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Al 47° Trofeo Maremma vittoria-bis per Santini-Mazzetti (Ford Fiesta Wrc “plus”)

L’edizione del ritorno della gara nella Coppa di 6^ zona, di cui era la seconda prova ha prodotto una competizione tirata e spettacolare. La vittoria, la seconda del pilota di casa, maturata dalle prime battute, sfruttando al meglio le potenzialità della vettura avuta a disposizione.

Ai posti d’onore il parmense Marcello Razzini (Skoda) e l’altro locale Matteo Ricaldone (Skoda). Sfortunato Leopoldo Maestrini (Citroen), uscito di strada quando “vedeva” il podio.

Tra le due ruote motrici prestazione di spessore del giovane pisano Mirco Straffi, con una Renault Clio S1600.

Le “storiche” a Mariotti-Sanesi (Ford Sierra Cosworth).

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 Vittoria per Alessio Santini e Susanna Mazzetti, al 47. Trofeo Maremma, secondo appuntamento della Coppa Rally di zona 6, organizzata da MaremmaCorse 2.0.

Otto prove speciali, in un percorso ispirato alla tradizione, hanno generato una competizione altamente spettacolare ed adrenalinica tra il pomeriggio di ieri ed oggi, la cui classifica è stata presa in mano da Santini e Mazzetti (alla loro seconda esperienza con la Ford Fiesta WRC “plus”), con le prime battute di gara del sabato, con i primi due giri sulla “piesse” di Gavorrano. La gara è poi proseguita con il classico vento in poppa, per l’equipaggio della CLZ motorsport, che ha saputo rimanere al comando senza vacillare, per andare a salutare la bandiera a scacchi firmano la loro seconda vittoria al “Maremma” dopo quella del 2015, peraltro ottenuta anche in quel caso con una Fiesta, ma di categoria R5.

Dietro a Santini, dominatore assoluto della competizione casalinga, si è scatenata una spettacolare bagarre ed alla fine la seconda moneta l’ha fatta sua l’emiliano Marcello Razzini, in coppia con Marcomini, su una Skoda Fabia R5. E’ stato proprio lui, uno dei più agguerriti competitor di Santini, riuscendo a ridurre il gap da lui specie nel finale, quando la pioggia ha condizionato le ultime due prove speciali. Al suo secondo “Maremma”, il 39enne driver parmense ha saputo comunque tenere ben testa ad uno scatenato Leopoldo Maestrini, con Gioia Boddi, di nuovo sulla Citroen C3 Rally2, costantemente all’attacco del vertice, autore di una prestazione maiuscola, ma finita malamente fuori strada in chiusura quando vedeva il “bronzo”.

Terzo ha quindi chiuso sotto la bandiera a scacchi il piemontese Matteo Ricaldone, acclamatissimo pure lui dal pubblico di casa in quanto maremmano di adozione. Con la Skoda Fabia, assecondato dal livornese Floris,  Ricaldone (che riprendeva l’attività dopo quasi un anno) era partito con l’handicap di una penalità di 10″ per una partenza anticipata, un “fuori programma” al quale ha saputo reagire con fermezza e cuore infilando diversi riscontri cronometrici parziali che hanno decisamente convinto.

Quarta posizione finale per il livornese Roberto Tucci, su una Fabia anche lui, assecondato dall’esperto Sauro Farnocchia. Tradizione vuole che Tucci sia tra i protagonisti del “Maremma” ed anche quest’anno il pilota di Venturina l’ha fatto, palesando il notevole feeling con il percorso.

Ha completato la top five il modenese Riccardo Gatti, affiancato da Toni. Sulla Fabia pure loro, hanno corso una gara costantemente ai vertici, ottimo allenamento in vista dell’imminente avvio del Campionato IRC dell’Elba a metà mese, mentre la sesta piazza è stata appannaggio del reggiano Gianluca Tosi, con Angilletta alle note. Il pilota di Carpineti, che ha corso con una costola fratturata con un incidente domestico, ha perso tempo durante la sesta prova per un testacoda, riuscendo comunque a limitare i danni ed andare ad acquisire nuovi e pesanti punti per la classifica di zona.

