Grosseto Calcio
Il tifosissimo biancorosso Mauro Ambrosio: “Sperare di retrocedere non è da ultras. Chi ha venduto il Grosseto a Di Matteo? Intervenga il sindaco”
Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera aperta che il sig. Mauro Ambrosio, tifosissimo biancorosso residente a Milano, ha inviato alla città di Grosseto, al sindaco Vivarelli Colonna e alla curva Nord all’indomani della retrocessione unionista in Serie D.
Buongiorno città di Grosseto, sig. sindaco e curva Nord.
Non è un buona giornata perché ieri sera è stata sancita la retrocessione del Grosseto Calcio.
In questa mia lettera chiedo un po’ più di chiarezza e un po’ meno ipocrisia.
Andiamo con ordine: siamo retrocessi, ma non siamo retrocessi ieri sera, eravamo retrocessi già a fine dicembre! La cordata Ceri ha deciso di vendere il Grosseto per motivi personali economici e finanziari rispettabilissimi. La proprietà Ceri ci aveva già provato, ma non si erano presentati compratori. Si è presentato il sig. Di Matteo e ha comprato il club unionista.
O il sig. Di Matteo ha pagato o il sig. Di Matteo ha messo la pistola in bocca ai Ceri e con violenza li ha mandati via!
Scusate il modo forte di esprimermi, ma voglio capire con chiarezza il perché delle contestazioni che anche ieri sera ci sono state da una parte di tifosi (cori peraltro scadenti tipo <<Serie B, Serie B>> o <<Salutate la capolista>>, se si vuole contestare lo si fa davvero…non in quel modo) sembra che la colpa sia solo del presidente Di Matteo che non ha comprato giocatori per salvarsi. Ma sbaglio o ha trovato già una situazione compromessa? Sbaglio o non si può fare una Serie C con 5/6/7 under della propria città? Cosa peraltro nobile, ma nel calcio di oggi conta lo spessore dei giocatori non la nazionalità o il senso di appartenenza! Sbaglio o alcuni non sanno che prendere a gennaio giocatori per salvarsi (e peraltro eravamo già ultimi in classifica) costa una cifra notevole?
Sbaglio o appena arrivato il sig. Di Matteo è stato subito attaccato da 10/15 signori perché additato come persona non degna (e mi fermo qui)? Dunque, tale imprenditore ha comprato il Grosseto con violenza?
Bello fare una manifestazione a Roselle con il pubblico a vedere i play-off contro Albinoleffe dopo che si era stravinto a Lecco, sul mega schermo…il CALCIO A MODO NOSTRO… ma dov’era la dirigenza quel giorno a Gorgonzola? Dov’era quel giorno la curva Nord? Io ricordo 4 persone in tribuna: il sottoscritto, Daniele Billi, il papà di Consonni e mister Magrini, squalificato. Resto perplesso…
Il “calcio a modo nostro” del quale sono stato un accolito, è bello e si può fare in categorie inferiori, non in serie professionistiche. Forse qualcuno si è sentito tagliato fuori da tutte le comodità che aveva avuto con Simone Ceri, persona che stimo e che conosco da amico anche se ultimamente mi ha lasciato qualche dubbio del tipo: ma l’ha detto a questi signori che ha venduto perché non riusciva a stare dietro a tutte le spese che comporta la categoria?
Ed allora, e chiudo, mi rivolgo al sig. sindaco chiedendogli di trovare altri imprenditori, se il sig. Di Matteo è così voluto male, affinché il Grosseto Calcio torni a giocare nelle categorie che abbiamo visto per 16 anni con il sig. Camilli.
Cari signori della curva Nord, che conosco e a cui sono legato, sperare di retrocedere, con tutti i motivi che uno possa avere anche giusti e capibili, non è degno di un vero tifoso, di un vero ultras. Io per la mia squadra, per la squadra della mia città voglio sempre il meglio. Giocare a Scandicci (cito una città a caso) lo lascio fare agli altri NON AL GROSSETO!
Parole SACROSANTE.Grande!!!!!
In questa lettera ho riscontrato tante verità 👍👍👍forza Grosseto ❤🤍❤🤍❤
Che dire….esaltare i Ceri mi sembra un po’ esagerato…