Vetrini a Gs: “Grosseto nemico principale di se stesso per la vittoria finale”

Stamattina abbiamo raggiunto al telefono il dg unionista Vetrini per fare un po’ il punto della situazione in casa Grosseto.

Direttore, buongiorno. Domenica scorsa secondo successo esterno stagionale. Una vittoria importante per il morale e la classifica. Sei d’accordo?
<<Buongiorno. Vittoria fondamentale, direi, a dimostrazione della solidità tecnica e morale di questa squadra. Considerando qualche polemica di troppo per il pari con la Pianese, il successo a Forte dei Marmi è stata una bella risposta>>.

A Forte dei Marmi abbiamo visto qualcosa di diverso anche in attacco, con un solo trequartista e due punte. Una soluzione auspicata da tempo che è sembrata funzionare. Credi che la rivedremo?
<<Questa è una domanda da porre al mister. Posso dire che come esperimento ha funzionato. L’unica cosa certa, però, è che Bonuccelli, come ha sempre detto, non rinuncerà mai ai tre attaccanti. Dunque, che in avanti si tratti di 1-2 o di 2-1 è solo un dettaglio>>.

Il Grifone è rimasto l’unica squadra imbattuta del girone E di Serie D. Un dato che i tuoi ragazzi condividono con sole altre due squadre della medesima categoria e col Padova in C. Che valore va dato all’imbattibilità unionista? Può funzionare da sprone per la rimonta in classifica?
<<Beh, non è solo l’unica squadra imbattuta del girone E di Serie D, ma è pure una delle sole dieci ancora senza sconfitte nei campionati europei professionistici e semiprofessionistici. Un dato che suggella il valore di questa squadra. Per la classifica la nostra imbattibilità non conta, ma fa piacere leggere positivamente del Grosseto a livello nazionale e internazionale. In ogni caso, è un vanto>>.

Capitolo calciomercato. Ci puoi aggiornare sui movimenti in entrata e uscita? C’è qualche nome, oltre a quelli già noti, che puoi farci?
<<Movimenti in entrata e in uscita…Non credo che ci saranno grandi rivoluzioni, perché la rosa è competitiva. Onestamente, il cammino record tenuto da Pianese e Seravezza è stato oltre ogni aspettativa. Due squadra additate a inizio stagione come competitive o come possibili sorprese. Grosseto, Livorno e Follonica, invece, hanno rispettato i pronostici e sono in alto in classifica, a inseguire proprio Pianese e Seravezza. Comunque, per tornare alla domanda, posso dire che ci saranno altre uscite che riguarderanno quei ragazzi i quali hanno avuto meno spazio e che è giusto vadano a giocare altrove. Gli addii di Guadalupo e Moscatelli sono un chiaro esempio di quanto ho appena espresso. Mi consulterò con i procuratori degli elementi che abbiamo individuato come partenti e proveremo a trovare tutti insieme le soluzioni più idonee. Per ciò che concerne, invece, gli over o altre entrate, faremo operazioni mirate, tese a migliorare una rosa già estremamente valida. Non voglio acquistare tanto per far vedere alla piazza che ci siamo mossi sul mercato e per ricevere qualche titolo di giornale. L’obiettivo è quello di inserire solo profili in grado di migliorare ulteriormente il tasso tecnico già elevato della nostra rosa>>.

In queste prime quattordici giornate, nessuna squadra ha messo sotto il Grosseto che, va detto, ha pagato a caro prezzo ogni minimo errore commesso. Errori costati le vittorie con Livorno, Tau, Follonica Gavorrano, Pianese e Ponsacco. È giusto pensare che i biancorossi debbano temere principalmente se stessi?
<<Sì, il “nemico” principale per la vittoria finale è il Grosseto stesso. Lo dico forse con un pizzico di presunzione, ma ho la consapevolezza che se il mio Grifone farà ciò che sa fare, allora potremo stare tranquilli>>.

Parliamo delle avversarie per il successo finale. Chi pensi farà un mercato importante e che girone di ritorno di aspetti?
<<Considerando il grande cammino che stanno avendo Pianese e Seravezza, superiore perfino alle aspettative dei due club, non credo che tali sodalizi faranno grandi stravolgimenti. Il Livorno non saprei, perché ha già una rosa qualitativamente e numericamente molto ampia. Al contrario, il Follonica Gavorrano è quello che si è mosso per primo con l’acquisto di Mencagli per rinforzare la batteria offensiva degli over, a dimostrazione che gli obiettivi societari, anche se non dichiarati, siano quelli di vincere il campionato e di andare avanti in Coppa Italia. D’altronde, se uno avesse dei dubbi che non sia come ho detto, basta guardare il numero degli over presenti nella rosa biancorossoblù, inferiore solo a quello del Livorno, per comprendere i reali obiettivi del sodalizio minerario>>.

Per concludere, due parole sul premio Biancorosso dell’anno. Cretella è in testa, seguito da Marzierli, mentre Riccobono è terzo. Tra l’altro, Cretella ha vinto anche i premi mensili di ottobre e novembre. Ti sembra una classifica generale veritiera?
<<Come è noto, non mi piace parlare di singoli, ma il Biancorosso dell’anno è un’iniziativa molto importante promossa da voi di Grosseto Sport alla quale abbiamo aderito volentieri anche noi con i nostri premi paralleli. Per me i ragazzi sono tutti uguali e nel complesso la squadra sta facendo bene. Certo, Cretella, al quale sono legato da un affetto particolare per averlo visto crescere professionalmente e come uomo, sta disputando un campionato straordinario in tutti quei ruoli nei quali l’ha schierato Bonuccelli. Il nostro capitano ha acquisito una maturità e una consapevolezza da leader vero che se avesse avuto qualche anno fa gli avrebbero permesso di disputare una carriera ai piani altissimi del calcio italiano. Su Marzierli, invece, posso dire che è uno degli attaccanti più forti che ho avuto a disposizione, insieme ad elementi come Fioretti, Zizzari e Brega. Infine, Riccobono è uno che al momento sta segnando meno del solito, ma si tratta di un giocatore che quando esce dal campo ha sempre dato il massimo, per cui è difficile lamentarsi di lui>>.