Ciclismo
Il senese Lucio Margheriti e l’aretino Stefano Ferruzzi si aggiudicano il trofeo Roselle
La manifestazione di ciclismo amatoriale si è svolta mercoledì pomeriggio a Roselle ed è stata organizzata dal Marathon Bike e Avis provinciale, con il patrocinio della Provincia di Grosseto, sotto l’egida della Uisp, supportata dalla banca Tema e autocarrozzeria New Car di Forti & Tonini. Ancora un successo organizzativo di presenze, con gli organizzatori costretti a predisposto due partenze per garantire più sicurezza ai corridori. Al via di questa bella manifestazione si sono presentati in 87 dei 94 iscritti. La ciliegina sulla torta è stata la presenza alla partenza di tre campioni con un palmares mondiale, che hanno scelto proprio la maremma per ritrovarsi ad una gara di ciclismo amatoriale Uisp. Al via ha spiccato su tutti il fisico scolpito di Mario Cipollini ex campione del mondo a Zolder nel 2002 e con all’attivo 189 vittorie da professionista, con una Milano-Sanremo, quarantadue affermazioni al giro d’Italia e dodici al Tour De France. Ma come detto a Roselle non c’era solo il “Re Leone” ma anche Fabrizio Ravanelli detto “Penna Bianca” grande calciatore della Juventus campione d’Europa nel 1996, protagonista in quella serata magica con l’incredibile rete nella finale vinta contro l’Ajax. A completare un parterre forse mai più ripresentabile, Massimiliano Lelli con le sue quattordici presenze al Tour De France, svariati titoli italiani e due mondiali di ciclismo professionistico disputati: nel 1990 a Utsunomiya e Stoccarda nel 1991. Insomma una data da immortalare quella di Roselle per il Marathon Bike, la Uisp e l’Avis. Entrando nel vivo delle due gare, nella prima dopo un avvio decisamente sottotono, usciva allo scoperto uno dei favoriti ovvero Mario Calagreti che rimaneva al comando per un giro dei quattro in programma. Ripreso il perugino in contropiede uscivano i grossetani Stefano Pellegrini e Raffaele Caselli ai quali non veniva dato molto spazio. Poi scatti contro scatti e ancora in evidenza Caselli che con Luca Degl’Innocenti venivano ripresi ad un chilometro dall’arrivo. Poi allungo di Lucio Margheriti che batteva Diego Giuntoli. Terzo Federico Bartalucci. Nella seconda gara, quella con Cipollini, Lelli e Ravanelli, fuochi d’artificio con il “Re leone” autentico mattatore sino alla fine, quando da solo in testa a pochi metri dal traguardo, si ritirava. Largo quindi gli atleti che da inizio dell’anno si danno battaglia in maremma. La spuntava il laziale Stefano Ferruzzi su Renato D’Ambrosio e Gianni Bonamici. Con la vittoria di Margheriti e Ferruzzi, salgono a trentatré i corridori che si sono imposti in maremma, con solo Paolo Gentili con tre gare vinte e Manuel Bongiorno con due.