Grosseto Calcio
Us Grosseto, il punto dopo la 19ª giornata. Salto di qualità ancora rimandato
Il Grifone è tornato dal Buon Riposo di Seravezza con un meritato punto. Tuttavia, al termine della 19ª giornata del girone E di Serie D, i biancorossi rimangono invischiati nella zona retrocessione.
COSA FUNZIONA
I ragazzi di mister Liguori hanno pareggiato 0 a 0 su un campo difficile, in un pomeriggio freddo e piovoso. Centrocampo con gli uomini contati tanto che le scelte del tecnico in quella zona del campo sono state pressoché obbligate. Al netto di tutto ciò, positivo il fatto che il Grosseto abbia mantenuto la porta inviolata dopo le 7 reti subite nelle precedenti 3 partite. Buona la prestazione difensiva, con Ciolli, Nannetti e Bruni sugli scudi. A dir poco decisivi, poi, al 94′, Nannetti e Ciolli sui tiri di Podestà.
COSA NON FUNZIONA
Partiamo dalla classifica: 21 punti dopo 19 partite sono pochi e la sestultima posizione è lo specchio di un campionato fin qui mediocre. Tuttavia, volendo analizzare solo il cammino da quando c’è la proprietà Lamioni, i numeri parlano di 10 punti in 7 partite, ovvero una media di 1,42 punti a incontro. Moltiplicando tale media per le restanti 14 partite il Grosseto otterrebbe 19,88 punti, insomma, 20 punti e giungerebbe a quota 41. Si tratterebbe di una soglia rischiosa, perché potrebbe significare sia salvezza diretta che i play-out. Comunque, tornando ai numeri, c’è da evidenziare che i biancorossi non vincono da 4 turni e che nelle ultime 3 gare hanno ottenuto appena 2 punti. Si spiega così il ritorno degli unionisti nei bassifondi della classifica.
COSA DOBBIAMO ASPETTARCI
Al termine del match di ieri, mister Liguori si è detto soddisfatto della prestazione dei suoi e ha parlato di punto meritato. Sull’esito dell’incontro siamo d’accordo, ma sulla prestazione molto meno. Lo stesso dogmatico 4-3-3 liguoriano (a volte 4-3-1-2) è diventato oggetto di discussione, soprattutto con gli interpreti attuali. Forse sarebbe il caso di pensare a qualcosa di diverso, tipo un 4-2-3-1, ma non siamo certo noi a dover trovare correttivi tattici in grado di far compiere a questa squadra il tanto atteso salto di qualità. D’altronde, la società ha fatto investimenti importanti e vuole risposte migliori dal campo, esattamente come i tifosi biancorossi, anche ieri presenti in buon numero nonostante un tempo infausto. Adesso, il Grifone è atteso dall’insidiosa trasferta di Città di Castello. C’è da vendicare la sconfitta dell’andata sia per togliersi dalla zona play-out che per cominciare a cambiare passo, ma serve un Grosseto decisamente diverso da quello visto ieri.
L’analisi svolta nell’articolo mi trova sostanzialmente d’accordo. Si ha la sensazione che il Grifone attuale possa e debba fare di più, molto di più, ma il tanto agognato cambio di marcia tarda a verificarsi e slitta sempre al “prossimo” turno, frattanto i risultati continuano ad essere men che modesti e la classifica preoccupa. Credo che stia arrivando il momento di prendere qualche significativo provvedimento…non sta a me ovviamente dire quale.