Calcio
Neania Casteldelpiano, salutano il calcio giocato due bandiere
CASTELDELPIANO Si conclude la regular season dei campionati dilettantistici, per alcune squadre e giocatori è tempo di riflessioni sul futuro dopo una stagione vissuta finalmente fino in fondo dopo i duri anni della pandemia.
Cambierà tanto in casa Neania Casteldelpiano, con i giallorossi che, archiviata la salvezza nel girone G di Seconda Categoria, salutano due giocatori che hanno dato tantissimo alla causa negli anni del nuovo millennio. Si sa, nel calcio è sempre più difficile trovare le bandiere, giocatori che dedicano anima e cuore ad una sola squadra per tutta la propria carriera, ma di certo Luca Rossi rappresenta questo prototipo di giocatore: venti anni e oltre 400 presenze con la gloriosa maglia della Neania, giocatore duttile e mai sopra le righe, si va a inserire in quella schiera di personaggi che hanno scritto la storia ultracentenaria della società amiatina.
Ricordo anche, e mi scuserete la digressione personale, un suo gol al 96′ in un epico Neania-Paganico giocato sotto la neve e che diede il pareggio alla sua squadra in un match tra le duellanti al titolo di quell’annata (a memoria, credo si trattasse del 2005/06).
Insieme a lui saluta anche Giovanni Biagini, centrocampista classe ’86 (così come Rossi) che ha legato molta della sua attività alla Neania, ma che ha vestito anche con ottimi risultati la maglia del Paganico, un giocatore dall’intelligenza calcistica ampiamente sopra la media che portava in dote anche un discreto bottino di reti.
La speranza, rivolta ad entrambi, è che continuino a gravitare intorno al mondo del calcio a qualunque titolo, perché persone di questo spessore non fanno altro che bene a tutto il movimento.