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Grosseto Calcio

Us Follonica Gavorrano-Us Grosseto (2 a 1) vista da lontano. L’analisi del giorno dopo

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Dierna (a sinistra) e Giustarini si fronteggiano in Us Follonica Gavorrano-Us Grosseto 2 a 1 - foto di Noemy Lettieri per Us Grosseto 1912

Il match di ieri ha lasciato l’amaro in bocca in casa biancorossa a causa di un 2 a 1 pieno di rammarico. Chi scrive lo fa da migliaia di chilometri di distanza, da dove ha potuto assistere alla partita grazie allo streaming su Gs Tv. Un incontro dove gli episodi, quelli che possono cambiare le sorti della sfida (proprio come detto profeticamente da mister Cretaz alla vigilia), sono stati determinanti. Sia chiaro, il Grosseto ci ha messo fin troppo a reagire ai due gol dei padroni di casa, ma l’ha fatto e se avesse pareggiato non sarebbe certo stato uno scandalo. D’altronde, il FolGav nella ripresa si è rintanato a difendere il vantaggio, a maggior ragione dopo il gol di Ciolli, ma questo era fin troppo prevedibile. Insomma, i minerari, che sono e restano un’ottima compagine, hanno sfruttato al massimo tutto ciò che la partita ha offerto loro, incluse le sviste arbitrali. Infatti, pensate a quale sfida avrebbe potuto essere se il direttore di gara, Francesco Zago, decisamente insufficiente, avesse concesso il rigore su Cesaroni dopo pochi minuti. Al contrario, il contatto del grossetano con un avversario biancorossoblù, amplificato da una caduta un po’ accentuata, ha portato al giallo per simulazione all’attaccante. Probabilmente giusta, invece, la decisione di non fischiare il fallo su Pasciuti in occasione del 2 a 0, quando il centrocampista del Grifone è andato giù a centrocampo senza un vero fallo subito, almeno in apparenza. Sbagliato, infine, non assegnare il rigore nel finale di gara per il fallo che Dierna è sembrato commettere su Gomes, altro episodio determinante. Al di là di tutto, però, parlare di bella partita disputata dal Grosseto ci pare davvero eccessivo, mentre riguardando le cose con più freddezza possiamo qualificare la prestazione biancorossa dai due volti. Difficile, poi, valutare l’impatto di mister Cretaz, visto che è pochi giorni che è arrivato, anche se il tecnico ci ha sopreso con l’esclusione di Crivellaro. Male, invece, la difesa in occasione delle due reti. Altro fatto che è saltato agli occhi è stato la mancanza di dichiarazioni rilasciate dalla dirigenza grossetana al termine dell’incontro, perché questa è andata a sedersi nella gradinata degli ospiti (dunque all’opposto della tribuna) e certamente è rimasta insoddisfatta per le decisioni arbitrali. Insomma, questo è ciò che abbiamo percepito da così lontano, ma i numeri restano impietosi: 1 punto nelle ultime 3 partite e Grifone di nuovo in zona play-out, alla faccia dei sogni coltivati (fino a poche domeniche fa e neppure troppo nascosti) di poter entrare di rincorsa nei play-off. Ora, però, silenzio e testa bassa, perché domenica allo Zecchini arriverà il Livorno per quello che è uno dei derby più sentiti dalla tifoseria biancorossa, un appuntamento da non poter fallire.

Giornalista pubblicista, è appassionato di calcio e statistiche sportive. Vanta esperienze e collaborazioni col Guerin Sportivo (al tempo diretto da Marino Bartoletti), Telemaremma, Tv9, Calciotoscano.it, Biancorossi.it, Vivigrossetosport.it, Tuttob.com e Pianetab.com. All'inizio si è occupato principalmente di Serie B e di Lega Pro, poi anche di Serie D e di Eccellenza. È co-autore del libro Cento passi nella storia, scritto in occasione dei 100 anni dell'Us Grosseto. Da novembre 2014 è il vice-direttore di Grosseto Sport. Ha condotto per tre anni le trasmissioni web Il lunedì del Grifone e D lunedì c'è il Grifone. È il commentatore delle partite dell'Us Grosseto su Gs Tv e su Eleven Sports, nonché del Follonica Gavorrano e dell'Us Grosseto Primavera 3. Ha collaborato anche con Sportitalia.

