Calcio
Patron Lamioni: “Resterò anche in caso di retrocessione per riportare in alto il Grosseto!”
Cari cuori biancorossi,
Ho deciso di scrivere questo pensiero alla vigilia di un appuntamento così importante per il nostro amato grifone, per fugare qualsiasi dubbio sulle voci che si stanno rincorrendo in città in questi giorni. Ribadisco che il mio impegno e la mia partecipazione non cambieranno di una virgola, qualsiasi sia l’esito dello spareggio di domani. Confermo quello che promisi alla città il giorno del mio insediamento, finché non riporterò il Grosseto almeno in serie B la società non è in vendita, nemmeno per una proposta indecente. Quel giorno, quando avrò riportato il grifone nella categoria che merita, i miei figli decideranno se continuare a coltivare quel sogno che ci fu ingiustamente scippato nei playoff contro il Livorno. Fino ad allora non mollerò di un centimetro. A neanche sei mesi dall’atto di amore che ho fatto unicamente per la mia città, con un’operazione che dal punto di vista imprenditoriale sarebbe stata assolutamente senza senso, nonostante l’assoluta solidità economica della holding di famiglia che ho l’onore di presiedere e di amministrare e che potrebbe sostenere fin da subito, senza se e senza ma, i costi di una serie B di alto livello; il mio entusiasmo è addirittura aumentato. Nonostante le voci che parlano di una società in vendita qualora domani il risultato non ci dovesse sorridere, nonostante chi metta in giro queste voci assurde solo per destabilizzare chi vuole davvero bene al grifone, nonostante le critiche, spesso ingenerose nei miei confronti e dei miei più stretti collaboratori, nonostante faccendieri, pensionati in cerca degli ultimi spiccioli abbiano cercato di minare la struttura tecnico-societaria, alla quale ribadisco la mia totale fiducia anche in caso di insuccesso e che anzi ringrazio per avermi accompagnato in un’avventura tanto difficile, ma anche stimolante; nonostante tutto ciò, il mio progetto va avanti, con ancora più forza e convinzione. Sono un combattente che non molla mai e la mia determinazione è stata la chiave di tutti i miei successi, in ogni ambito: vincerò anche questa affascinante sfida. Ho rilevato una società con una situazione economica imbarazzante, che avrei potuto rilevare pochi mesi dopo l’acquisizione a zero euro, ma ho voluto salvarla solo perché nessuno potesse pensare che avessi fatto un’operazione di natura speculativa. Abbiamo commesso degli errori certo, uno su tutti lo sciagurato dopo partita con il Livorno. Credo però che siano stati di sicuro superiori gli interventi di ogni genere, soprattutto sulle infrastrutture, a partire dal centro di Roselle per finire al progetto del nuovo stadio, che nei prossimi anni, con la creazione di un polo sportivo con un palazzetto dello sport multidisciplinare, con campi da padel, una foresteria e una club house, che faranno di Grosseto un piccolo fiore all’occhiello da imitare nell’ambito dell’impiantistica
sportiva, così da regalare a Grosseto e ai suoi appassionati la propria Arena. Tutto questo, solo per amore: del grifone e dei suoi meravigliosi tifosi. Domani, nonostante non possiate spingerci dal vivo, il vostro e il nostro cuore batteranno all’unisono per raggiungere l’agognata salvezza.
SEMPRE FORZA GRIFONE e altri 111 di questi meravigliosi anni!!!
Con affetto
Giovanni Lamioni
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voci che si stanno rincorrendo in città in questi giorni. Ribadisco che il mio impegno e la mia partecipazione non cambieranno di una virgola, qualsiasi sia l’esito dello spareggio di domani. Confermo quello che promisi alla città il giorno del mio insediamento, finché non riporterò il Grosseto almeno in serie B la società non è in vendita, nemmeno per una proposta indecente. Quel giorno, quando avrò riportato il grifone nella categoria che merita, i miei figli decideranno se continuare a coltivare quel sogno che ci fu ingiustamente scippato nei playoff contro il Livorno. Fino ad allora non mollerò di un centimetro. A neanche sei mesi dall’atto di amore che ho fatto unicamente per la mia città, con un’operazione che dal punto di vista imprenditoriale sarebbe stata assolutamente senza senso, nonostante l’assoluta solidità economica della holding di famiglia che ho l’onore di presiedere e di amministrare e che potrebbe sostenere fin da subito, senza se e senza ma, i costi di una serie B di alto livello; il mio entusiasmo è addirittura aumentato. Nonostante le voci che parlano di una società in vendita qualora domani il risultato non ci dovesse sorridere, nonostante chi metta in giro queste voci assurde solo per destabilizzare chi vuole davvero bene al grifone, nonostante le critiche, spesso ingenerose nei miei confronti e dei miei più stretti collaboratori, nonostante faccendieri, pensionati in cerca degli ultimi spiccioli abbiano cercato di minare la struttura tecnico-societaria, alla quale ribadisco la mia totale fiducia anche in caso di insuccesso e che anzi ringrazio per avermi accompagnato in un’avventura tanto difficile, ma anche stimolante; nonostante tutto ciò, il mio progetto va avanti, con ancora più forza e convinzione. Sono un combattente che non molla mai e la mia determinazione è stata la chiave di tutti i miei successi, in ogni ambito: vincerò anche questa affascinante sfida. Ho rilevato una società con una situazione economica imbarazzante, che avrei potuto rilevare pochi mesi dopo l’acquisizione a zero euro, ma ho voluto salvarla solo perché nessuno potesse pensare che avessi fatto un’operazione di natura speculativa. Abbiamo commesso degli errori certo, uno su tutti lo sciagurato dopo partita con il Livorno. Credo però che siano stati di sicuro superiori gli interventi di ogni genere, soprattutto sulle infrastrutture, a partire dal centro di Roselle per finire al progetto del nuovo stadio, che nei prossimi anni, con la creazione di un polo sportivo con un palazzetto dello sport multidisciplinare, con campi da padel, una foresteria e una club house, che faranno di Grosseto un piccolo fiore all’occhiello da imitare nell’ambito dell’impiantistica sportiva, così da regalare a Grosseto e ai suoi appassionati la propria Arena. Tutto questo, solo per amore: del Grifone e dei suoi meravigliosi tifosi. Domani, nonostante non possiate spingerci dal vivo, il vostro e il nostro cuore batteranno all’unisono per raggiungere l’agognata salvezza.
SEMPRE FORZA GRIFONE e altri 111 di questi meravigliosi anni!
Con affetto
Giovanni Lamioni