Grosseto Calcio
Giammarioli a Gs: “A Grosseto lascio tanti amici. Esperienza breve, ma intensa”
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Grosseto Abbiamo raggiunto telefonicamente l’ormai ex-ds dell’Us Grosseto, Stefano Giammarioli, per un saluto finale dopo questa sua esperienza nel Grosseto iniziata il 14 giugno 2021 e terminata ieri, 24 gennaio 2022, con la rescissione consensuale. La fine di un rapporto che noi di Gs vi abbiamo anticipato fin dal 30 dicembre scorso, per poi ribadire la cosa a più riprese. La sensazione è che Stefano, ormai un amico non solo di chi scrive, ma anche di molti grossetani che hanno avuto modo di conoscerlo, sia davvero sereno. Forse si è tolto un peso dallo stomaco rappresentato da una situazione non facile da gestire. Un arrivo in Maremma per costruire la salvezza del Grosseto attraverso una squadra giovane, ma con un budget risicato. Il ruolo di ds vissuto sempre nell’ombra (non per scelta sua), come dimostrato da due sole conferenze stampa nella permanenza in biancorosso: il giorno della presentazione e quello alla vigilia del derby vittorioso a Siena. Insomma, ieri si è interrotto il rapporto professionale di Giammarioli con l’Us Grosseto, ma non quello con gli amici che ha lasciato nella nostra città e nelle nostre zone dove tornerà anche come turista.
Allora, Stefano, la tua storia con l’Us Grosseto ormai è finita. Ce lo confermi?
<<Sì, lo confermo. Ho firmato la rescissione consensuale ieri pomeriggio, anzi, ringrazio il presidente Di Matteo e il dg Capaldi per la disponibilità avuta nei miei confronti. Sono sincero, se fosse stato per loro avrei dovuto continuare a lavorare per il Grosseto, ma con l’arrivo di altre professionalità credo di aver fatto la scelta giusta. Siamo rimasti in ottimi rapporti e, magari, in futuro lavoreremo ancora insieme>>.
Un breve cenno al tuo rapporto con Simone e Mario Ceri. Sappiamo che sei rimasto deluso.
<<Li ho sempre ringraziati per l’opportunità iniziale, ma è chiaro che speravo di avere più spazio professionale. Ad ogni modo, l’amicizia tra me e loro è rimasta intatta. Comunque, ormai certe cose fanno parte del passato. Adesso penso solo al mio futuro prossimo>>.
Hai portato giovani interessanti accompagnati da un bel gruzzoletto, si parla di oltre trecentomila euro pagati dai club di provenienza. Qualcuno ha reso bene, altri meno, altri ancora col nuovo mister stanno trovando spazio.
<<La mia idea è che il Grosseto per la Serie C abbia giovani molto interessanti. Barosi e Raimo, che ho trovato lì, insieme a Semeraro, Siniega, Serena, Salvi, Artioli e Ghisolfi, sono l’esempio di ciò che sto dicendo. Sabato, ad esempio, ho assistito a Cesena-Viterbese e un dirigente romagnolo mi ha parlato proprio della qualità dei giovani biancorossi>>.
Mister Maurizi sembra puntare forte su Artioli. Adesso, poi, è arrivato Rabiu in prestito dal Modena.
<<Su Artioli non ho mai avuto dubbi. L’ho sempre difeso. Rabiu, invece, so che domenica ha fatto bene>>.
Per ora, quattro arrivi in casa biancorossa. Si tratta di tre under e di un giocatore di esperienza come Nocciolini. Probabilmente arriveranno altri elementi. Tuttavia, raggiungere la salvezza sarà durissima.
<<A proposito di salvezza, penso che la Viterbese vista insieme a Magrini sabato a Cesena sia una formazione molto migliorata e rinforzata, in grado di salvarsi. Per il Grosseto resta da vedere come inciderà in avanti uno come Nocciolini che ha qualità, ma è in ritardo di condizione e viene da un paio di stagioni complicate. Si tratta di un giocatore che ho provato a portare a Gubbio alcuni anni fa. Probabilmente c’è bisogno di aumentare il tasso complessivo di esperienza per cercare di centrare la salvezza. Fare almeno un punto a Gubbio e battere una diretta concorrente come la Pistoiese potrebbe essere un buon inizio>>.
Un saluto ai tifosi grossetani?
<<Volentieri. Posso dire che la mia esperienza in biancorosso è stata breve, ma intensa. Di sicuro il Grosseto con me avrà un tifoso in più. Proprio per questo, non posso che augurarmi la salvezza del Grifone. Ad ogni modo, tornerò da voi come turista e continuerò a mantenere rapporti di amicizia con tanti di loro. Insomma, non è un addio, ma un arrivederci>>.
Lo saluto con simpatia e stima, ho avuto modo di conoscerlo, una persona veramente educata, sempre disponibile al dialogo con i tifosi. In bocca al lupo !
Sulla persona non discuto, ma è doveroso sottolineare che se siamo ultimi in classifica la responsabilità è pure sua