Grosseto Calcio
Us Grosseto, il punto dopo la 1ª giornata
Esordio amarissimo in campionato per il Grifone targato Silva. Rimediata una netta sconfitta per 3 a 0 nel derby toscano a Poggibonsi contro un avversario che ha colpito nei momenti topici della partita.
COSA FUNZIONA
Sembrerà un paradosso, ma ciò che ieri ha funzionato meglio è stata la linea difensiva composta da Cipolletta, Ciolli e Bruno, elementi che, tra l’altro, non avevano mai giocato insieme in precedenza. Infatti, senza alcuni interventi provvidenziali dei tre, il passivo avrebbe potuto essere ancora maggiore. Non solo, ma proprio Cipolletta, con i suoi lanci precisi dalle retrovie, ha innescato due attacchi maremmani che non si sono tramutati in gol solo per gli errori degli avanti biancorossi. Segnali incoraggianti, poi, da parte del giovane Rotondo, classe 2003, ieri all’esordio in Serie D dopo aver fatto benissimo nella Primavera unionista negli anni passati.
COSA NON FUNZIONA
Ieri non c’è stato nulla che abbia funzionato a dovere. Troppe reti subite, due delle quali su calcio piazzato, attacco asfittico (0 gol segnati in due partite, inclusa la Coppa Italia), mancanza di un gioco convincente, centrocampo debole e incapace di fare filtro, condizione fisica insoddisfacente, episodi tutti contrari, cambi tardivi…Insomma, giornata negativa.
COSA ASPETTARCI
I miracoli nel calcio a volte capitano, ma di solito a funzionare meglio è la programmazione societaria. Ecco, da questo punto di vista sono stati fatti degli errori da parte del club unionista che, se non altro, li ha riconosciuti. Non a caso, è arrivato in Maremma l’esperto ds Ciccone il quale ha portato subito in biancorosso Cipolletta e Carannante e ha fatto ritornare Ciolli (ieri di nuovo capitano). Adesso, individuate le lacune, il direttore sportivo è chiamato a sistemare a dovere la rosa biancorossa. Atteso almeno un attaccante, potenzialmente in grado di andare in doppia cifra, ma servirebbero anche un’ulteriore punta e due centrocampisti con determinate caratteristiche. Sarebbe importante pure un portiere under di sicuro affidamento, in grado di sostituire Lazzari per consentire all’allenatore di schierare un giocatore over in mezzo al campo o in attacco. Purtroppo, però, il tempo a disposizione di Ciccone non è molto, perché il mercato estivo di Serie D chiuderà il 15 settembre e non sarà facile trovare ciò che serve al Grosseto. La speranza è che, in questa settimana che porterà all’esordio casalingo in campionato contro l’ostico Seravezza, il ds riesca a portare in biancorosso almeno la predetta punta. Probabili, poi, alcune uscite.
A dicembre scorso NON è stata fatta l’unica cosa che i tifosi si aspettavano, vale a dire un adeguato rafforzamento della rosa tale da evitare la retrocessione; in questa estate, tanto per cambiare, NON è stata fatta l’unica cosa che interessava ai tifosi, vale a dire l’allestimento di un organico in grado di lottare per la promozione e siccome nel calcio, come nella vita, nulla accade per caso, puntualmente stanno arrivando risultati che dimostrano in maniera lampante che, stando così le cose, non solo è assurdo pensare di essere competitivi per la vittoria finale, ma potrebbe essere problematico anche il mantenimento della categoria. Ora mi auguro che, una volta rispettate le regole che impongono un linguaggio corretto e civile, sia riconosciuto a chi come me segue con passione il Grosseto da vari decenni, il diritto di esprimere la propria delusione e il proprio malumore.
Sia chiaro che mi aspettavo questa sconfitta. Sconfitta che era nell’aria soprattutto per l intelaiatura delle due squadre con una, i locali, formazione collaudata e l altra, la nostra squadra, decisamente più simile ad una sperimentale. Il problema più grande :quello di non aver chiaramente un amalgama causato chiaramente dall’intera logicamente assente per ovvie cose. Non c’e una continuità biennale nell impiego di una formazione base. Purtroppo i cambi di categoria portano a questi contrattempi.
Sembra paradossale ma per me non e’ tutto da buttare…ieri abbiamo fatto un buon primo tempo, chi doveva andare in vantaggio era il grosseto, poi la punizione all’incrocio e ci siamo un po’ sciolti:comunque tre palle gol nitide.Il secondo ttempo come prevedibile siamo scomparsi ci voleva il coraggio di far entrare prima i giovani che a mio avviso sono buoni.Per me c’ e da intervenire sul centrocampo.
È giusto che ognuno – ci mancherebbe altro – valuti le cose dal proprio osservatorio, ma devo dire che faccio una fatica terribile a scovare nell’attuale situazione un pur minimo motivo di soddisfazione e di fiducia per un tifoso biancorosso: siamo reduci da una rovinosa retrocessione che poteva e doveva essere evitata, l’organico ad oggi disponibile appare lontano anni luce da quello necessario e per competere ad alti livelli, si parte beccando tre pere contro un avversario che non è esattamente il Real Madrid e ci sarebbe spazio per l’ottimismo? A me onestamente non pare.