Settimo, anche lui in cerca di punti per la Coppa di sesta zona, l’altro parmense Roberto Vescovi, con Giancarla Guzzi. Tornati sulla Skoda dopo l’avvio stagionale del Ciocco con una Peugeot, hanno sofferto soprattutto per alcuni errori e per doversi riadattare alla trazione integrale boema.

Ottavo ha finito l’elbano Andrea Volpi, con Maffoni, pure loro su Skoda. Il driver di Portoferraio doveva ancora smaltire psicologicamente l’incidente del recente “Ciocco” dello scorso mese ed era in cerca di punti importanti per l’economia di classifica, mentre al nono e decimo posto hanno terminato rispettivamente i lucchesi Pieretti-Castiglioni (Skoda Fabia) ed i pistoiesi Pinelli-Vivarelli (Hyundai I20 Rally2).

Prestazione di nuovo stellare per il giovane pisano Mirco Straffi, con Cavaciocchi a destra su una Renault Clio S1600, primi tra le due ruote motrici e ben 11esimi assoluti, mentre nella pari categoria si è registrato il ritiro del locale Francesco Paolini, quando era nel vivo del confronto, a causa di un guasto meccanico alla sua Clio S1600.

La competizione riservata alla Auto Storiche è stata appannaggio in sicurezza del livornese Riccardo Mariotti, con Sanesi, su una Ford Sierra Cosworth, davanti alla Peugeot 205 GTi degli elbani Gamba-Olla.

La gara ha conosciuto quest’anno più che mai il convinto sostegno delle Amministrazioni, a partire dalla Provincia di Grosseto, proprietaria di molte strade dove si snoda la gara, oltre ai Comuni di Follonica comune capofila dell’Ambito Turistico Maremma Nord – Comunità dello Sport 2023″, è sede storica della gara ed è stato di nuovo il cuore pulsante della gara. Inoltre, questo 2023 è l’anno del Centenario di Follonica, certamente il “suo” rally è stata occasione anche per celebrare questa importante ricorrenza con la gioia dello sport.

Poi, anche Gavorrano, Massa Marittima e Scarlino, hanno appoggiato l’evento sia come momento di sport che come ideale veicolo di promozione turistica. Nei nei due giorni di gara il territorio è stato visitato da migliaia di appassionati, che hanno apprezzato le bellezze della Maremma, con evidente ricaduta economica positiva per il comparto ricettivo.

ENI REWIND AL FIANCO DELL’EVENTO COME DEL TERRITORIO

Anche per quest’anno il main sponsor della competizione si conferma Eni Rewind, la società ambientale di Eni che nell’area delle Colline Metallifere è impegnata nelle attività di bonifica, di messa in sicurezza e di valorizzazione degli ex siti minerari. Per la società è una rinnovata occasione di presenza al fianco delle comunità locali attraverso un’iniziativa dal forte valore identitario per il territorio. Un momento di partecipazione in cui Eni Rewind racconta agli stakeholder la visione strategica delle proprie attività anche per il recupero efficiente e sostenibile di risorse e asset.

Rewind è l’acronimo di Remediation and Waste Into Development, una sintesi efficace della mission aziendale. Dal 2020, con l’obiettivo di una progressiva trasformazione da service company per il Gruppo Eni a operatore di mercato, la società offre servizi ambientali a clienti privati e pubblici.

LA TOP TEN FINALE: 1. Santini-Mazzetti (Ford Fiesta WRC plus) in 44’32.1; 2. Razzini-Marcomini (Skoda Fabia Evo) a 19.3; 3. Ricaldone-Floris (Skoda Fabia Evo) a 42.7; 4. Tucci-Farnocchia (Skoda Fabia Evo) a 53.6; 5. Gatti-Toni (Skoda Fabia Evo) a 1’03.4; 6. Tosi-Angilletta (Skoda Fabia Evo) a 1’05.9; 7. Vescovi-Guzzi (Skoda Fabia) a 1’06.6; 8. Volpi-Maffoni (Skoda Fabia Evo) a 1’10.2; 9. Pieretti-Castiglioni (Skoda Fabia) a 2’00.1; 10. Pinelli-Vivarelli (Hyundai I20 Rally2) a 2’26.2.

Nelle foto: Santini-Mazzetti (AmicoRally) e la cerimonia di arrivo (foto IMAGO)

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