Comunicati
Comunicato Vecchia Guardia: “Tutti facciano il proprio dovere per la salvezza!”
Uno dei gruppi storici di ultras biancorossi in occasione di Grosseto-Vis Pesaro non esporrà i propri striscioni
Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato inviatoci dal gruppo organizzato degli ultras biancorossi denominato Vecchia Guardia.
Il momento è difficile e proprio per questo riteniamo di dover far sentire la nostra voce. Per noi IL CALCIO A MODO NOSTRO è più di un semplice slogan: è una filosofia di fare calcio che è stata il marchio di fabbrica dell’Us Grosseto nella gestione Ceri e che ha portato risultati talvolta superiori alle aspettative. Un calcio basato sul senso di appartenenza, sangue agli occhi e maglia sudata SEMPRE. Una filosofia che noi abbiamo sposato da subito, ma che ci pare non si sia riuscita a trasferire al gruppo di quest’anno. Secondo noi, il momento è preoccupante, non tanto per la classifica (che comunque resta precaria), quanto perché non vediamo nel gruppo la grinta necessaria e la voglia di tirarsi fuori con ogni mezzo da questa situazione.
Quindi chiediamo che tutti, dalla proprietà, alla squadra, allo staff tecnico, al direttore sportivo fino ai magazzinieri facciano tutto quello che è nelle loro possibilità per invertire la rotta e ritrovare quello spirito da combattimento che aveva sempre contraddistinto le compagini biancorosse delle ultime stagioni.
Noi abbiamo comunque ben presente che l’obiettivo è la salvezza e ci va benissimo così: la nostra paura e che continuando con questo andazzo molle il rischio di non raggiungerla sia fondato.
E non possiamo accettare che si sprofondi senza aver dato battaglia.
Il nostro dissenso verrà espresso non esponendo i nostri stendardi domenica, ma sostenendo comunque nei 90 minuti. A fine partita, a prescindere dal risultato, lasceremo la curva non partecipando ad eventuali cori di saluto o contestazione verso la squadra. Altre iniziative verranno prese o sospese a seconda della risposta della squadra.
Di certo allo stato attuale delle cose ci sentiamo di dover prendere le distanze da un gruppo che così come scende in campo, a parte la maglia biancorossa con il grifone armato di spada sul petto, ci rappresenta poco.
Un appello infine alla tifoseria: per salvarsi c’è bisogno di tutti e la salvezza passa principalmente dalle partite casalinghe. Cerchiamo di essere presenti in tanti e facciamo valere il fattore campo. Solo così avremo una possibilità di salvarci. UNITI SI VINCE, SEMPRE!
Ho qualche perplessità riguardo all’insufficiente grinta messa in campo quale causa principale del difficilissimo momento del Grifone. Intendiamoci, vorrei che fosse così, perché se gli agghiaccianti numeri attuali (0,8 punti a partita, – 8 di differenza reti, una sola vittoria su 11 gare) traessero origine da un atteggiamento poco battagliero, in fin dei conti non sarebbe impossibile uscirne, facendo ricorso ad adeguate misure tendenti a spronare e motivare adeguatamente chi scende in campo. Il mio timore, oserei dire terrore, è che ad essere inadeguata non sia la carica agonistica, ma la caratura tecnica dell’organico e, se fosse così – come diceva mio nonno – sarebbe come pretendere che le querce facciano i bomboloni.