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Basket serie D. La Gea Grosseto battuta sul campo del Chiesina (88-71)
Chiesina Basket-Gea Grosseto 88-71
CHIESINA BASKET: Landi 9, Mucci 5, Moroni 9, N. Pinzani 1, Rivi 6, Pellegrini 14, Meacci 12, Bagnoli 1, Pagni 20, Bettarini 4, Scomparin 1, Ricceri. All. Carlo Parcesepe.
GEA GROSSETO: Canuzzi 11, Bambini 1, Morgia 26, Furi 7, Delfino 2, Simonelli 2, Scurti 2, Romboli 2, Baccheschi, Mari 16, Biagini 2. All. Marco Santolamazza.
ARBITRI: Enrico Liverani di Livorno e Samuele Fambrini di Lucca.
PARZIALI: 35-21, 51-37; 73-46
Quinta sconfitta stagionale nel campionato di serie D per la Gea Basketball Grosseto che cede nettamente sul parquet di Chiesina Uzzanese (88-71 il finale), al termine di una partita sempre condotta dai pistoiesi padroni di casa. I ragazzi di Marco Santolamazza hanno compromesso la partita nel primo quarto, nel quale sono andati sotto di quattordici punti, anche a causa delle tre triple consecutive di Pellegrini. Nella seconda frazione Furi e compagni si sono rimessi in carreggiata, pareggiando i dieci minuti di gioco (16-16). A inizio ripresa, però, la formazione di casa, che sta attraversando un buon momento di forma, ha allungato facendo leva su una buona giornata al tiro e alla fisicità dei suoi atleti. Al 30’ i risultato è impietoso per la Gea, che va a -27 dagli avversari. Nell’ultimo quarto i biancorossi hanno una bella reazione e firmano un break di 25-15 che permette di arrivare alla sirena a meno 17. Un ko da accogliere senza drammi, visto che il Grosseto conserva la terza posizione, ma che deve far riflettere per l’atteggiamento fuori casa.
Alla Gea non è bastata una grande giornata di Lorenzo Morgia, autore di 26 punti, dei quali sedici nel primo tempo. Ottima la prestazione di Mirko Mari, che ha messo a referto 16 punti, con quattro bombe.
«Abbiamo giocato a tratti – è l’analisi del coach Marco Santolamazza – siamo sempre stati dietro e non siamo riusciti a recuperare una brutta partenza. Il Chiesina ha offerto una bella prestazione offensiva, mentre in difesa è stato aiutato dalle nostre percentuali al tiro».
«Abbiamo provato a recuperare il ritardo accumulato nel primo tempo – aggiunge l’allenatore della Gea – arrivando a meno 11 con palla in mano, ma un paio di errori ci hanno rispedito a -18. Questa sconfitta c’insegna che dobbiamo giocare in un altro modo rispetto alle gare interne, non possiamo sfidare gli avversari, ma dobbiamo abbassare il ritmo e far girare palla».
Santolamazza non fa però drammi: «Siamo al terzo posto, anche se ci aspettano tredici finali per conservare la posizione dall’assalto di almeno quattro squadre».
L’ultima battuta è sull’esordio del pivot Alessandro Biagini, ventottenne grossetano di 205 centimetri: «Ha fatto in pieno il suo dovere. Deve crescere come tono agonistico e minutaggio, ma può essere un innesto importante».