Grosseto Calcio
Us Grosseto, il punto dopo la 9ª giornata
Il Grifone ha fermato sul risultato di 0 a 0 la capolista Reggiana, arrivata allo Zecchini con propositi bellicosi, ma costretta a fare i conti con un avversario ben messo in campo e che ha sfiorato il colpo del ko in almeno due circostanze.
COSA FUNZIONA
Ieri il divario in classifica tra Reggiana e Grosseto non si è visto. Non stiamo parlando di qualità dei singoli o di impianto di gioco, ma semplicemente di voglia di lottare su ogni pallone, di non concedere spazio di manovra agli emiliani, i quali sono giunti in Maremma con il miglior attacco e la miglior difesa oltreché con una striscia di 5 vittorie consecutive. Nonostante ciò, per la prima volta i granata non hanno segnato (ma solo per merito del Grosseto) e hanno interrotto il filotto di successi. A ben guardare, a fronte di uno sterile possesso palla reggiano, il Grifone ha risposto con le più nitide occasioni da gol. Perfetta, poi, tutta la fase difensiva, con Siniega e Ciolli in forma strepitosa e capaci di annullare Zamparo e Lanini. Insomma, se c’è una certezza in questo Grosseto è la solidità difensiva. Tra l’altro, i biancorossi sono sempre la quinta migliore difesa del girone B con 7 gol subiti. Meglio hanno fatto solo Reggiana (3), Siena (3), Cesena (4) e Gubbio (6), mentre il Modena ha subito le stesse reti dei biancorossi. Inoltre, il Grosseto ha affrontato la capolista schierando ben 6 under, mentre gli ospiti nessuno (tranne un 2001 e un 2002 in panchina, non entrati). Pensate che il più giovane nell’undici iniziale di mister Diana è stato Libutti, difensore classe ’97, ex-biancorosso ai tempi dell’Effeci Grosseto di Pincione. Ad ogni modo, è giusto evidenziare come i biancorossi nelle prime nove giornate abbiano affrontato ben 6 squadre di alta classifica che sono:
Reggiana (1ª), Ancona Matelica (2ª), Cesena (3ª), Modena (6ª), Gubbio (7ª) e Carrarese (9ª).
COSA NON FUNZIONA
La nota dolente continua ad essere la difficoltà ad andare in rete degli attaccanti (1 solo gol dei giocatori del reparto offensivo) e l’aridità complessiva con appena 4 marcature, peggior attacco di tutto il girone. Sotto questo aspetto c’è da lavorare tantissimo, ma se le cose non dovessero cambiare in meglio, è chiaro che il club dovrebbe tornare sul mercato per trovare soluzioni adeguate.
COSA ASPETTARSI
Martedì sera, alle ore 21, arriverà allo Zecchini il Teramo, formazione alla portata degli unionisti. Gli abruzzesi sono a quota 10 e sopravanzano i ragazzi di Magrini di 2 punti. Vincere contro un’avversaria per la salvezza significherebbe tanto non solo dal punto della classifica e degli scontri diretti, ma darebbe continuità di risultati a un gruppo che sta crescendo e che merita di essere premiato dal campo.
Indubbiamente essere usciti imbattuti dal confronto con una squadra che aveva il triplo dei punti in classifica è un risultato quasi clamoroso e comunque positivo, anche se non ci si può certo entusiasmare: la graduatoria rimane per il Grifone drammaticamente deficitaria e alcuni dati sono agghiaccianti, come il fatto di avere vinto un solo incontro sui 9 giocati e più ancora di avere realizzato la miseria di 4 reti soltanto: è chiaro che se la fase offensiva prosegue con questo trend la retrocessione non te la toglie nessuno. Di buono c’è che nelle ultime due gare si sono raccolti gli stessi punti che nelle 7 precedenti…prendiamolo come un buon auspicio, nella consapevolezza che bisogna rimboccarsi le maniche e fare il possibile e l’impossibile per non lasciare punti agli avversari quando si affrontano squadre come il Teramo che presumibilmente saranno avversari diretti per il mantenimento della categoria.