Grosseto – Oggi il dato ufficiale sul numero degli abbonamenti (429) è inutile nasconderlo è stato deludente, soprattutto dopo la campagna acquisti ed il mercato fatto dalla società biancorossa.
Una rosa competitiva, che come dichiarato a più riprese da patron Lamioni, non si nasconde e punta direttamente a vincere il campionato.
Il tutto correlato anche da grandi progetti importantissimi, in primis la volontà di costruire una nuova casa per il Grifone: un nuovo stadio.
Raggiunto dai nostri microfoni il dg unionista, Filippo Vetrini, ha così commentato:
“Dire che siamo contenti della risposta della città sugli abbonamenti sarebbe pura ipocrisia, ci auguriamo di convincere gli scettici con le prestazioni e i risultati. Dispiace soprattutto per patron Lamioni, che meriterebbe un po’ più di soddisfazione. Ma va il ringraziamento allo zoccolo duro della tifoseria, quella che magari contesta quando è il caso, ma è sempre al fianco del Grifone, nella buona e nella cattiva sorte.”
Il dato è innegabilmente deludente, ma fnon sorprende e non credo che si debba parlare tanto di scetticismo quanto raffreddamento causato dalle incredibili (nonché inaspettate) tribolazioni dello scorso campionato, che ha fatto temere la retrocessione fino all’ultimo secondo della gara di playout. Purtroppo non siamo in serie A e neppure in B, dove il seguito può germogliare “a prescindere”, qui parliamo di quarta serie e servirà una partenza sprint e un filotto di vittorie per riaccendere l’entusiasmo sopito.
Grosseto si dimostra di essere una città che NON vive di calcio, a differenza di altre piazze Toscane come Pisa, Livorno o Siena, questa purtroppo è la triste realtà.
Speriamo di fare come nel 1994/95,: partiti alla prima giornata con 500 spettatori (Grosseto-Châtillon 3-1) ed arrivati a Gennaio a 5.000 spettatori (Grosseto-Borgosesia 2-1).