Uisp
Un altro importante appuntamento di solidarietà targato Uisp, Banca Tema e Tema Vita.
E’ stato un successo, e ha permesso di raccogliere 1.300 euro a favore dell’associazione Abio, il torneo di burraco disputato nella sede centrale dell’istituto di credito, in corso Carducci. Venti tavoli, 80 giocatori, con tanti premi offerti da Banca Tema, a partire da quelli vinti dalle prime quattro coppie classificate. Carla Camici e Fiorella Querci sul gradino più alto del podio, Tecla Orabona Dell’Aversana e Luciana Rosella seconde, Marina Di Carlo e Mirella Barbagli terze, Concetta Mazzuoli e Cristina Scuffiotti quarte.
“Siamo stati particolarmente felici di ospitare questo torneo – riflette Fabio Becherini, direttore generale di Banca Tema – vorremmo che la banca diventasse un luogo sempre più aperto, non solo per attività finanziarie ma anche per beneficenza. Un luogo in cui si possa fare dibattito, cultura e raccolta fondi, attraverso la partecipazione viva e spontanea di persone che stanno donando anche più di quanto era richiesta”. “Quello con la Uisp è un sodalizio che va avanti da tempo con reciproca soddisfazione – ricorda Becherini – Siamo una banca di sport che sostiene tante iniziative durante tutto l’anno, una parte fondamentale della nostra attività sul territorio”.
“E’ un’iniziativa che ormai da anni portiamo avanti con Uisp – Francesco Gentili, vicepresidente di Tema Vita – per noi è importante creare occasioni di sviluppo e di crescita per il territorio. Il ricavato dell’evento è tutto per Abio e per l’importante progetto per il reparto di Pediatria dell’ospedale Misericordia”. “L’umanizzazione della Pediatria che ha in mente Abio è davvero una splendida idea – conferma Maria Teresa Ferrini di Uisp solidarietà – un reparto a misura di bambino sarà davvero un vanto per la nostra comunità. I grossetani hanno il cuore grande e anche stavolta hanno risposto presenti”. “La Uisp – ricorda Ferrini – è sempre in prima linea per le associazioni, il burraco è ormai una delle attività di punta del settore solidarietà. Il gioco rappresenta anche un momento di ritrovo e di solidarietà: le persone amano fare solidarietà vogliono contribuire ed essere parte di qualcosa”.