Basket
La Gea Grosseto crolla nella ripresa sul campo dell’Otremare Fides Livorno
OLTREMARE LIVORNO: Botteghi 5, Lorenzini 3, Terreni, Portas Vives, Massoli 17, Mori 5, Paolini 6, Nigiotti 2, Venditti 17, Dell’Agnello 24. All. Caverni.
GEA GROSSETO: Bambini, Morgia 7, Furi 17, Simonelli, Scurti 5, Romboli 8, Mazzei 2, Baccheschi n.e., Mari 6, Piccioli 12. All. Faragli-Santolamazza.
ARBITRI: Tommaso De Trane di Pontedera e Massimo Borsani di Pescia.
PARZIALI: 20-15, 38-32; 55-40
USCITI PER FALLI: Paolini e Scurti; tecnico a Piccoli (simulazione) e al coach Faragli (proteste).
La Gea Grosseto esce con le ossa rotte dallo scontro al vertice di serie D contro l’Oltremare Fides Livorno (79-57) I biancorossi di Faragli e Santolamazza, privi dei lunghi Ricciarelli, Roberti e Neri e del play Battaglini, hanno giocato alla pari con i coriacei avversari per tutto il primo tempo, ma sono crollati a metà del terzo quarto e non sono riusciti nemmeno a mantenere gli scontri diretti a loro vantaggio, dopo la vittoria dell’andata per 19 punti. Furi e compagni sono andati ko a causa delle assenze che hanno permesso a Livorno di avere il predominio sotto i tabelloni, per i molti errori al tiro, ma sono stati anche pesantemente condizionati dalle decisioni arbitrali di una coppia assolutamente inadeguata a dirigere una gara così importante.
«Nel primo tempo – commenta Marco Santolamazza – siamo stati attaccati ai livornesi, ma nella ripresa siamo crollati fisicamente, non potendo contrastare i loro lunghi che mentalmente. E’ solo una sconfitta, che arriva dopo una bella striscia di vittorie, e dobbiamo pensare subito alla trasferta di giovedì a Calcinaia, decisiva per rimanere ai vertici della classifica».
Il Livorno è partito subito forte, portandosi sul 13-5, ma i grossetani, sostenuti dalle tribune da un pullman di tifosi, si sono riavvicinati fino al -4. Nel secondo quarto la Fides è fuggita a + 10 (27-17), ma la Gea si è riportata a -5. Nel terzo quarto, nel quale sono arrivati i tecnici immeritati a Piccoli (gli arbitri hanno trasformato uno sfondamento in simulazione) e Faragli, i padroni di casa, con un parziale di 17-8, sono riusciti a scavare un solco che è diventato più profondo nel finale. Grosseto è andato a -24, è riuscito a portarsi a -17, ma alla fine è svanito anche di mantenere il vantaggio dell’andata.