Grosseto Calcio
Us Grosseto, il punto dopo la 7ª giornata. Pareggio deludente
È andata in archivio anche la 7ª giornata del girone E di Serie D, nella quale il Grifone è stato fermato in casa, sullo 0 a 0, da un’ottima Sangiovannese.
COSA FUNZIONA Della peggiore prestazione stagionale sono da salvare l’imbattibilità e il terzo “clean sheet” di Raffaelli dopo sette turni di campionato, oltreché una discreta solidità difensiva. Positivo pure il numero di spettatori, 1.260. Da evidenziare anche gli appena 4 gol subiti fin qui dai biancorossi, diventati la migliore difesa del girone E insieme a San Donato Tavarnelle e Follonica Gavorrano.
COSA NON FUNZIONA Ieri c’è stato un deciso passo indietro del Grosseto sia per quello che riguarda il gioco offerto che per il numero di occasioni create, davvero poche. Probabilmente, i demeriti dei biancorossi finiscono dove iniziano i meriti degli avversari, giunti in Maremma con defezioni importanti, ma ferocemente attenti in ogni zona del campo. Il Grifone ha sofferto la densità ospite, ha trovato le vie di passaggio costantemente “sporcate” da tocchi avversari, ha perso quasi sempre i duelli sulle seconde palle, insomma, ha giocato proprio male e i mugugni dello Zecchini a fine gara hanno certificato la giornata negativa degli unionisti. Attenzione, però, perché parliamo comunque di un pareggio, non di una sconfitta interna. In tal senso, la crescita di una piazza calcistica passa anche attraverso la capacità di saper gestire i momenti di difficoltà. Questo non significa dover mettere la testa sotto la sabbia, come farebbero degli struzzi, ma ragionare e agire in maniera equilibrata, tutti quanti, nessuno escluso. Troppo facile dire che ci sono dei problemi da risolvere, perché quelli li vediamo tutti. Diciamo pure che gli unionisti hanno avuto una sorta di fase involutiva, passando dal produrre bel gioco e occasioni a ripetizione, senza subire granché, a creare poche palle gol e magari a beccare rete sull’unico tiro degli avversari. Se non altro, ieri il gol beffa non è arrivato, ma le occasioni create sono state troppo poche e la prestazione offerta è stata sicuramente insufficiente, tanto che risulta inutile fare una classifica dei demeriti. Di sicuro, l’unico che si è salvato nettamente è capitan Cretella, il migliore in campo.
COSA DOBBIAMO ASPETTARCI Prima della trasferta a Figline ci sarà il turno serale casalingo di Coppa Italia contro la Nuova Florida Ardea. Ci immaginiamo che Bonuccelli darà spazio a chi fin qui ne ha avuto meno, ma superare i laziali e accedere ai sedicesimi di finale sarebbe un bel modo per caricare l’ambiente in vista del match di domenica prossima. Proprio a Figline, il Grifone potrebbe ritrovare Sabelli, pronto al rientro lampo dopo il grave infortunio patito a Livorno il 15 settembre scorso. Un giocatore che ha già fatto vedere quanto possa dare alla causa unionista. Alla stessa maniera, si avvicina sempre più il momento del rientro di Rotondo, poiché sabato scorso il ragazzo ha giocato qualche minuto con la Juniores dopo l’infortunio ai legamenti patito alla Viareggio Cup. Comunque, al di là di tutte queste considerazioni, l’obiettivo da centrare in Valdarno è uno solo, la vittoria, perché alla fine, soprattutto nei momenti più delicati, vincere è l’unica cosa che conta.
È tutto relativo: se l’obiettivo del Grifone in questo campionato fosse una salvezza tranquilla, nessun problema e nessuna lamentela, ma si era parlato senza mezzi termini di promozione e allora il discorso cambia radicalmente. Se si pensa ancora di puntare alla vittoria finale bisogna dire che ieri è scattato un allarme di cui bisogna tenere conto e chi di dovere deve attivarsi subito per modificare uno stato di cose che proseguendo non so dove porterebbe, di sicuro non in serie C. Il fatto è che la squadra vista ieri è priva di gioco, di slancio agonistico e di condizione atletica e per una squadra del genere i 5 punti di distacco dalla vetta appaiono un abisso, a maggior ragione se si considera che tale distacco è maturato in sole sette giornate. Speriamo bene, ma in questo momento è impossibile essere ottimisti.
Secondo me ieri la migliore notizia è stata la prestazione di Cretella, l’ho visto in crescita ddl punto di vista atletico e questo lascia ben sperare per proseguo della stagione.
Non va sicuramente la prestazione offerta ieri: pareggio squallido contro l’ultima in classifica al termine della peggior partita stagionale. Non va neanche che questa squadra, insieme dal 24 Luglio, dopo tre mesi di lavoro stia regredendo sul piano del gioco.
Ho ascoltato l’intervista di Bonuccelli, ha dichiarato che il lavoro atletico è stato impostato cone l’anno scorso alla Pianese, quindi mi viene da pensare che i problemi siano altri.
Resto dell’idea che il centrocampo sia il reparto più in difficoltà, mi auguro che venga proposto tale reparto con tre centrali, viceversa se il problema è un altro, mi auguro che il mister lo induvidui e trovi la soluzione alla svelta, perché le prime in classifica stanno viaggiando ad un buon ritmo.
Le problematiche calcistiche sono svariate.Una di queste è indubbiamente credere di avere una squadra forte perché si sono fatti tanti pregevoli acquisti.Quando, però,si fa una squadra ex novo è difficile raggiungere subito un assetto e sviluppo di gioco ottimo.