Calcio
Follonica Gavorrano: il dg Vetrini fa il punto sul mercato e la rosa
Follonica – A quindici giorni dal raduno – la squadra inizierà il ritiro precampionato lunedì 25 luglio a Follonica – il direttore generale Filippo Vetrini fa il punto della situazione, aggiornando sui lavori in corso per la costruzione della rosa dell’USFG che affronterà la prossima stagione.
«Per quanto riguarda la costruzione della rosa, diversamente dal solito, siamo leggermente indietro rispetto allo stesso periodo delle stagioni passate – analizza Vetrini – I motivi sono diversi, ad esempio il fatto che abbiamo terminato più tardi degli altri, vista la finale di Coppa Italia che ci ha regalato una soddisfazione che ancora si respira nell’ambiente. In seconda battuta, i colloqui con i cosiddetti over della passata stagione hanno generato qualche riflessione di troppo, che ci ha portato a prendere delle decisioni anche “forti”, ma che hanno un po’ ritardato il tutto».
Ci può fare un’analisi dettagliata sulla situazione attuale?
«Volentieri. Partendo dalla porta, accanto al confermatissimo Francesco Ombra arriveranno due portieri, entrambi under: uno più giovane, l’altro più esperto, che affiancheranno Francesco a guardia della porta: stiamo definendo le trattative con entrambi e nei prossimi giorni annunceremo i nomi. Non ho nessun tipo di preoccupazione in questo ruolo, perché Ombra per me rappresenta un lusso per la categoria e anche oltre. Abbiamo resistito a diverse lusinghe da società di categoria superiore, che però non ci davano nessun tipo di garanzia sulla crescita tecnica del ragazzo. Per questa ragione abbiamo deciso di continuare il percorso insieme».
Il reparto difensivo sta subendo diverse modifiche. Ce le può illustrare?
«Per quanto riguarda la fascia destra abbiamo dovuto rinunciare, di comune accordo, a una bandiera come Giulio Grifoni: purtroppo le regole sull’utilizzo degli under sono ferree e abbiamo deciso di impiegare la quota 2004 sull’out destro di difesa. Siamo in chiusura di trattativa con due ragazzi, entrambi provenienti da società professionistiche e contiamo nei prossimi giorni di annunciarli ufficialmente. Per quanto riguarda i difensori centrali, dopo cinque anni di militanza abbiamo rinunciato, anche in questo caso di comune accordo, a un altro baluardo della vecchia guardia, nonostante la giovane età: Leonardo Bruni è passato all’Arezzo, dopo aver sofferto con un po’ di malessere la concorrenza della passata stagione con il confermatissimo Ampollini, che sta studiando da futuro baluardo della difesa biancorossoblù. Accanto a lui ci saranno il sempre verde capitan Dierna e Giorgio Diana, centrale mancino di grande esperienza, che ritengo possa essere una piacevole sorpresa: dal punto di vista umano ha già raggiunto l’apice del mio gradimento, avendo rifiutato le avance di una piazza a lui cara, blasonata ma caduta in disgrazia, perché ci eravamo stretti la mano in precedenza. Fortuna che nel nostro mondo così bistrattato esistono ancora ragazzi di valore come Giorgio e come il suo procuratore Filippo Breschi, che ancora una volta si è dimostrato un vero gentleman. Per quanto riguarda l’out sinistro, affiancheremo al riconfermato Alain Fremura probabilmente un giovane del 2004 che stiamo ancora monitorando, visto che negli ultimi giorni è saltata una trattativa con un calciatore del Perugia. Nessuna preoccupazione nel ruolo, data la grande affidabilità di Fremura, che oltre alle doti tecniche si è fatto apprezzare per le innegabili doti umane, firmando il rinnovo di contratto pur avendo avuto un utilizzo limitato dalla presenza di un fenomeno come Coccia, che in questi giorni ha firmato per il Modena».
E a centrocampo?
