Calcio
Promozione, il punto sul campionato. Il Sant’Andrea nuove la classifica
GROSSETO- Dopo un sabato d’inferno , per il modo come è arrivata la sconfitta patita dall’ Atletico Maremma contro l Urbino Taccola e per gli strascichi che porteranno le squalifiche di Costanzo e Federici, complice i risultati provenienti dagli altri campi, il lunedì, giorno di analisi , si presenta meno nebuloso di quello che si prospettasse . La formazione del direttore generale Luca Vaselli,di fatto, ha perso un solo punto rispetto alle rivali Colli Marittimi e Sporting Cecina. I rossoverdi nonostante la sconfitta sono sempre lì aggrappati saldamente al gruppo di testa con tutte intatte tutte le carte per vincere il campionato. Con il Monterotondo fermo per il turno di riposo, c’è da registrare il buon punto , visto il momento, del Sant’Andrea che dopo tre sconfitte consecutive , muove la classifica. Ora, semmai, per la formazione del team manager Luciano Tommasi, a preoccupare sono le sirene di mercato che sembrano ammaliare qualcuno dei suoi giocatori .
Come già espresso più volte questo è un campionato dove muovere la classifica è fondamentale. Abbiamo assistito alla sconfitta Dell atletico maremma che lascia il rammarico di non aver approfittato dell occasione. Che poi ci si appigli agli errori arbitrali denota la consapevolezza di dover lottare spesso contro i mulini a vento di federazioni provinciali purtroppo più forti della nostra. Che le nostre formazioni non abbiano mai avuto santi in paradiso è noto dagli anni settanta ad oggi. Che spesso gli arbitri non favoriscano le nostre squadre dominanti in campo concedendo rigori sacrosanti è evidente come evidenti sono le valutazioni errate su falli di gioco ammonizioni ecc che alla fine determinano il risultato finale. C’è un problema arbitrale causato dalla mancanza di materiale umano di irrisori e tardivi compenso dati a questi ragazzi che vogliono intraprendere la carriera arbitrale che porta ragazzi a dirigere da inesperti partite importanti e a decidere le so i di società che con sforzi economici grandi vorrebbero portare il loro impegno in categorie superiori per far sì che la cenerentola calcistica provinciale grossetano possa essere rappresentata in Toscana. Non è un caso che sia difficile esprimere società che possano partecipare all eccellenza o alla serie D.
Comunque la realtà è questa e difficilmente potrà cambiare. E allora dovremmo incominciare a vedere il calcio come attività prettamente propedeutica e di passatempo senza arrabbiarsi e avvelenarsi contro i mulini a vento dello strapotere politico sportivo dei territori vicino alla nostra provincia.