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Grosseto Calcio

Us Grosseto, il punto dopo la 22ª giornata. Passo indietro

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Scaffidi affrontato da Grea (a sinistra) - foto di Noemy Lettieri per Us Grosseto 1912

Il Grifone è tornato dalla fredda trasferta in Umbria contro lo Sporting Trestina con uno 0 a 0 che non descrive adeguatamente la brutta prestazione unionista.
COSA FUNZIONA
Quella di ieri è stata la decima volta su 22 turni di campionato nei quali il Grifone ha mantenuto la porta inviolata. Considerando le panchine di Liguori, decima volta in 19 turni. Una solidità difensiva (la quarta del girone E insieme al Seravezza), testimoniata dalle 22 reti subite (1 gol di media a partita). Meglio degli unionisti solo Arezzo (17), Livorno (19) e Sangiovannese (20). Piuttosto buona, poi, la prestazione di alcuni singoli. Inoltre, quarto risultato utile consecutivo con 8 punti conquistati su 12 disponibili. Distanza immutata, invece, dai play-off (-6) e punto guadagnato sulla zona play-out (+3).
COSA NON FUNZIONA
L’atteggiamento eccessivamente difensivistico di mister Liguori si riflette spesso nelle prestazioni della squadra. Prima dell’arrivo di patron Lamioni la rosa era piuttosto scarsa e sicuramente la filosofia del tecnico campano è stata la soluzione giusta per contenere i danni. Diciamo pure che Liguori è riuscito a fare le nozze con i fichi secchi. Adesso, però, l’allenatore unionista ha una delle migliori rose del girone E e nonostante ciò si ostina a puntare sempre sugli stessi uomini, anche su quelli palesemente inadeguati. Tutto ciò si traduce in occasioni mancate, perché se ieri il Grifone avesse messo in campo la stessa prestazione di due settimane prima nello stesso stadio, contro il Città di Castello, ora saremmo qui a parlare di zona play-off a soli 4 punti. Al contrario, dobbiamo ammettere che la prestazione di ieri è stata una delle più brutte, o meglio, la peggiore sotto la proprietà Lamioni e con Vetrini dg. Di fatto, allo Sporting Trestina è mancato il rigore piuttosto netto di Crivellaro su Belli, un’opportunità che, se concessa, avrebbe potuto creare ulteriori problemi a una squadra incapace di sviluppare gioco offensivo e occasioni. D’altronde, basta vedere come ha giocato uno come Gomes (ieri davvero impalpabile) insieme a quasi tutta la squadra per capire che è giunto il momento di dare una svolta ulteriore, in senso migliorativo, al Grosseto. Non solo, ma a ben guardare c’è la sensazione che i biancorossi siano diventati fin troppo prevedibili: squadra compatta, arcigna e fisica, pronta a ripartire. Tuttavia, quando si tratta di creare gioco, magari partendo dal basso, nascono i problemi. Ad esempio, sulla corsia di sinistra l’ottimo Bruno è un centrale adattato a fare l’esterno basso. Offre grande equilibrio e copertura, ma poca spinta. Davanti ci sono giocatori importanti come Giustarini e Gomes, ma se non arrivano loro palloni giocabili e non vengono create occasioni diventa davvero difficile segnare.
COSA DOBBIAMO ASPETTARCI
C come coraggio e qualche cambio. Questo è ciò che serve al Grosseto per crescere davvero. Liguori è un tecnico molto preparato e deve trovare il giusto equilibrio tra solidità difensiva, qualità del gioco (che, al momento, non c’è) e prolificità offensiva (ancora scadente). Zero scuse, però. I giocatori importanti (come adesso Cretella) sono mancati a Liguori anche quando c’era Guida presidente, ma il tecnico non si è mai lamentato. Dunque, basta con questo atteggiamento troppo difensivistico e timoroso. Il Grosseto, pur rispettando tutti, ha nelle corde e nei giocatori la possibilità di andare a guardare la zona play-off, anziché preoccuparsi di dire, come ha fatto ieri Liguori, che è stato guadagnato 1 punto sui play-out. È vero che fino a quando c’è stato Guida non c’era altro che da sperare nella salvezza, ma le cose, grazie a Lamioni, sono cambiate in meglio e la squadra deve continuare a crescere. Dunque, spazio a chi può far fare il salto di qualità nel gioco e nell’atteggiamento alla squadra e riposo o meno occasioni per chi non è adeguato. In questa ottica, ci sono tre partite che diranno molto su quale campionato finirà per disputare il Grosseto. Parliamo di Montespaccato, Follonica Gavorrano e Livorno. Tre incontri (due dei quali in casa) dove Liguori e i suoi ragazzi dovranno riuscire a cogliere in tutti i modi almeno 7 punti, perché solo così i biancorossi potranno guardare davvero in alto e non più alle proprie spalle.

Giornalista pubblicista, è appassionato di calcio e statistiche sportive. Vanta esperienze e collaborazioni col Guerin Sportivo (al tempo diretto da Marino Bartoletti), Telemaremma, Tv9, Calciotoscano.it, Biancorossi.it, Vivigrossetosport.it, Tuttob.com e Pianetab.com. All'inizio si è occupato principalmente di Serie B e di Lega Pro, poi anche di Serie D e di Eccellenza. È co-autore del libro Cento passi nella storia, scritto in occasione dei 100 anni dell'Us Grosseto. Da novembre 2014 è il vice-direttore di Grosseto Sport. Ha condotto per tre anni le trasmissioni web Il lunedì del Grifone e D lunedì c'è il Grifone. È il commentatore delle partite dell'Us Grosseto su Gs Tv e su Eleven Sports, nonché del Follonica Gavorrano e dell'Us Grosseto Primavera 3. Ha collaborato anche con Sportitalia.

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La prestazione di ieri è stata degna di una partita tra scapoli e ammogliati, e se gli avversari non hanno vinto è stato solo per la loro pochezza. Detto ciò dobbiamo confidare nel fatto che si sia trattato della classica giornata-no, che non capiterà più, diversamente raccogliere 14 punti nei 12 turni rimanenti e conseguire la salvezza diretta potrebbe rivelarsi piuttosto complicato.

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