Grosseto Calcio
Clamoroso! Annullati dal gip i daspo multiannuali a Simone Ceri, Mario Moni e Riccardo Ciani!
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Lunedì 26 settembre il questore di Grosseto ha fatto notificare a Riccardo Ciani, Mario Moni e Simone Ceri (ex-copresidente dell’Us Grosseto e ancora socio di minoranza col 2,5% delle quote) dei daspo pesantissimi. Infatti, per i primi due sono stati previsti 8 anni, mentre per Ceri 10. Tutti e tre, però, con l’obbligo di firma durante il primo e il secondo tempo di qualsiasi partita dell’Us Grosseto. I dispositivi del questore, in realtà, sono ancora più articolati, ma abbiamo semplificato al massimo la questione per racconto il risvolto clamoroso. Ebbene, come preannunciato dai diretti interessati, sono stati presentati dei ricorsi entro le 96 ore seguenti alle notifiche dei daspo attraverso il legale romano, Lorenzo Contucci, molto noto per aver difeso in maniera vincente tanti ultras. Le memorie difensive sono state ritenute così efficaci che il gip ha deciso di annullare il provvedimento contro i tre grossetani. Ovviamente, a questo punto non può essere considerato un reato neppure la presenza di uno dei tre soggetti ieri a Ponsacco. Ricorderete, infatti, che uno dei tre daspati è stato fermato e controllato dalla Polizia della Questura di Pontedera e, secondo Pisa Today, tratto poi in arresto per aver violato il daspo che lo riguardava. Il diretto interessato, però, pare che neghi l’accaduto limitandosi a sostenere di essere stato semplicemente controllato. Al netto di tutto ciò, resta la clamorosa decisione del gip che si è espresso sui provvedimenti restrittivi emessi dal questore grossetano annullandoli, a quanto si legge nel dispositivo, in toto. La motivazione sarebbe da ricercarsi nel fatto che quanto contestato ai tre tifosi non sarebbe collegato a un evento sportivo, ma a un episodio di altro tipo. Tra l’altro, le norme in merito al daspo sono cambiate con l’introduzione del daspo urbano contenuto nel Dl Salvini.