Grosseto Calcio
Lamioni, acquisto del Grosseto a un passo, ma necessaria la vicinanza della città e dei tifosi
Quella in cui ci troviamo sarà quasi certamente una settimana decisiva per le sorti unioniste. Infatti, dopo una trattativa delicata e complicata, durata oltre un mese e mezzo, Giovanni “Gianni” Lamioni si appresta ad acquistare l’Us Grosseto insieme a un socio e a un partner esterno. Questione di giorni, e il Grifone cambierà nuovamente proprietà, la quarta in meno di un anno considerando i Ceri, Di Matteo, Guida e, appunto, Lamioni.
Qualcuno ha provato a dire che la trattativa è stata troppo lunga, ma non è così, perché Lamioni ha ricevuto i libri contabili solo agli inizi di ottobre e verso la fine di quello stesso mese ha potuto incontrare segretamente Guida, col quale ha raggiunto subito un accordo di massima. Il resto del tempo è passato tra richieste di documenti supplementari, verifiche ulteriori e perfino con tentativi di disturbo messi in atto per far saltare la cosa, ma alla fine il notaio prescelto è riuscito a trovare una data per la firma dell’atto di compravendita. Dunque, questione di pochissimi giorni, anzi, di un po’ di ore e inizierà l’era Lamioni.
Un vero e proprio colpo di fortuna per il glorioso club unionista trovare un imprenditore grossetano pronto ad assumersi oneri e onori. D’altronde, non esiste altro che il piano A rappresentato da Lamioni stesso, mentre quello B, messo su da Cinelli, è tramontato da tempo. In caso contrario, l’alternativa è una sola: il fallimento. Infatti, la situazione debitoria è chiara, ma sta crescendo sia a causa delle ultime due mensilità non pagate alla squadra che per quanto richiesto dai vari fornitori. Per dare l’idea della situazione, ricordiamo che c’è un debito con l’erario (tra Inps, Iva e Irpef) di circa 970 mila euro, cifra interamente spalmata, ma che va pagata. A ciò vanno aggiunti i circa 300 mila euro verso i fornitori, le due mensilità dovute alla squadra e allo staff tecnico, più le quote di ammortamento del mutuo del centro sportivo di Roselle oltre alle utenze. Volendo entrare più nel dettaglio, la nuova proprietà si troverà a far fronte mensilmente a 21 mila euro per il mutuo del centro di Roselle e le relative utenze, a 12 mila euro per il debito dilazionato con l’erario, a 71 mila euro per coprire il costo dello staff tecnico, del settore giovanile e della prima squadra oltre a dover saldare, il prima possibile, i 300 mila euro verso i fornitori.
Da conti fatti dagli acquirenti, saranno necessari 1 milione e 400 mila euro per portare a termine questa stagione e molti di più dovranno essere investiti il prossimo anno per tentare di vincere il campionato.
Capite perché parliamo di trattativa delicata che dobbiamo sperare che si concluda positivamente?
Lamioni sa bene che l’acquisto del Grifone non è un affare, anzi, dal punto di vista imprenditoriale è una follia, ma lui è un grossetano e come tale ha deciso di dare una mano alla squadra della sua città con un vero e proprio gesto d’amore.
Tuttavia, stiamo parlando di un imprenditore importante, un fiore all’occhiello della nostra Grosseto, uno che in oltre trenta anni di attività lavorativa ha ricoperto prestigiosi incarichi nazionali e internazionali e ha saputo creare dal nulla delle aziende di successo. Non dimentichiamoci neppure che ha creato l’Atlante calcio a 5 e l’ha portato fino alla Serie A2. In questo momento di crisi mondiale, poi, Lamioni ha le sue imprese che stanno viaggiando a gonfie vele e, anzi, nei giorni scorsi ha acquisito un’azienda edile famosa.
Dunque, non appena Lamioni avrà in mano il sodalizio biancorosso sarà necessario che la tifoseria e la città tutta si stringano attorno a lui per aiutarlo a far bene ciò che si è proposto per il presente e il futuro unionisti:
salvare il Grosseto dal fallimento, riportarlo tra i pro e poi farlo crescere adeguatamente.
Quest’anno, però, sarà già un’impresa salvare la categoria, vista la rosa assolutamente inadeguata e carente di valori tecnici in quasi tutti i reparti e con un mercato di dicembre sempre difficile. Ecco perché, lo ribadiamo, città e tifoseria unionista dovranno diventare fin da subito un tutt’uno con quello che sarà il nuovo proprietario del Grosseto!
Insomma, viva Lamioni!
Tutti i tifosi che io conosco e che vogliono bene al Grosseto, sono TUTTI per Gianni Lamioni, senza SE e senza MA, dal primo giorno che è circolato il suo nome.
Non vedo l’ora che cominci il nuovo corso: FORZA GROSSETO ❤️🤍❤️🤍❤️🤍❤️
Nin voglio definirlo miracolo ma poco ci manca…Forza Grosseto, forza Lamioni!!!
Direi che si può solo auspicare che avvenga – e al più presto – questa svolta, né si vede in che modo potrebbe esserci dissenso da parte degli sportivi grossetani e della cittadinanza in generale, anche perché non mi pare che esistano alternative, anzi è chiaro come il sole che, se disgraziatamente non dovesse andare in porto questa iniziativa, vorrebbe dire “de profundis” per il calcio a Grosseto. Va da sé che l’imperativo categorico per la nuova gestione non potrà essere che SALVEZZA A TUTTI I COSTI, perché è evidente che se dovessimo finire in Eccellenza sarebbe una mazzata micidiale, che scombinerebbe tutti i progetti di rinascita. Ma dobbiamo guardare in faccia la realtà, chi subentra si trova tra le mani un mucchio di macerie da tutti i punti di vista, a partire dall’aspetto tecnico: la squadra è alla deriva, l’organico fa acqua da tutte le parti, l’attacco è semplicemente inesistente, ma anche centrocampo e difesa sono molto deficitari, per cui la rosa dovrà essere ristrutturata da cima a fondo tuffandosi a capofitto nel mercato invernale che, com’è noto, riserva pochi affari buoni e parecchie fregature, ma tant’è, bisognerà rimboccarsi le maniche e incrociare le dita, nella speranza che l’impresa sia ardua ma non impossibile.