Calcio
Riccardo Berni e la polemica dopo il match con il Rispescia. Ecco la motivazione.
Porto Santo Stefano – Un Riccardo Berni stizzito ai microfoni di Paolo Mastracca nel post partita contro il Rispescia. Lo stesso tecnico argentarino ha voluto spiegare con un messaggio durante la trasmissione “Il processo di GS – I dilettanti del Martedì” la motivazione.
“Vorrei che spiegassi la mia polemica nell’intervista a fine partita, leggendo queste parole.
Abbiamo aspettato per la premiazione di Vincenzo, senza fare alcuna polemica pur essendo una partita molto più importante per noi che per il Rispescia. 20′ in silenzio ad aspettare, nonostante tutto ciò sarebbe dovuto accadere dopo il match.
La mia polemica sta nel fatto che, per tutta la partita un dirigente del Rispescia è stato poco educato, per non dire altro, nei nostri confronti. Dovrebbe imparare molto dalle nostre due contendenti Sorano e Manciano.
Sorano: un rigore più che dubbio a loro sfavore e a noi avessero mai rivolto alcuna parola offensiva e nessun loro giocatore si è permesso di commettere falli cattivi di alcun genere.
A fine partita strette di mano e saluti.
Stessa cosa a Manciano.
Le nostre polemiche, più che giustificate, nulla hanno inciso con strette di mano e complimenti nel post partita e mai alcun calcio e nessuna minaccia è volata ne tra i 22 in campo ne tra i dirigenti .
Sentirsi dire per tutta la partita:
tanto il campionato non lo vincerete perché fate ridere, non lo trovo affatto educato.
Come del resto i primi tre calci nei primi 5′ di gara rifilati per intimorire i nostri giocatori, o magari per provocare chissà quale reazione, peraltro senza sanzione alcuna.
I difensori del Sorano, Picchiotti e Zolla, come del resto, Lubrano e Gibaldo del Manciano, mai hanno commesso una scorrettezza fuori luogo, pur essendo la posta in palio molto pesante
Come mio solito ho stretto la mano a tutti gli avversari nel dopo partita, per l’impegno profuso.
Stessa cosa fatta a Roccastrada e a Cinigiano(entrando perfino nel loro spogliatoio)“