Baseball
Baseball grossetano in lutto per la prematura scomparsa di Chris Cooper, lanciò per quattro stagioni con il Bbc Montepaschi
Il baseball grossetano è in lutto per l’improvvisa e prematura scomparsa di uno campioni del Bbc Montepaschi. Un infarto, nella giornata di domenica, ha messo fine alla vita di Chris Cooper, 44 anni (ne avrebbe compiuti 45 il 31 ottobre), lanciatore italo americano originario di Pittsburgh.
Cooper, che viveva a Las Vegas con la moglie nicaraguense, ha legato il suo nome al Bbc Grosseto per ben quattro stagioni, tra il 2008 e il 2011, nel corso delle quali ha portato la squadra ai massimi livelli. Il pitcher mancino con l’adorata maglia biancorossa ha disputato complessivamente 72 partite, con 14 vittorie. Il suo anno migliore fu sicuramente il 2008, con un record di 7 vinte-3 perse e una media di 2.18. “Coop” viene ricordato come un ragazzo allegro, che si ambientò subito in città, facendosi molti amici anche fuori dal campo. Dal 2009 Marco Mazzieri lo volle in pianta stabile in nazionale, con la quale ha vinto due europei e ha partecipato a due edizioni del World Baseball Classic e indossando per 25 volte la maglia azzurra. Prima di concludere la carriera, dopo l’uscita di scena del Bbc Grosseto, salì sul Monte Titano per altri tre campionati.
Il primo a dare la notizia a Grosseto è stato Claudio Banchi, ex presidente del Bbc Montepaschi, e attuale responsabile marketing del Bbc: «E’ stato un dolore forte apprendere la prematura scomparsa. E’ uno dei miei ultimi acquisti, un colpo da novanta. Era un italiano in America, orgoglioso di avere il nostro passaporto. E’ stato un piacere averlo avuto in squadra, sempre disponibile e sereno».
La notizia della scomparsa è rimbalzata fino a Taichung, al World Baseball Classic. Chris era rimasto in contatto con tante personaggi del nostro movimento, fra questi Jack Santora, ex interbase del Rimini e coach azzurro al Classic 2023, che, con immenso dolore, lo ricorda così: «E’ tristemente ironico, siamo qui a rappresentare l’Italia e lui era così orgoglioso di essere parte di questo, amava questi momenti così tanto: poteva vestire questa casacca ogni giorno per due anni, dopo le nostre vittorie… è stato un grande per la nazionale, e se guardi alla sua carriera, avrebbe meritato una chance in Grande Lega; non è successo, ma ovviamente non è importante, era semplicemente una grande persona; ora sono svuotato, devastato, senza parole. Ho parlato ogni giorno con Chris negli ultimi 5 anni, conosco la sua famiglia, i suoi bambini. Non l’ho sentito per 5 giorni qui da Taiwan e alle 3 del mattino ho ricevuto questo messaggio. È tutto quello che ho adesso».
Claudio Banchi, Mauro Mazzotti e Luca Moretti lo portarono a Grosseto per la sua carriera importante: dopo essersi laureato all’università del New Mexico, nel 2001 firmò con l’organizzazione dei Cleveland Indians, con i quali ha disputato sei stagioni da rilievo nelle leghe minori, comprese dodici apparizioni in triplo A a Buffalo. Nel 2007, prima di sbarcare nell’Italian baseball league giocò nell’indipendente Atlantic League per gli York Revolution, iniziando una nuova carriera da lanciatore partente.