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Ma che partita hai visto scusa?
Io ero presente e la partita è stata dominata per oltre un’ora dal FollGav. Dopo il gol subito la squadra locale ha arretrato ma per segnare bisogna tirare in porta e creare occasioni, praticamente cosa che il Grosseto non ha mai fatto, tranne qualche mischia o tuffo in area.

Per gli episodi contestati nemmeno c’è da commentare, il primo episodio il giocatore si butta (aldilà del fermo immagine, sai quanti rigori ci sarebbero), difatti chi subisce fallo nemmeno protesta sapendo del tuffo. Il presunto rigore finale, Gomez è in ritardo, sa che non arriva sulla palla si aggrappa a Dierna e cadono insieme. Tutto quà, il resto sono chiacchere, capisco che abituarsi a gli aribittraggi di Trestina per voi è dura. Ma ha vinto la squadra che ha meritato e che oltre due gol a creato almeno altre 2/3 occasioni limpide da rete.

Passo e chiudo buona fortuna per il proseguio del campionato.

Ma scherzi?che il Gavorrano sia piu forte lo dice la classifica…i rigori sono CLAMOROSI!!nemneno protesta?aveva le mani nei capelli!!!Gomez viene travolto da Dierna!!!

Gigi54, sono un vecchio tifoso del Grosseto che abita a Follonica da 40 anni e dunque un po’ simpatizzo anche per il FolGav (con una elle sola, e non con due come hai scritto tu). È vero che la squadra mineraria si è dimostrata superiore e ha controllato la partita per 60 minuti, ma nei restanti 30 – in particolare nel finale – ritengo che abbia giocato meglio il Grosseto. Non so se abbastanza da meritare il pareggio, comunque la differenza non mi è parsa così netta come affermi tu. Inoltre sostenere che i due rigori sono inesistenti mi pare un giudizio fazioso: diciamo che sono almeno dubbi.

Ognuno è libero di pensarla come vuole, e non pretendo che la mia visione della partita sia preferibile alla tua, però ci andrei cauto a usare toni da maestro. Senza offesa, ma mi sembra che la tua obiettività sia un po’ traballante come il tuo italiano (qua si scrive senza accento, agli tutto attaccato, ha creato con l’acca e il proseguio del campionato è in realtà il prosieguo del campionato!).

Passo e chiudo.

Che alcune decisioni arbitrali possano aver danneggiato il Grosseto è plausibile, ma il punto è un altro, il Grifone attuale è una squadra senza gioco e senz’anima ed è in caduta libera. Bisogna avere coraggio e guardare in faccia la realtà e dare uno sguardo ai numeri che non mentono mai, numeri in verità assolutamente impietosi: se partiamo dai due turni conclusivi del girone d’andata, constatiamo che in nove giornate sono stati raccolti la miseria di 10 punti, con una media di 1,1 punti a partita, in pratica la stessa delle 15 giornate precedenti, una media ben lontana da quella necessaria per centrare la salvezza diretta. Questo vuol dire che i rinforzi giunti col mercato invernale, a dispetto delle legittime attese, non hanno affatto prodotto quella svolta nel rendimento che era data quasi per scontata. Vorrei tanto sbagliare, ma la mia sensazione è che siamo in un mare di guai: i giocatori sono questi, i valori sono questi e non si vede in base a cosa dovremmo assistere a quel salto di qualità nel gioco e nel rendimento che finora non c’è stato, si può solo sperare che il nuovo tecnico sia un valido motivatore e che riesca in qualche modo a far sì che la squadra getti il cuore oltre l’ostacolo e consegua qualche vittoria, ma la vedo dura, molto dura, anche perché, tanto per gradire, il calendario appare tutt’altro che agevole: dobbiamo vedercela contro le tre compagini più attrezzate in assoluto (Arezzo, Pianese e Livorno), nonché contro alcune squadre pericolanti che presumibilmente si batteranno col coltello fra i denti. Sono molto amareggiato e preoccupato, francamente non mi sarei mai aspettato uno scenario del genere.

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