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La mitica Novella Calligaris ospite del Panathlon Grosseto: “Lo sport è maestro di vita e insegna a non arrendersi mai”
Ieri sera, 23 maggio, presso l’hotel Granduca, si è tenuta una delle tante cene conviviali organizzate dal Panathlon Grosseto del presidente Franco Rossi. Ospite della serata la notissima Novella Calligaris, la prima atleta azzurra in assoluto (anche rispetto agli uomini) a vincere una medaglia nel nuoto alle Olimpiadi, esattamente a Monaco 1972. In quell’edizione olimpica la nuotatrice padovana (vero e proprio mix di nazionalità a livello famigliare) ha conquistato 1 argento e 2 bronzi, ma il meglio l’ha dato ai Mondiali di Belgrado 1973, quando ha vinto 2 bronzi e l’oro negli 800 metri stile libero, stabilendo anche il record del Mondo. In carriera, poi, 3 ori e 2 argenti ai Giochi del Mediterraneo, 1 argento e 2 bronzi agli Europei oltre a 71 ori, 7 argenti e 4 bronzi a livello italiano. Infine, 1 argento e 1 bronzo agli Europei giovanili. La Calligaris ha deciso di ritirarsi a soli 20 anni, dopo una carriera intensa e piena di successi, in un’epoca dominata da statunitensi, australiane, tedesche dell’Est e sovietiche. Dopo l’attività natatoria, invece, altre di successo, come quella giornalistica, ma anche incarichi prestigiosi o riconoscimenti mondiali come l’inserimento nel 1986 nella Hall of Fame del nuoto.
Durante la conviviale, il noto giornalista Franco Esposito, membro del Panathlon, ha introdotto brillantemente l’ospite della serata, anche se subito dopo l’ex-nuotatrice ha preso la parola e ha cominciato ad allietare i presenti con aneddoti, confessioni sulla propria vita privata (come l’aver avuto una storia con il leggendario nuotatore statunitense Mark Spitz) e riflessioni profonde.
La Calligaris ha lanciato messaggi e simpatiche provocazioni rispondendo in modo esauriente ed esaustivo alle numerose domande postele dalla stampa e dai partecipanti. Particolarmente significativa la riflessione che la grande campionessa ha dedicato al ruolo dello sport:
<<Lo sport è maestro di vita, è sfida continua, è accettazione delle regole, è conoscenza dei propri limiti e tanto altro. Praticate lo sport a tutte le età, magari in base alle vostre esigenze, ma praticatelo. Lo sport andrebbe insegnato maggiormente anche nello scuole. Lo sport, però, insegna soprattutto a non arrendersi mai e questa cosa l’ho applicata e la applico nella vita di tutti giorni. D’altronde, senza sfide né obiettivi non sarei ancora qui, a 68 anni, a programmare il mio futuro>>.