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Us Grosseto: la rosa è da completare, ma intanto è saltato Diogo Gil. Presentazione alla città il 25 agosto
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Due giorni dopo la sconfitta in coppa restano l’amarezza e alcuni dubbi. Ad esempio, la domanda che molti tifosi biancorossi si stanno ponendo è se il Grosseto sarà davvero competitivo quando il campionato di D prenderà il via. Un quesito legittimo, soprattutto dopo aver ascoltato affermazioni secondo le quali la rosa unionista sarà protagonista sicura con l’obiettivo del ritorno tra i pro. È vero, poi, che non abbiamo potuto vedere all’opera due potenziali titolari come Bajic e Aleksic e che si tratta di calcio d’agosto, seppur in veste ufficiale, ma è doveroso ricordare che la neopromossa Orvietana è scesa in campo con nove undicesimi rinnovati. Non solo, ma in porta mister Ciccone ha schierato un ragazzino del 2005 che poi è risultato decisivo in almeno due circostanze, in particolare al 93′, sul piattone a colpo sicuro di Cretella (una delle poche note positive tra i maremmani). Dunque, prima partita ufficiale negativa, ma rosa decisamente da completare. La speranza è che, a parte il discorso degli under (che dovranno essere un punto di forza), si punti a far giocare chi merita davvero nel solo interesse del Grosseto.
MERCATO, SALTATO DIOGO GIL
Attesi a brevissimo alcuni rinforzi, il più sicuro dei quali dovrebbe essere il difensore Bruno, chiamato a sostituire De Vito, passato all’Imolese. Resta, poi, la speranza di veder arrivare il tanto agognato Nicastro (ma occhio alle sorprese), mentre dovrebbe essere decisamente più semplice il discorso per Tassi, ex-Fermana. Intanto, però, c’è da registrare l’addio anticipato dell’italo-brasiliano Diogo Gil De Oliveira, il portiere, classe 2001, che ha tanto impressionato sia nella partitella contro l’Imolese che nei vari allenamenti. Il Grosseto ha mostrato interesse verso il ragazzo, ma le richieste arrivate dal giocatore non hanno portato a un accordo. Infatti, sembra che il discorso sarebbe saltato poiché Diogo Gil avrebbe espressamente richiesto un accordo con svincolo conclusivo incluso, condizione che non sarebbe stata accettata. Dunque, almeno per il momento, la porta unionista sarà difesa da Lazzari, Plitko e Di Bonito. Il primo è un over, mentre gli altri due sono under e mister Silva dovrà valutare di partita in partita su chi puntare. Diciamo che se il Grifone avesse potuto disporre di Diogo Gil, il tecnico biancorosso si sarebbe ritrovato con un estremo difensore under di sicuro affidamento, avendo quest’ultimo già disputato diversi incontri di Serie D, mentre Plitko e Di Bonito dovranno acquisire esperienza sfruttando tutte le occasioni che capiteranno loro nel corso del campionato.
PRESENTAZIONE DELLA SQUADRA
Infine, la presentazione ufficiale della squadra alla città, fatto fortemente voluto dal presidente Di Matteo e dai suoi dirigenti, dovrebbe tenersi giovedì sera, alle ore 18.45, al Cassero senese. A condurre l’evento dovrebbero essere Massimo Galletti (addetto stampa dell’Us Grosseto) e Moira Armini (volto noto di Tv9). Queste, per lo meno, sono le indiscrezioni che siamo riusciti a raccogliere in merito all’evento.
Con questa storia dell’attaccante speriamo bene, e un mese che si sente parlare di Ardemagni, Nocciolini, Jefferson, Nicastro…..ma per ora non si vede nessuno…..non vorrei che arrivi uno di poco valore…. un po’ come successe a Gennaio, a parole dovevamo prendere Castiglia, Bianchimano per poi ritrovarsi con Peretti, Mauceri e Saporiti giocatori di valore nettamente inferiore…..
Unica certezza: la rosa ad oggi disponibile è lontana anni luce da quella idonea per un campionato di vertice.
Secondo il sito specializzato trasfer market, il valore della rosa del Grosseto è all’OTTAVO posto in classifica dopo Arezzo, Gavorrano, OSTIA Mare, Città di Castello…..
Appare chiaro come il sole che OCCORRONO urgentemente rinforzi di QUALITÀ e non calciatori “FUNZIONALI” come quelli di Gennaio. Invocare nuovi acquisti, non è fare polemica, è guardare obiettivamente la realtà.
Questo se vogliamo puntare VERAMENTE al vertice, se poi si punta alla salvezza va bene la squadra vista nel secondo tempo con l’Orvietana, perché quella del primo tempo non credo che farebbe 40npunti.
Appunto, sorge il sospetto che quando si parla di squadra competitiva, si alluda al fatto di competere sì, ma per la salvezza.