Calciomercato Grosseto
Us Grosseto, ecco la rosa unionista dopo il mercato di riparazione e l’ufficializzazione di Porcu
Dopo l’ufficializzazione di Porcu in prestito dalla Samp, resta da fare solo quella di Nocciolini che, in ogni caso, già da ieri ha preso già ad allenarsi con i nuovi compagni e potrà giocare solo a partire dal 28 gennaio, nel match casalingo contro il Tau Altopascio.
In ogni caso, ecco la rosa unionista dopo il mercato di riparazione:
PORTIERI
12 – Raffaelli (2005)
22 – Sclano (2007)
DIFENSORI
26 – Arcuri (2004)
3 – Bruni (1997)
5 – Davì (2004)
15 – Macchi (2004)
2 – Morelli (2003)
30 – Porcu (2004)
17 – Prati (2004)
20 – Russo (1993)
23 – Saio (2003)
CENTROCAMPISTI
14 – Aprili (2004)
21 – Bensaja (1995)
4 – Cretella (1994)
32 – Grasso (2004)
29 – Mandolfo (2005)
8 – Sabelli (1996)
6 – Sacchini (2002)
ATTACCANTI
7 – Giustarini (1994)
9 – Marzierli (1993)
98 – Nocciolini (1989)
11 – Riccobono (1995)
10 – Rinaldini (1995)
18 – Romairone (1999)
LEGENDA
Evidenziati in giallo i giocatori under
A sensazione direi che difficilmente gli arrivi del mercato di riparazione potranno innescare un salto di qualità nelle prestazioni tale da rendere possibile la promozione. Le lacune tecniche ed agonistiche della squadra sono così evidenti e radicate che sarebbe stata necessaria una vera e propria rivoluzione dell’organico, cosa che ovviamente non era possibile, che nessuno si aspettava né tantomeno pretendeva. Resto pertanto convinto che 6 punti siano irrecuperabili e che la stagione sia compromessa, pur sperando, si capisce, di essere clamorosamente smentito dai fatti.
Secondo me la società (in primis patron Lamioni) merita un grande applauso. Resto convinto che la rosa allestita è di alta qualità, ricordo per gli amanti delle statistiche che la rosa unionista con l’arrivo di Nocciolini secondo il sito tranfermarkt è per valore di mercato la sesta assoluta in Italia su 166 squadre in serie “D” preceduta soltanto da: Trapani, Reggina, San Giuliano, Piacenza e Cavese.
Non so come finirà il campionato (che sta prendendo una brutta piega) ma credo che la società più di così non possa fare, tocca ai giocatori dimostrare il proprio valore ed al mister trovare lo schema giusto per far rendere la squadra, perché la qualità non manca di certo.
Sono assolutamente d’accordo: la società/proprietà è encomiabile da ogni punto di vista e ha fatto tutto il possibile per allestire una squadra vincente; sulla carta la rosa del Grosseto avrebbe le carte in regola per vincere e forse stravincere il campionato, ma purtroppo il campo non dice affatto questo. Perché? Non lo so, non spetta certo a me l’individuazione del “male oscuro” che rende le prestazioni del Grifone altalenanti e in definitiva insoddisfacenti, ma che sia così è un dato di fatto: non puoi pensare di primeggiare se vinci 8 partite su 19 turni. Io mi limito a dire molto banalmente che il calcio non è una scienza esatta e non sempre un gruppo di ottimi giocatori forma un’ottima squadra; entrano in ballo un’infinità di altri fattori che evidentemente nella fattispecie hanno “congiurato” a sfavore, compromettendo con ogni probabilità l’esito della stagione.