
Calcio
Grosseto, bel gioco e risultati in un “Carlo Zecchini” semi-deserto.

Grosseto – Dopo i soli 429 abbonamenti, ieri ci si aspettava qualche spettatore in più nel match del turno preliminare di Coppa Italia, tra Us Grosseto e Certaldo visto anche l’ottimo mercato della compagine biancorossa e le buone impressioni avute nei test amichevoli precampionato.
Le oltre 6.000 presenze registrate con la Fiorentina in un “Carlo Zecchini” vestito a festa avevano illuso anche noi della stampa. Insomma anche noi avevamo sperato in un ritrovato entusiasmo che al momento, invece, è molto tiepido.
Ieri, in una serata di agosto molto calda ed afosa, solo 480 paganti. Nel solito periodo dello scorso anno con l’Orvietana i paganti furono 421 e non ce ne vogliano i precedente proprietari, ma la situazione è completamente diversa.
Siamo sicuri che con la conferma dei risultati positivi e del bel gioco offensivo, molti tifosi si potrebbero riavvicinare ai gradoni del “Carlo Zecchini” che ieri sera sono stati purtroppo troppo vuoti…E la società tutto questo non se lo merita.
Questione purtroppo annosa, le motivazioni sono molteplici, di sicuro a Grosseto non c’è un grande senso di appartenenza, la speranza è che la squadra attraverso il bel gioco ed i risultati riesca a coinvolgere i tifosi più occasionali a frequentare lo Zecchini.
La storia ed i numeri ci dicono anche che a Grosseto in serie D la gente frequenta in massa lo stadio in occasioni degli scontri diretti:
1994/95 Grosseto-Borgosesia 5.000 spettatori.
2000/01 Grosseto-Poggibonsi 6.000 spettatori.
2019/20 Grosseto-Monterosi 3.000 spettatori.
Per il resto (ad eccezione della stagione 1994/95) in serie D storicamente non si sono visti grandi pienoni.
Viceversa il pubblico grossetano è molto più attirato dalla serie “C” e la riprova oggettiva è il campionato 2021/22 dove nonostante l’ultimo posto finale abbiamo avuto una media di 1.300 spettatori a partita, risultando quello di Grosseto il settimo pubblico su venti drl girone.
Il grossetano medio è storicamente poco interessato alle sorti del Grifone e poi il cosiddetto zoccolo duro è assai esiguo, per cui, visto che siamo in serie D, è impensabile che ci sia stadio gremito ed entusiasmo in questa fase precampionato, specie dopo un torneo-calvario come quello scorso, che sembrava perfetto per disamorare; il fatto che a questo giro sia stato predisposto un organico di ottimo livello di per sé non invoglia, poiché non siamo in A o in B dove la gente dà fiducia “a prescindere”, solo per il prestigio della categoria. Qua sarà necessaria una partenza scoppiettante per avere un certo seguito ed un certo entusiasmo, e questo accadrà se e quando si capirà che ci sono buone prospettive di promozione. In C poi, senza aspettarsi la torcida brasiliana, la musica cambierà di sicuro.