«Avremo con grande piacere i tre confermati che hanno disputato da veterani la finale di Coppa Italia contro la Torres – prosegue Vetrini – Vale a dire gli under Tommaso Del Rosso e Giulio Barlettani, con il giovane ma esperto Origlio. Tutti e tre hanno disputato un campionato eccellente e, nonostante le numerose richieste ricevute, abbiamo deciso di proseguire il nostro cammino insieme. Insieme a loro il giovane 2001 Emanuele Menghi, che mi ha impressionato favorevolmente durante la gara di Rieti e, non appena si è presentata l’occasione, ho deciso di portarlo nella nostra famiglia. Il reparto va completato sia con un over che con un under, perché ci lasceranno sia Ettore Arduini, che ha firmato in serie C a Fiorenzuola vista l’ottima stagione disputata e Fabrizio Lo Sicco, con il quale abbiamo deciso di non proseguire il rapporto, nonostante il contratto in essere, a causa di una divergenza di vedute sul programma».
Tanta carne al fuoco anche in attacco. Da chi sarà composto il fronte offensivo?
«Per quanto riguarda il reparto offensivo manca l’ultima ciliegina o forse ciliegiona: siamo in trattativa con un big, del quale ovviamente non facciamo il nome non per scaramanzia ma per non attirare ulteriori sirene, dato che speriamo di essere in dirittura di arrivo. Dovesse arrivare, riteniamo di aver allestito un reparto in grado di divertire gli spettatori del Malservisi-Matteini: accanto al riconfermato Mugelli, che ci auguriamo ripeta lo straordinario girone di andata della passata stagione, sono arrivati, per quanto riguarda gli esterni, un 2002 dal sicuro avvenire come Alessandro Discepolo e il mancino di origine marocchina Walid Khribech, pupillo di mister Bonura, che mi ha impressionato per lo spessore morale e umano: le qualità tecniche non le scopro certo io. Per i centravanti devo fare un discorso a parte: sono convinto che abbiamo veramente scelto due top di categoria: Francesco Marcheggiani, che corteggiavamo da diverse stagioni, non ha bisogno di particolari presentazioni, per lui parla il suo curriculum e Alessandro Polo, che ritengo sia stata la più grande sorpresa under di tutto il campionato scorso. Ringrazio entrambi per la fiducia dimostrata verso il nostro progetto. Ci hanno lasciato Lorenzo Liurni, che è approdato in serie C a Picerno, Fode Sylla, Edwin Tiganj e Manuele Giustarini che, stesso discorso di Lo Sicco, ha manifestato delle titubanze sul proseguimento dell’avventura insieme a noi e in questi casi è sempre bene, per entrambi, lasciarsi».
Quindi che FollonicaGavorrano vedremo nella prossima stagione?
«Sicuramente sarà una squadra giovane e frizzante, così come richiesto da patron Luigi Mansi e dal vicepresidente Lorenzo Mansi. Avremo in rosa solamente nove over, affiancati da tredici under di grande qualità: sarà quindi un Follonica Gavorrano yè yè, sperando di ricalcare le orme di quella Fiorentina che si guadagnò questo appellativo con la conquista del secondo scudetto nel 1968/69. Molto dipenderà anche dalla qualità degli ultimi due over che comporranno definitivamente la rosa: contiamo di portare a casa due profili di alto livello per la categoria, specialmente l’esterno, del quale mi sono calcisticamente innamorato anche dal punto di vista caratteriale, insieme a una qualità tecnica devastante. Spero che sciolga a breve gli ultimi dubbi e ci possa raggiungere nei prossimi giorni. Sul centrocampista voglio ragionare con calma, cerchiamo una specie di “tuttocampista”, che non sia un clone di Lo Sicco, anche perché ho una fiducia smisurata nelle qualità sopraffine di Del Rosso, ma che possa essere duttile nel centrocampo a tre di mister Bonura».
Che obiettivi si pone il FollonicaGavorrano?
«Solamente di essere, come sempre, protagonista e che esca dal campo con la consapevolezza di aver dato tutto. Poi la nostra dimensione, come sempre, ce la darà il campo. Ai tifosi dico di stare tranquilli. Abbiamo cambiato tanto e in diversi casi non per scelta nostra, ma sono convinto che nulla accade per caso: sarà un FollonicaGavorrano più forte di quello della passata stagione».