ieri sono stati raggiunti o rimontati per l’ottava volta (la nona se consideriamo il pari temporaneo del Ghiviborgo) in 22 incontri, ossia nel 36% dei casi (nel 41% contando anche il momentaneo 1 a 1 dei lucchesi). Inoltre, gli 11 pareggi ottenuti (lo stesso numero del Sansepolcro) sono sicuramente troppi sia in senso generale che se comparati con quelli delle squadre di vertice.
COSA DOBBIAMO ASPETTARCI Domani ci sarà la conferenza stampa di presentazione di mister Malotti. Tra i tifosi c’è molta attesa e curiosità di conoscere e capire cosa riuscirà a dare alla squadra il nuovo tecnico. Il neo allenatore biancorosso avrà quasi due settimane piene per preparare il match casalingo contro il Follonica Gavorrano, formazione che sopravanza il Grifone di 3 punti. Di sicuro, Malotti è uno di carattere ed è solito trasmettere questa sua peculiarità alle squadre che allena. Ecco, la speranza è che il Grifone che affronterà le ultime 12 giornate di campionato possa finalmente mostrare quella cattiveria agonistica mancata fino ad oggi e costata diversi punti pesanti.
Abbiamo varcato la soglia dei due terzi di campionato: il Grifone vi arriva con la coda fra le gambe, incapace in 5 mesi di proporre – a parte qualche rarissima occasione – un gioco efficace e una mentalità vincente, in definitiva senza quel minimo di regolarità di rendimento imprescindibile per una squadra che nutra ambizioni di primato. E pensare che questo è un campionato balordo, in cui nessuna squadra riesce a spiccare il volo, tant’è vero che con una vittoria a Cenaia (sulla carta poco più di una formalità) incredibilmente saremmo ancora in corsa per la promozione e questo fa ancora più rabbia. Adesso no, io non ci credo più: troppe incertezze, troppo calcio balbettato, troppi pareggi, troppe dormite difensive che regolarmente hanno effetti devastanti in quanto si segna col contagocce. Non so in tutta franchezza se l’arrivo di un nuovo allenatore a questo punto abbia un senso: spero di sì, ma credo di no.