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Brutta partenza per la Gea a Pontedera nei playout di serie B
B.F. Pontedera-Gea Grosseto 71-31
PONTEDERA: Beconcini 2, Bartolini 7, Lorenzini 5, Rossi 7, Garbini 4, Daddi 10, Preziuoso 2, Conti 4, Capodagli 9, Vilardi 8, Puccini 2, Benedetti 11. All. Pianigiani.
GEA GROSSETO: Cipolletta, Vallini 11, Bellocchio 9, De Michele 2, Lambardi, Federica Simonelli 2, Faragli 3, Moscatelli 4. All. Luca Faragli.
ARBITRI: Profeti e Rossetti di Rosignano Marittimo.
PARZIALI: 19-7, 33-17; 50-22.
USCITA PER FALLI: Bartolini.
Brutta partenza per la Gea Basketball Grosseto nei playout di serie B femminile. Le ragazze allenate da Luca Faragli sono state battute dal Basket Femminile Pontedera in gara1 per 71-31. Le grossetane, prive delle due giocatrici più esperte, Fabiana Nermettini e Myriam Perillo, hanno praticamente resistito un tempo, prima di cedere pesantemente nel finale, anche a causa del solito roster ridotto all’osso, con Martina Moscatelli recuperata solo all’ultimo momento dopo l’infortunio alla caviglia.
La formazione pisana è apparsa trasformata rispetto al recupero della scorsa settimana e non ha perdonato niente alla Gea. Non è stato sufficiente il buon comportamento difensivo di Erika Lambardi (5 rimbalzi) e Chiara De Michele (5) per fermare un avversario che ha messo a referto tutte e dodici le giocatrici con almeno due punti. Ottima la personalità di Giulia Faragli, trasformata in playmaker, che ha messo in crisi le avversarie.
Il Grosseto in attacco è andato bene nel secondo quarto, realizzando 17 punti, facendo però un passo indietro rispetto alle scorse settimane, fermandosi a quota 31. E i numeri testimoniano la brutta giornata al tiro: 10/40 da due e 0/10 da tre.
«L’assenza di Nermettini e Perillo ha sicuramente condizionato il nostro rendimento – commenta il coach Luca Faragli – Abbiamo lottato finché abbiamo potuto. Non abbiamo disputato una grande partita, ma abbiamo delle attenuanti. Troppe comunque le palle perse e gli errori al tiro».
Sabato prossimo al Palasport di via Austria andrà in scena gara 2. Per cercare di arrivare alla bella servirà però un altro atteggiamento.