Grosseto Calcio
Us Grosseto, il punto dopo la 3ª giornata. Rotondo unica luce
Archiviata anche la 3ª giornata del girone E di Serie D col Grosseto che è stato sconfitto ancora una volta tra le mura amiche. A violare lo Zecchini per 1 a 2 è stato il Città di Castello.
COSA FUNZIONA
Partiamo col dire che quella di ieri è stata la prima partita con l’allenatore Liguori in panchina, tecnico voluto dalla nuova proprietà per sostituire mister Silva. Dovendo trovare aspetti positivi, crediamo che chi sta facendo ampiamente il proprio dovere sia Rotondo, attaccante classe 2003, ieri a segno con un gol di rapina. Il giovanissimo grossetano ha realizzato fin qui gli unici 2 gol del Grosseto in questo campionato. Altra nota positiva Battistoni, centrocampista classe 2004, assai più lucido e positivo rispetto agli esperti Bramati e Martino. A livello di collettivo, poi, primo incontro con il nuovo modulo voluto da Liguori, il 4-3-3, nel quale c’è stato un barlume di intensità maggiore rispetto al 3-5-2 di Silva.
COSA NON FUNZIONA
Innanzitutto la classifica: ultimo posto a 0 punti, in compagnia dell’Orvietana. Terza sconfitta consecutiva, la seconda di fila allo Zecchini, la quarta se consideriamo anche la coppa. Un inizio di stagione da incubo, assai peggiore rispetto alle previsioni di qualsiasi pessimista. Solo 2 gol realizzati contro i 7 subiti. Una condizione fisica al limite del ridicolo e questo nonostante ben tre settimane di ritiro estivo. Una rosa costruita male e il cui costo è troppo alto, soprattutto se pensiamo che ci sono elementi i quali si sono accordati per compensi assolutamente sproporzionati. Magari poi i fatti andranno a dar ragione a chi ha costruito la squadra, ma al momento i limiti di questo gruppo sono evidentissimi. Manca un gioco fluido, non c’è filtro da parte del centrocampo, c’è ancora troppa distanza tra i vari reparti e i tre attaccanti hanno “suonato” come dei solisti. Tutto ciò al netto della sfortuna (come per la traversa colpita al 3′ da Scaffidi a portiere battuto) e del probabile doppio errore arbitrale. Infatti, il direttore di gara, almeno in tempo reale, è sembrato aver giudicato male l’intervento difensivo di Crivellaro tanto da decidere di assegnare il rigore agli ospiti dopodiché ammonire e poi espellere per somma di ammonizioni il giovane difensore unionista. Un episodio che ha consentito al Città di Castello di pareggiare e poi di ribaltare il risultato. Non solo, ma è probabilmente mancato anche un rigore al Grosseto per il fallo su Luzzetti quando i padroni di casa si sono trovati in dieci e sotto per 1 a 2.
COSA ASPETTARCI
Adesso ci saranno dieci giorni prima del prossimo turno che sarà infrasettimanale, mercoledì 28 settembre, a Ponsacco. Liguori dovrà lavorare molto per portare i suoi ragazzi a un livello fisico accettabile in modo da poter mettere in pratica la sua idea idea di gioco all’interno del quale l’intensità ha un ruolo fondamentale. Ci attendiamo anche Diogo Gil (o uno degli altri under) in porta, così da liberare un posto a un over in uno degli altri reparti e attendiamo di capire che ruolo avranno in questa squadra elementi come Carannante, Mirzoyan e Fioravanti. L’imminente ritorno in campo di Aleksic, poi, fornirà più peso in attacco. Insomma, l’obiettivo a breve termine dovrà essere quello di smuovere la classifica, dopodiché dovranno essere fatti tutti gli sforzi per arrivare al mercato autunnale in una posizione decente e così migliorare la rosa.
Riascoltando le interviste, viene spontanea una considerazione: è stato sottolineato che la società è arrivata da poco e non ha avuto il tempo necessario di operare sul mercato.
Pero, l’allenatore è stato sostituito immediatamente, segno inequivocabile che la società era immediatamente operativa, il mercato chiudeva venerdì sera, perché NON si è intervenuti sul mercato? Qualche giorno c’era.
Come mai sono arrivati due giocatori (con tutto il rispetto dovuto) che non hanno un curriculum di certo importante come invocato nelle interviste post gara?
Adesso ci rimane il mercato degli svincolati, mi auguro di avere i rinforzi VERI in questa settimana, mi auguro DI NON sentirmi dire tra una decina di giorni che non c’è tanta scelta, che ci vorrebbe troppo tempo per metterli in forma e che non viene nessuno (parlo di giocatori VERI, non di terze o quarte scelte) e che si preferisce aspettare il mercato di Dicembre, perché senza rinforzi adeguati, questa squadra a Dicembre ci arriva con un piede e mezzo nella fossa.
Anche se non sono molto informato in proposito, tutto mi lascia supporre che sia illusorio riporre troppe speranze in questo fantomatico mercato degli svincolati: se uno al 20 settembre è disoccupato un motivo dovrà pur esserci, verosimilmente si tratta di elementi sul viale del tramonto, di sicuro fuori condizione, che in virtù di un passato di un certo rilievo hanno ancora velleità e pretese, economiche e non solo, per cui dubito molto che vengano a Grosseto, in una situazione che non appare certo allettante; poi ci sarà pure qualcosa di valido, qualche vera “occasione”, ma in tal caso sarà richiesto un lauto stipendio e…voglio proprio vedere.
In serie C troviamo una marea di giocatori svincolati, perché come ben sappiamo specialmente le società medio-piccole ricorrono ad un massiccio utilizzo di under 2000, 2001, 2002 etc.
Ne consegue che tantissimi classe 1999, 1998, che non portano più minutaggio in serie C sono fermi. Ovviamente ci sono anche giocatori ormai arrivati.
Si tratta di individuare chi fa al caso nostro e di convincerli ad accettare la serie D a Grosseto.
Chiaramente ci vuole la volontà ed i soldi per farlo.
In sintesi estrema:
Cosa funziona = NIENTE
Cosa non funziona = TUTTO
Cosa aspettarci = NIENTE.