Triathlon
Impresa della triatleta Fabia Maramotti, seconda fra le donne e quinta assoluta nell’ultraman di Clermont in Florida
Grosseto. L’impresa compiuta dalla atleta reggiana, che corre con i colori del Triathlon Grosseto, Fabia Maramotti, seconda fra le donne e quinta assoluta nell’Ultraman di Clermont in Florida, con il tempo di tempo totale 25 ore 3 minuti ha dell’incredibile e al limite dello sforzo fisico e mentale. Fabia, ha preso parte alla gara, che si corre in Clermont in tre giorni, sulla distanza totale di 321,6 miglia (517,5 chilometri), intorno alla Florida centrale. Ogni partecipante deve una nuotare in acque libere per 6,2 miglia (10 chilometri). Una prova in bicicletta di 263 miglia (423 chilometri) e 52,4 miglia ( 84 chilometri) con l’ultra-maratona. Il primo giorno è dedicato al nuoto e alla bicicletta. Il secondo giorno ancora in bicicletta e il terzo giorno alla corsa. E’, senza parole Fabia, ancora incredula e emozionata per l’impresa sportiva appena conclusa. “ Senza il supporto della mia squadra del Triathlon Grosseto, della mia “Crew” sul posto e del mio ragazzo, Michelangelo Biondi e dei miei familiari non sarei neanche riuscita a partire” commenta l’atleta al termine della prova internazionale. “Una gara incredibile. Difficile e durissima, ma allo stesso tempo magica. Quando inizi, pensi alla fine, vuoi arrivare al traguardo, e possibilmente il più velocemente possibile, pur sapendo che manca sempre tanto. Poi quando finisci pensi all’inizio del prossimo traguardo perché non riesci a capacitarti che sia “già” finita. Non so bene come spiegarmi. La professionista israeliana, campionessa dell’edizione, arrivata davanti a me, mi ha consolato dicendo che anche lei ha finito il suo primo ultra man con le lacrime agli occhi che scendevano su un grande sorriso”. Fa freddo nella prova nuoto. L’atleta di Reggio Emilia, perde moltissime energie e ne risente durante i primi 150 chilometri della prova in bici. I restanti 275, ancora in bicicletta, vanno meglio anche se sono tanti. C’è molto vento e fa caldo. La triatleta, è brava a riprendere l’israeliana al chilometro 70, si mette dietro fino alla fine. “Nella corsa”, continua Fabia “ Sono andata pianino, con calma, conservando il più possibile le energie rimaste. A volte il panico. Quanta benzina mi è rimasta?! Sarò in riserva? Ho mangiato e bevuto abbastanza? Sto evaporando. Poi mi dico: “Calma, calma Fabia, tutto sotto controllo. Certo, in 25 ore e 3 minuti è normale che ci siano momenti difficili, ma spesso sono creati dalla nostra testolina e non dal fisico. Li ho superati nutrendomi dell’energia delle persone del posto, della mia super crew e dai sorrisi che ricevevo incitando gli altri atleti. Durante il nuoto, con una temperatura di 14 gradi, stavo congelando. mentre invece durante la corsa al 50 chilometro stavo letteralmente evaporando. Non avevo idea di come fare a far scendere la mia temperatura corporea. Poi i supporter lungo il percorso, conosciuti e sconosciuti hanno iniziato a mettermi ghiaccio nel cappello, nel top e nelle mani dicendomi “Dai che hai quasi finito. Si, mancano appena 35 chilometri” Soddisfatti il presidente Riccardo Casini e l’allenatore Michelangelo Biondi per la super prestazione dell’ atleta tesserata con il Triathlon Grosseto. Massimo Galletti