Triathlon
Risultati Ironman70.3 Jesolo – Debutto per Alessandro Agnoletti
Si è svolta a Jesolo la gara Ironman 70.3 dove atleti da tutta Europa si sono fronteggiati su distanze medie. Le gare Ironman sono gare di triathlon per le tre discipline sportive, nuoto, biciclette e corsa. Per la frazione nuoto la distanza è di 1.9km, per la bicicletta è di 90km e per la corsa 21km. Chilometri da macinare in tempi brevi per gli atleti professionisti. Atleti che per la Triathlon Grosseto hanno partecipato il presidente Riccardo Casini, Dario Rosini, Giancarlo Ammalati, Riccardo Mililotti e Alessandro Agnoletti. Riccardo Casini dopo un inverno altalenante di infortuni decide di partire nella prima frazione del nuoto un pò retrocesso per non implicare grande sforzo fisico subito all’inizio. La sessione del nuoto lo gratifica facendogli chiudere un tempo di 27minuti. Frazione di bici ottima per i 90km ma dal tragitto disegnato da dimenticare, asfalto non performante, strettoie, avvallamenti impegnativi e curve a novanta gradi con inversioni improvvise. Chiude con un gran tempo la frazione di bicicletta in due ore e diciassette per i suoi 90km. Ultima fatica la mezza maratona con un passo decisamente alto ha sorpassato molti atleti andando a chiudere i 21km in appena 1ora e 34minuti. Chiude con un tempo di 4 ore e 28 minuti la sua posizione assoluta 180esimo su quasi tremila partecipanti e sesto di categoria che gli consente di accedere al mondiale!
Dario Rosini nella frazione nuoto va molto bene e segna il suo tempo migliore, anche lui molte difficoltà sul tracciato poco lineare su tutto il percorso e pericoloso ma riesce a mantenere la sua media di 35km/h. Grande esperienza di Ironman per il nostro Rosini che nei cambi risulta impeccabile. La frazione di corsa poteva essere messa in seria difficoltà da una contrattura avuta in fase di allenamento nelle settimane precedenti, ma la sapienza di saper dosare la forza ha consentito Dario di limitare gli sforzi chiudendo comunque un’ottima frazione. Chiude il suo ‘allenamento’ a 5 ore preparandosi per il mondiale del 10 settembre a Nizza. Giancarlo Ammalati è partito per questo suo secondo 70.3 di Jesolo dopo quello dell’anno scorso con la voglia di migliorare. Riesce a chiuderlo ampiamente sotto le 5 ore con 4 ore e 49 minuti. Partito con la tensione giusta per la gara ma con la consapevolezza che si ero preparato abbastanza bene. Frazione nuoto un pò lenta, suo punto debole, ma comunque uscito bene e meglio dell’anno scorso. La frazione di bici l’ha gestita di testa, per non trovarsi con le gambe ‘finite’ per la corsa. Ultima fatica anche per lui i 21k che lo dividono dal traguardo dove i primi 13km ha mantenuto un passo di 4.20. Faticosi però gli ultimi chilometri dove la stanchezza e il caldo si sono fatti sentire per lui, ma sul traguardo tutto è svanito, fatica ripagata! Gara sfortuna per Mililotti, partito allo start non in gran forma, piccoli problemi di salute per lui. La sessione nuoto l’ha svolta con tranquillità facendo le sue bracciate. La poca organizzazione dell’evento, con una scelta scellerata del tracciato, ha compromesso la frazione bike, ma non solo per lui ma per molti altri atleti. In gare di questo livello mantenere una concentrazione a livello mentale è fondamentale. Purtroppo in molte zone era impossibile sorpassare, atleti che lo hanno spintonato, borracce perse e gente a passeggio con il cane! Fortunatamente da buon montanaro si è ripreso nella frazione di run, dove il suo passo lo ha portato fino al traguardo facendogli segnare un tempo di 5ore e 25minuti. Battesimo di Ironman70.3 per Agnoletti Alessandro! L’atleta, seguito dal presidente e dai saggi consigli del Rosini ci racconta «Ero emozionato alla partenza, quando sono entrato nel settore che avevo scelto per il nuoto, mi è scesa anche una lacrima. Al via invece mi sono concentrato, la frazione nuoto è andata bene, non ho spinto al massimo perché non sono abituato a fare queste distanze, avevo paura di finire le energie. Uscito dall’acqua ero contento, sono andato di corsa a cambiarmi per prendere la bici ed iniziare i 90 km, anche qua ho cercato di gestirmi al meglio, 90 km sono molti ed il pensiero maggiore veniva dopo, fare 21 km di corsa, il percorso in bici fortunatamente era tutto piatto, anche con molte curve a gomito pericolose a queste velocità. I restanti 21 km di corsa sono stati quelli più duri perché si cominciava a far sentire la stanchezza, ma le persone che sono fuori a guardarti ti danno la carica per finire quello che avevi iniziato. I ristori durante la corsa, li ho fatti tutti, bagnandomi per il caldo e bevendo per reintegrare i liquidi persi. E alla fine la cosa più bella è tagliare il traguardo e vedere le persone che mi sono state vicino». Alessando chiude la sua prestazione in appena 5ore e 4minuti, un bellissimo tempo. Il presidente Riccardo Casini, contento di questi risultati, ringrazia tutta l’associazione per aver fatto il tifo, seppur a distanza, con innumerevoli telefonate e videochiamate.
