Volley
Volley serie D femminile: la Pallavolo Grosseto gioca a sprazzi e lo Jenco volley School ne approfitta per conquistare l’intera posta in palio
Grosseto. La Pallavolo Grosseto prova a fare qualcosa di più, ma il gioco che riesce ad esprimere non è in grado di mettere in difficoltà lo Jenco Volley School, che conquista l’intera posta in palio con il risultato di tre set a zero e i parziali di 25/14, 25/10, 25/10. Le grossetane si fanno apprezzare per l’ impegno e la determinazione, mostrando evidenti segnali di miglioramento nel loro livello di gioco, rispetto alla prima parte del campionato, ma non tale da poter impensierire la squadra avversaria. Pronti via e Viareggio è subito in vantaggio per 13/7. Bello il recupero delle grossetane, che accorciano le distanze fino al 14/10. La formazione di casa serve in modo efficace e incrementa il punteggio fino al 18/10. Ancora in difficoltà la ricezione della squadra biancorossa. Lo Jenco, copre molto bene il campo e quando ha l’occasione giusta, ne approfitta per mettere palla a terra. Le biancorosse provano a reagire e si fanno apprezzare in fase offensiva, ma il muro delle avversarie non fa sconti alla squadra del tecnico Maurizio Natalini, sotto per 24/13. Le maremmane annullano il primo set ball con il servizio, ma sbagliano l’attacco successivo e il set si chiude sul 25/14. Il gioco della squadra biancorossa cala d’intensità e Viareggio ne approfitta per andare ancora avanti per 18/7. Le grossetane sono discontinue. A tratti sono brave a mettere in difficoltà la formazione di casa, ma fanno troppo poco per potere pensare d’impensierire le rivali, che giocano con più continuità. La seconda frazione di gioco si chiude sul punteggio di 25/10 ancora per lo Jenco. La Pallavolo Grosseto crolla nel terzo set. Accenna ad una reazione, ma le padrone di casa non concedono spazio alle maremmane subito sotto per 7/1, poi per 20/9 e ancora una volta costrette ad inseguire fino al termine della frazione di gioco che si chiude sul punteggio di 25/10 per la squadra avversaria. Massimo Galletti