Grosseto Calcio
Us Grosseto tra offerte d’acquisto (che non arrivano) e un futuro da scrivere
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I tifosi biancorossi stanno vivendo un periodo di grande incertezza poiché le notizie che filtrano dal club unionista sono davvero poche.
CESSIONE O NO? Tutte le aziende hanno un prezzo e il Grosseto non fa eccezione. Pertanto, nonostante la posizione ufficiale del club sia quella di non cedere le quote di maggioranza, è chiaro che di fronte all’offerta giusta le cose potrebbero cambiare. Ad esempio, in maniera molto discreta le persone rappresentate dall’avvocato Biondi stanno continuando a capire come muoversi e la loro idea di presentare un’offerta per acquisire il Grosseto è sempre in piedi. Certo, i giorni passano velocemente e il rischio che si arrivi a un nulla di fatto è sempre più concreto. Ci sono, poi, altri movimenti in corso, ma che non si sono ancora tramutati in offerte ufficiali a Di Matteo.
QUALE ALLENATORE? Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato di Giacomarro e Magrini come nomi che piacerebbero all’attuale proprietà per la panchina biancorossa. Magrini, però, come preannunciatovi in un altro nostro articolo, con tutta probabilità andrà sulla panchina del San Donato, in Serie C, dove ritroverà l’amico Bicchierai e club nel quale vorrebbe portare alcuni biancorossi come Arras, Ciolli e Gorelli. Giacomarro, invece, è un nome che sarebbe gradito anche alla piazza, ma tutto dipenderà se ci saranno cambiamenti o meno nelle quote societarie.
RIPESCAGGIO O RIAMMISSIONE? Si tratta di due domande differenti. Il ripescaggio è oneroso (con 300 mila euro da versare a fondo perduto), mentre la riammissione è gratuita. Per il momento il problema di scegliere se presentare una delle due istanze o entrambe non si pone minimamente. D’altronde, prima c’è da affrontare la questione degli stipendi il 15 giugno, dopodiché essere a posto con i vari documenti entro il 22 giugno. Un susseguirsi di adempimenti che ci diranno se il Grosseto potrà sperare o meno di essere ripescato o riammesso in C. Va detto che Di Matteo, essendo proprietario di un club retrocesso, potrebbe decidere di pagare in deroga gli stipendi dovuti entro il 15 luglio, ma ciò pregiudicherebbe le possibilità di essere ripescati o riammessi. Ad ogni modo, nelle ipotetiche griglie di ripescaggio (pubblicate dal giornalista Attorresi di Fermo) il Grosseto potrebbe essere al secondo posto, dietro la Fermana, mentre al terzo o al quarto in quelle di riammissione. Le notizie che giungono dal club marchigiano, poi, parlano di un presidente orientato a vendere, pertanto desideroso di presentare solo la domanda di riammissione, dunque non quella di ripescaggio. Se fosse confermata tale indiscrezione, i biancorossi potrebbero diventare i primi ripescabili e sarebbe un peccato pazzesco non approfittare di un’occasione del genere. Un peccato anche perché il rischio di riforme dei campionati potrebbe complicare non poco i futuri tentativi di risalita tra i pro. Tra l’altro, aggiungiamo come nota che in Serie D presenteranno con molta probabilità domanda di ripescaggio il Poggibonsi e l’Arezzo.
Chissà perché questa estate mi ricorda vagamente quella di (se non faccio male i conti) 6 anni fa…
Sesto, i conti li hai fatti bene.
Ho letto ieri della conferenza stampa dell’Arezzo, dopo la rovinosa retrocessione che ci ha visti protagonisti, a Grosseto aspettavamo NOI una conferenza di quel tipo: programmi chiari e nomi di primissimo livello ( Giovannini ed indiani) che sono una garanzia.
Visto che al 4 Giugno, tutto questo a Grosseto NON è avvenuto, immagino che l’attuale proprietà, al netto delle smentite di rito, stia valutando la cessione societaria.
Considerando le scadenze dell’us Grosseto ravvicinate illustrate dettagliatamente da Yuri Galgani, direi che il tempo “stringe” perché NON presentare domanda di ripescaggio sarebbe una CATASTROFE.
Quindi direi: CHIAREZZA IMMEDIATA oppure CESSIONE IMMEDIATA.
Concordo, ma la domanda e’ cessione a chi? Considerato che i misteriosi imprenditori grossetani ad oggi sembra non siano stati in grado di presentare un’offerta.La vedo buia credo che a questo punto il ripescaggio sia l’iltimo dei problemi.
Temo che sia così, purtroppo. Di ripescaggio si potrebbe (e dovrebbe) parlare qualora ci trovassimo in una situazione societaria ben definita, con concretezza di programmi e chiarezza di obiettivi a breve, medio e lungo termine, ma la sensazione è che siamo lontani anni luce da tutto ciò. Ho tanta paura che qua, più che altro, si tratti di capire di che morte si debba morire…poi – come dico sempre – sarò felicissimo di essere smentito dai fatti.
Grifos, hai ragione da vendere, infatti in quel caso io chiedo CHIAREZZA IMMEDIATA.
Però, se non ci fosse una trattativa, perché Di Matteo non espone i suoi di programmi? la speranza del tifoso biancorosso è quella di assistere velocemente ad una conclusione, questo perché immagino (da tifoso che segue gli organi d’informazione) che l’acquirente X che investirebbe voglia avere il tempo tecnico necessario di giocarsi le sue chances al tavolo del ripescaggio e ripeto, con le scadenze ravvicinate illustrate da Yuri l’auspicio è la velocità. 🤞🤞🤞
Senza lilleri non si lallera.
Non capisco tutta questa segretezza tra offerta e richiesta. Le due parti comportandosi così si rendono egualmente colpevoli di questa situazione. Carta canta verba volant