Grosseto Calcio
Seravezza-Us Grosseto 0 a 1, le pagelle biancorosse. Raffaelli, Aprili e altri sono da 7
US GROSSETO, 7 Vince uno scontro diretto di vitale importanza, disputando un grosso primo tempo e controllando, con un po’ di sofferenza, nella ripresa.
Raffaelli, 7 Decisivo nel primo tempo e nel finale di gara, quando con le sue parate salva la vittoria, ma attento per tutto l’incontro.
Cretella, 6,5 Spreca il possibile raddoppio, ma gestisce bene il centrocampo biancorosso.
Davì, 6,5 Riscatta pienamente l’ultima prestazione comandando con attenzione la difesa biancorossa anche nei momenti di maggiore pressione locale.
Sabelli, 6,5 Conferma quanto fatto vedere di buon con il Livorno, attraversa una prestazione convincente.
Marzierli, 6 Non preciso in alcune circostanze, ma si guadagna la sufficienza per l’impegno profuso.
Rinaldini, 7 Schierato titolare a fianco di Marzierli, dà ragione alla scelta di Bonuccelli di preferirlo a Riccobono. Lo stesso gol di Macchi nasce da un tiro del numero 10 biancorosso, piuttosto continuo in qualità e corsa fino alla sostituzione (dal 64′, Riccobono, 6 entra e aiuta la squadra a mantenere il vantaggio pur senza grandi sussulti).
Aprili, 7 Il jolly unionista, chiamato a fare il braccetto difensivo di destra, aiuta a mantenere inviolata la porta di Raffaelli. Positivo anche quando si è proposto in avanti.
Macchi, 7 Segna il gol vittoria e disputa un’ottima partita sia in fase difensiva che offensiva.
Russo, 6,5 Piedi buoni e senso della posizione per il braccetto difensivo di sinistra, bravo anche a spingersi, quando possibile, in avanti.
Bensaja, 6,5 Regista lucido nonostante la sindrome febbrile che lo ha colpito alla vigilia del match. Sbaglia pochi palloni (dall’87’, Sacchini, n.g.).
Grasso, 6 Partita diligente lungo l’out di destra, anche se commette qualche piccola sbavatura (dall’85’, Porcu, n.g. pochi minuti, giusto per certificare l’esordio in biancorosso).
All. Bonuccelli, 7 Chiamato a vincere uno scontro diretto che potrebbe dare la svolta tanto attesa, schiera una formazione che, per quanto mostrato nel primo, non riesce a raddoppiare in più circostanze. Nella ripresa, complice le numerose assenze, è costretto a cambi ritardati.