Dario Rosini nella frazione nuoto va molto bene e segna il suo tempo migliore, anche lui molte difficoltà sul tracciato poco lineare su tutto il percorso e pericoloso ma riesce a mantenere la sua media di 35km/h. Grande esperienza di Ironman per il nostro Rosini che nei cambi risulta impeccabile. La frazione di corsa poteva essere messa in seria difficoltà da una contrattura avuta in fase di allenamento nelle settimane precedenti, ma la sapienza di saper dosare la forza ha consentito Dario di limitare gli sforzi chiudendo comunque un’ottima frazione. Chiude il suo ‘allenamento’ a 5 ore preparandosi per il mondiale del 10 settembre a Nizza. Giancarlo Ammalati è partito per questo suo secondo 70.3 di Jesolo dopo quello dell’anno scorso con la voglia di migliorare. Riesce a chiuderlo ampiamente sotto le 5 ore con 4 ore e 49 minuti. Partito con la tensione giusta per la gara ma con la consapevolezza che si ero preparato abbastanza bene. Frazione nuoto un pò lenta, suo punto debole, ma comunque uscito bene e meglio dell’anno scorso. La frazione di bici l’ha gestita di testa, per non trovarsi con le gambe ‘finite’ per la corsa. Ultima fatica anche per lui i 21k che lo dividono dal traguardo dove i primi 13km ha mantenuto un passo di 4.20. Faticosi però gli ultimi chilometri dove la stanchezza e il caldo si sono fatti sentire per lui, ma sul traguardo tutto è svanito, fatica ripagata! Gara sfortuna per Mililotti, partito allo start non in gran forma, piccoli problemi di salute per lui. La sessione nuoto l’ha svolta con tranquillità facendo le sue bracciate. La poca organizzazione dell’evento, con una scelta scellerata del tracciato, ha compromesso la frazione bike, ma non solo per lui ma per molti altri atleti. In gare di questo livello mantenere una concentrazione a livello mentale è fondamentale. Purtroppo in molte zone era impossibile sorpassare, atleti che lo hanno spintonato, borracce perse e gente a passeggio con il cane! Fortunatamente da buon montanaro si è ripreso nella frazione di run, dove il suo passo lo ha portato fino al traguardo facendogli segnare un tempo di 5ore e 25minuti. Battesimo di Ironman70.3 per Agnoletti Alessandro! L’atleta, seguito dal presidente e dai saggi consigli del Rosini ci racconta «Ero emozionato alla partenza, quando sono entrato nel settore che avevo scelto per il nuoto, mi è scesa anche una lacrima. Al via invece mi sono concentrato, la frazione nuoto è andata bene, non ho spinto al massimo perché non sono abituato a fare queste distanze, avevo paura di finire le energie. Uscito dall’acqua ero contento, sono andato di corsa a cambiarmi per prendere la bici ed iniziare i 90 km, anche qua ho cercato di gestirmi al meglio, 90 km sono molti ed il pensiero maggiore veniva dopo, fare 21 km di corsa, il percorso in bici fortunatamente era tutto piatto, anche con molte curve a gomito pericolose a queste velocità. I restanti 21 km di corsa sono stati quelli più duri perché si cominciava a far sentire la stanchezza, ma le persone che sono fuori a guardarti ti danno la carica per finire quello che avevi iniziato. I ristori durante la corsa, li ho fatti tutti, bagnandomi per il caldo e bevendo per reintegrare i liquidi persi. E alla fine la cosa più bella è tagliare il traguardo e vedere le persone che mi sono state vicino». Alessando chiude la sua prestazione in appena 5ore e 4minuti, un bellissimo tempo. Il presidente Riccardo Casini, contento di questi risultati, ringrazia tutta l’associazione per aver fatto il tifo, seppur a distanza, con innumerevoli telefonate e videochiamate.
[in foto da sinistra: Riccardo Casini, Alessandro Agnoletti, Riccardo Mililotti]
Subscribe
Login
0 Commenti
Oldest