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Cessione Us Grosseto: compare lo striscione “Camorra? No, grazie!”
Lo striscione contro il gruppo acquirente è comparso fuori dal Palazzoli durante S. Stefano
Grosseto In città c’è ancora chi non accetta il passaggio ufficioso di quote societarie (da perfezionare davanti al notaio, ndr) dalla famiglia Ceri al gruppo capeggiato dall’imprenditore edile Nicola Di Matteo. Passaggio che porterà ufficialmente l’Us Grosseto nelle mani di una nuova proprietà. Tuttavia, fin da quando abbiamo anticipato in esclusiva il raggiungimento definitivo dell’accordo per il succitato passaggio societario, tra i tifosi biancorossi c’è stato chi, sui social, ha iniziato a manifestare il proprio dissenso verso Di Matteo, al quale è stata rinfacciata la famosa frase <<La camorra è uno stile di vita>> pronunciata durante un’intervista televisiva il giorno della presentazione a Teramo nel gennaio 2019. In tale contesto, crediamo vada inquadrato il blitz compiuto da anonimi nella giornata del 26 dicembre per appendere al campo sussidiario Nilo Palazzoli lo striscione in foto sul quale si legge: <<Camorra… No, grazie!>>. Di sicuro, non un benvenuto…
Buongiorno, voglio fare una considerazione, nel massimo rispetto dovuto a tutte le parti in causa: in tutta questa vicenda, è stato contattato l’ex presidente Piero Camilli, per chiedergli una volta per tutte se è nuovamente interessato all’ U.S. GROSSETO?
Indubbiamente l’affermazione che la camorra è uno stile di vita, in sé e per sé considerata, risulta sconcertante, ma bisognerebbe capire in che contesto è venuta fuori, non necessariamente, a onor del vero, significa approvazione, anzi potrebbe sottintendere《 da condannare ed evitare 》, insomma potrebbe voler dire tutto e il contrario di tutto. Più che altro è difficile comprendere che cacchio di bisogno ci fosse di tirare in ballo la camorra nel corso di una presentazione di natura sportiva, ma – ripeto – può essere fuorviante estrapolare una singola frase da un ragionamento più articolato. Detto ciò, ferme restando non poche e non piccole perplessità, non possiamo che sospendere il giudizio e vedere cosa accade, a partire dall’effettivo passaggio della proprietà.