Grosseto Calcio
Us Grosseto-Sansepolcro 4 a 0, il giorno dopo
Il Grifone ha esordito vittoriosamente in campionato attraverso un punteggio nettissimo, ma è un risultato che non spiega a fondo l’andamento del match. Sì, perché il Sansepolcro nei primi 31′ ha sfiorato il gol in tre circostanze trovando, però, uno strepitoso Raffaelli a difesa della porta unionista. Al 32′, invece, i biancorossi sono passati in vantaggio col tocco sottomisura di Marzierli su assist rasoterra di Arcuri e da lì è iniziata la loro vera partita. Nella ripresa, poi, l’ingresso immediato di Giustarini ha portato ancora più pericolosità sul fronte offensivo e al 49′, proprio dai piedi del neo-entrato, è arrivata la pennellata per il colpo di testa di Saio con il quale il Grifone ha raddoppiato. Da lì in avanti non c’è stata proprio più storia e i ragazzi di Bonuccelli hanno sciorinato giocate e una fluidità di manovra che hanno prodotto la terza e la quarta rete, segnate rispettivamente da Riccobono e ancora da Marzierli.
Ovviamente, il pubblico di casa ha applaudito con convinzione i giocatori unionisti al termine della gara, mentre in sala stampa sia il dg Vetrini che mister Bonuccelli hanno tributato il giusto riconoscimento agli avversari.
Al netto di queste considerazioni, ha fatto piacere a tutti veder vincere il Grifone con un punteggio così ampio e con trame di gioco spesso spettacolari.
La speranza è che i biancorossi possano compiere un ulteriore salto di qualità mentale, prima ancora che fisico, riuscendo a non avvertire troppo la pressione della piazza e della proprietà, visto che l’obiettivo da centrare è quello della promozione in C.
Ad esempio, a volte i ragazzi di Bonuccelli sembrano avere troppa frenesia nel concludere oppure non sfruttano a dovere l’enorme mole di gioco prodotta, ma quando riescono a segnare, poi, si liberano di colpo di tutte le pressioni e prendono a giocare in modo spettacolare.
L’abbiamo visto a Piancastagnaio e ieri c’è stata la riprova.
Ricordiamoci, poi, che Rinaldini (definito da Bonuccelli insieme a Cretella come elemento fondamentale) non è al meglio e che non abbiamo ancora visto Bensaja, il giocatore con più presenze in C tra tutti gli unionisti.
Inutile, però, fare l’elenco dei singoli che ieri hanno dato dimostrazione di forza e di qualità, perché quest’anno, più che mai, il Grosseto dovrà saper essere squadra.
Intanto, domenica prossima ci sarà da affrontare in trasferta l’ostacolo Livorno, l’avversario per eccellenza, nonché la squadra favorita insieme ai biancorossi per la vittoria finale.
Ecco, uscire indenni dal Picchi sarebbe davvero il primo segnale di crescita del nuovo Grifone targato Bonuccelli, Vetrini e Lamioni.
Un ottimo inizio, non c’è che dire, anche se bisogna tenere conto del fatto che l’avversario di ieri non era – si presume – tra i più attrezzati. Già il prossimo turno rappresenterà un notevole banco di prova, benché personalmente non abbia la più pallida idea di quali siano in questo momento le potenzialità e le ambizioni del Livorno. Sta di fatto che, se la piazza di Grosseto è senz’altro sottodimensionata in D, quella di Livorno lo è molto di più, basta pensare che in epoca non lontanissima hanno assaggiato la serie A, fermo restando che i campionati non si vincono col nome né col blasone.
Unionisti FC. Non chiamateci più US Grosseto ma FC UNIONISTI che poi fra cosa unionisti non si capisce ma tant’è