Calcio
Editoriale – La crisi del calcio provinciale che si riflette sui numeri
Grosseto – Il nostro calcio, quello della nostra provincia è “malato”. E’ inutile nasconderlo dietro tante frasi e tante scuse. Se prima della pandemia potevamo dire che era in un perenne stato di convalescenza ad oggi purtroppo non è così.
Basta vedere i numeri per capire che la crisi è di quelle gravi.
I numeri dei nostri settori giovanili sono impietosi. Nei giovanissimi provinciali il numero di società partecipanti si ferma a 11, negli allievi invece scende a nove con l’Atletico Maremma che ha due squadre, quella “A” e la “B”.
Negli juniores invece le formazioni sono tredici. Negli ultimi periodi molte di loro, causa purtroppo covid, riescono a malapena a scrivere undici nomi nella lista per scendere in campo.
In questo week nel campionato giovanissimi una formazione si è presentata in sette uomini e poi dopo dieci minuti, causa infortunio di un elemento della rosa, la partita è stata sospesa per mancanza del numero minimo.
Nei regionali le cose non vanno così bene. Se negli juniores i ragazzi dell’Invictasauro si fanno valere così come negli allievi la Nuova Grosseto e il Follonica Gavorrano e ancora l’Invictasauro nei giovanissimi, da controparte ci sono da segnalare le ultime due posizioni occupate da Argentario e Paganico sempre negli Allievi.
Insomma la crisi del nostro calcio è evidente e si rivede anche in molti atteggiamenti che è difficile capire.
Quando si perde non ci presentiamo per le interviste o non vogliamo rilasciarle tanto per citare a tanti casi di cui purtroppo ci siamo abituati.
Forse la mancanza di ideali e di valori che si riflette su tutto il movimento calcistico provinciale, sono alla base di tutti i mali.
Non può solo essere il disagio per la nostra posizione geografica, non lo è.
Ci sono società infatti che stanno lavorando bene e stanno raggiungendo risultati con programmazione, per altre invece non è così.
Purtroppo ad oggi la sensazione che si ha è di un movimento che deve cambiare perchè ha toccato davvero il fondo…
Ottimo editoriale. La crisi del calcio nella nostra provincia ha raggiunto il picco ma non è una novità in quanto noi siamo stati sempre la cenerentola delle federazioni toscane. Ora a maggior ragione la situazione è peggiorata se pensiamo che abbiamo grosseto in serie c, Follonica gavorrano in d e tre società fuori dal capoluogo in promozione. A livello giovanile poi stiamo facendo notevoli sforzi e solo con la nascita di realtà collaborative tipo atletico maremma si riesce a sopperire il calo di nascite. E meno male che c’è una buona presenza di bambini di genitori comunitari e non
Risolvere le problematiche e un po’ difficile vuoi per la mancanza di giovani e sia per mancanza di soldi. Forse nei settori giovanili sarebbe meglio un attività propedeutica completamente gratis facendo confluire una parte di denaroche si spende per le prime squadre. Purtroppo dobbiamo accontentarci ma penso che la collaborazione tra più società negli ambiti giovanili sia una soluzione.
gentile direttore,innanzitutto complimenti per sollevare questo problema ovvero la grave crisi del calcio maremmano.vorrei qui ricordare due cose 1) ci sono zone dove il calcio quasi non esiste più da decenni oramai.paesi come castedelpiano resistono appena in seconda categoria.2) i settori giovanili esistono si fa per dire solo in città,quest’anno negli juniores regionali una squadra si è ritirata dal campionato dopo alcune partite cosa mai verificatasi in passato.negli allievi regionali ci sono compagini come il paganico e l’argentario che hanno sbagliato ad affrontare un campionato così impegnativo e vengono umiliate tutte le domeniche.